Fine settimana denso di emozioni quello vissuto a Cori con il festival della legalità «Le forme della scrittura», organizzato presso il Complesso Monumentale di S.Oliva dallo staff alla cultura del Comune di Cori, in collaborazione con la Provincia di Latina e la Regione Lazio. Storie di vittime della criminalità organizzata che hanno avuto il coraggio di dire basta all’illegalità e alla violenza, pagando spesso con la vita il prezzo della loro ribellione e comunque sacrificando la propria libertà; ancora in attesa di giustizia e troppe volte abbandonate o quasi dallo Stato e dalle Istituzioni, ma anche dalla società civile.
Il giornalista d’inchiesta Paolo De Chiara ha raccontato la vicenda di Lea Garofalo, uccisa dalla ‘ndrangheta, e raccolta nel suo libro. Il poliedrico Daniele Biacchessi ha interpretato nel suo spettacolo di teatro civile, accompagnato dalla musica dei «The Gang», i casi di Peppino Impastato, Giorgio Ambrosoli, Libero Grassi, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e la strage di via dei Georgofili. I valorosi testimoni di giustizia accompagnati e ripresi nel docufilm dall’Associazione «I Cittadini contro le Mafie e la Corruzione» hanno testimoniato direttamente e con grande dignità cosa significa denunciare le mafie e opporsi ad un sistema colluso. Il locale circolo di Legambiente ha partecipato con la sua campagna di sensibilizzazione contro le ecomafie.
Il messaggio lanciato al folto pubblico presente in tutte e tre le giornate è stato chiaro. Le mafie e la corruzione si alimentano di connivenze ed indifferenza, trasformandosi da problema criminale in questione culturale, perché contaminano l’economia, la politica e la società. Ne consegue che l’azione di contrasto delle Istituzioni e delle Forze dell’Ordine non basta. È necessario l’impegno dei cittadini, che devono assumersi le proprie responsabilità e contribuire con il controllo e la denuncia. Solo un intervento collettivo può guarire il Paese da questo cancro e restituire a tutti il diritto a viveri liberi da mafiosi e corrotti.
Pienamente soddisfatto il Sindaco Tommaso Conti – “Desidero ringraziare personalmente i ragazzi dello staff alla cultura del Comune di Cori, Francesca Corbi, Diletta Ferri e Domenico Bilà, che hanno lavorato volontariamente e gratuitamente alla realizzazione della manifestazione. Un evento che ha raggiunto punti di toccante emozione, soprattutto con il racconto dei testimoni di giustizia che hanno ricordato come in Italia ci sia bisogno di giustizia e che non sempre la legalità corrisponde alla giustizia.”