La fortuna aiuta gli audaci. E a sorpresa Porta Romana si è aggiudicata il Palio S.Oliva 2014 «Cora – Audentes Fortuna Iuvat», realizzato dall’artista Andrea Tudini. È il 7° drappo dedicato alla patrona di Cori conquistato dai giallocelesti, che sabato sera hanno portato a 11 i palii complessivamente vinti. Ci si aspettava un duello tra Porta Ninfina, che puntava alla doppietta, e Porta Signina, che sperava nella rivincita, e invece è uscita allo scoperto la Cenerentola, che dominò l’edizione 2012 bissando le vittorie. Una gara stradominata da Porta Romanache ha chiuso con 10 anelli infilati. Porta Signina ha cercato di tenergli testa fermandosi ad 8. Flop di Porta Ninfina con soli 4 anelli.
I festeggiamenti sono continuati fino a tarda notte a piazza Romana da dove riecheggiava il motto «Per aspera ad astra». Usciti dallo Stadio comunale di Stoza, i contradaioli hanno sfilato con il drappo in spalla fino alla Collegiata SS. Maria della Pietà dove sono stati accolti dal Priore Tommaso Ducci, dalla Priora Claudia Mammucati, e da Don Giorgio per la consueta benedizione del Palio e dei cavalieri: Marchioni Roberto; Fiaschetti Alessandro, Sergio e Benedetto, quest’ultimo autentico mattatore della serata con i suoi quattro centri su quattro. Poi il tradizionale bagno della vittoria nel fontanone di piazza Romana, dove lunedì sera si svolgerà la Festa della Vittoria (nelle foto di Edoardo Alessi).
L’attesa sfida è stata preceduta dal corteo storico in costumi rinascimentali che ha percorso il bravium tra i due centri storici del paese, fino all’arena in cui si è disputata l’antica contesa, immersa nella suggestiva coreografia notturna. Qui il Carosello ha incontrato il folklore del mondo e i figuranti si sono uniti ai gruppi partecipanti al Latium World Folkloric Festival 2014. L’Accensione della Luma per mano del podestà ha preceduto le esibizioni degli Sbandieratori Leone Rampante e Storici Sbandieratori delle Contrade di Cori.
Allo squillar delle trombe e al massimo dell’eccitazione agonistica, ha avuto inizio la corsa all’anello. Affascinante la cornice delle tre tifoserie, che hanno esortato a squarciagola la propria squadra dagli spalti, ricomponendosi infine in un unico applauso ai vincitori che al galoppo serrato che si sono recati dinanzi alla tribuna delle autorità per la consegna dell’ambito del Palio.
Giunge al termine un’edizione ricca di novità. Quest’anno si è intensificato il connubio tra il Carosello, rievocazione storica delle celebrazioni che si tenevano a Cori nel Rinascimento, e le tre cantine locali (Marco Carpiteti, Pietra Pinta e Cincinnato), che hanno offerto le degustazioni dei loro vini di qualità in occasione del Palio Madonna del Soccorso («Ianua Coeli» – Stefania Ciranna), che ha visto la partecipazione degli Archibugieri Trombonieri “Casale Filangieri” di Cava de’ Tirreni. È stata poi avviata una collaborazione tra l’Ente e il Museo della Città e del Territorio di Cori che ha ospitato l’esposizione dei costumi dell’età della rinascenza che caratterizzano la manifestazione.