”Il dato sbandierato dei 9 tamponi positivi sui 20.000 testati nella regione Lazio rappresenta solo un bluff del governatore Nicola Zingaretti, uno specchietto per le allodole con l’obiettivo di affermare un’efficienza che per la verità non c’è. Primo perché il campione è bassissimo e non rappresentativo, poi perché se anche fosse veritiero significherebbe in proporzione che quasi 3000 cittadini asintomatici stanno girando nel Lazio con tutti i rischi che ne conseguono. Ma soprattutto va sottolineato che con questa operazione pubblicitaria in realtà si è persa una grande occasione facendo test sulle immunoglobuline G, che appaiono tardivamente in presenza di un’infezione, mentre si doveva puntare anche sulle immunoglobuline M che solitamente compaiono molto prima. A fronte di questo spot di Zingaretti, la verità è che sono stati fatti pochissimi tamponi covid-19, appena 64 su 100 mila abitanti, un numero irrisorio per comprendere lo stato dei contagi nel Lazio”. Lo dichiara Fabio De Lillo, capo dipartimento del settore Ambiente della Lega per Roma Capitale e la Regione Lazio.