Un’intera comunità si è stretta sotto l’immagine della Patrona Populi Corani a tre anni dall’ultima festa, causa la pandemia, in onore della Madonna del Soccorso. Quelli di ieri, domenica 8 maggio, sono stati momenti particolarmente sentiti e che i coresi attendevano da tempo. Finalmente i fedeli hanno potuto seguire in processione – insieme al vescovo Mariano Crociata, al sindaco di Cori Mauro De Lillis, all’amministrazione comunale e ai consiglieri di maggioranza e opposizione, ai sindaci dei Comuni limitrofi, al consigliere provinciale Ennio Afilani e alle autorità militari – il grande quadro della Madonna del Soccorso, partendo, come di consueto, dalla Collegiata di Santa Maria della Pietà. A rendere ancor più solenne la giornata il fatto che le celebrazioni di ieri hanno chiuso i festeggiamenti per il V centenario dell’apparizione mariana sul monte della Ginestra (1521-2021) e l’anno giubilare indetto per questo storico anniversario. A sottolineare l’eccezionalità dell’evento infatti il vescovo Crociata ha partecipato all’intera processione, da Cori valle fino al santuario del Soccorso, e la Messa è stata celebrata a piazza Signina, terminata la quale sono state liberate delle colombe – simbolo di pace quanto mai rilevante in questo periodo storico – e si è poi ripreso il cammino verso il monte della Ginestra.
La giornata è stata chiusa dall’apprezzata esibizione di band locali – dalla Statuto Band a La Vecchia Farfisa agli Chips’nKraken – mentre questa sera, per il tradizionale “lunedì della Madonna”, è previsto lo spettacolo dei LIARS-Queen Tribute Band.
«È stata una giornata di particolare emozione – dice il sindaco De Lillis – in cui tradizione, sentimento, fede e affezione si sono mescolati. Una giornata che ci ha fatto respirare di nuovo, dopo tanto tempo, aria di “normalità” e di festa vera e che è andata a chiudere un appuntamento storico come quello dei 500 anni dall’apparizione della Madonna del Soccorso alla piccola Oliva. Momenti che non dimenticheremo.
Desidero ringraziare I membri del comitato straordinario: il clero, i frati trinitari, la protezione civile, gli sbandieratori di Cori, l’Ente Carosello Storico, la Pro Loco e l’associazione Latium Festival, l’associazione Amici del Museo. Ancora, i laici trinitari, la Confraternita degli Incollatori, il comitato dei festeggiamenti. Ed infine grazie ai vigili urbani di Cori che seppur ridotti al minimo di personale hanno garantito la processione e la festa in sicurezza. Grazie a tutti coloro che hanno collaborato a questo V centenario».
I commenti non sono chiusi.