“Il coronavirus si abbatte come un uragano sui nostri territori. L’emergenza Covid-19 sta causando migliaia di vittime ed avrà un impatto terribile sulla crisi economica del nostro Paese. Proprio in questi giorni la Regione Lazio ha adottato le prime misure per sostenere il fabbisogno di liquidità dei liberi professionisti e delle piccole e medie imprese. Un buon viatico però non ancora sufficiente. A mio avviso però c’è bisogno di una task force a sostegno a famiglie, imprese e Comuni. Occorre un Bilancio riveduto e corretto rispetto a quello approvato lo scorso mese di dicembre, che tenga conto delle nuove necessità. Insieme alle altre forze politiche di centrodestra al Consiglio regionale del Lazio abbiamo sottoscritto un documento inviato al presidente Nicola Zingaretti, al vicepresidente Daniele Leodori e all’assessore allo Sviluppo economico Paolo Orneli. Con questo atto vengono elencate proposte che hanno come obiettivo primario quello di rilanciare l’economia regionale. Ritengo che le misure inserite in questo documento siano caratterizzate dalla reale sostenibilità di bilancio e mirate verso interventi efficaci.
Nello specifico viene evidenziata innanzitutto la necessità di un piano straordinario di sostegno alle imprese che comprenda alcuni punti imprescindibili, fra i quali:
1) Riduzione del 50% dell’IRAP per il 2020 per aziende con codici Ateco interessati dal fermo delle attività;
2) Esenzione totale dell’Irap per tutto il 2020 dei codici Ateco inerenti attività turistico-ricettive, ristoranti, bar;
3) Riduzione del 25% della tassa di circolazione delle vetture fino a 20 Cv e del 50% per le vetture intestate ad aziende con codici Ateco interessati dal fermo delle attività;
4) semplicazione accesso alla CIG in deroga: accesso diretto per aziende fino a 5 lavoratori e una semplice informativa per quelle con un numero superiore di dipendenti. Inoltre, nessun obbligo di iscrizione al FSBA per le aziende artigiane;
5) Sospensione di tutte le procedure di cassa integrazione per i lavoratori di società pubbliche e di società partecipate operanti nel territorio regionale;
6) Si propone di modificare la delibera 4394 del 23.03.2020 dell’assessore Orneli in più punti: sarebbe opportuno prevedere un solo requisito ovvero che l’azienda per accedere ai contributi non presenti insolvenze nei confronti del sistema bancario al 31.12.19;
7) Annullamento dei canoni di locazione, per il periodo di fermo, di immobili commerciali di proprietà regionale in favore di aziende con codici Ateco interessati dal fermo attività ed intervento di sostegno per gli stessi operatori economici anche alle attività regolarmente locate presso immobili di privati;
8) Estendere il beneficio relativo al credito d’imposta per botteghe e negozi ad altre categorie escluse dal provvedimento governativo. Il decreto del 17 marzo prevede un credito di imposta per botteghe e negozi dedicati esclusivamente ai locatari degli immobili con categoria catastale C1 e pari al 60% del canone di locazione del mese di marzo 2020.
9) Contributi a fondo perduto per le attività economiche dei 175 comuni montani del Lazio e per le isole di Ponza e Ventotene; Riduzione del 15% dell’imposta demaniale regionale per le attività balneari e conseguente decurtazione del 50% dei canoni balneari;
10) Sblocco opere pubbliche e cantieri di competenza regionale (es. Roma–Latina) per permettere di dare nuovo impulso agli investimenti regionali e quindi creare per le aziende coinvolte nuovi posti di lavoro.
11) Occorre urgentemente una “iniezione” di liquidità nel sistema produttivo regionale per evitare il collasso economico e la perdita di migliaia di micro, piccole e medie imprese che sono il principale tessuto imprenditoriale della nostra regione. Il Commercio, l’artigianato, il turismo, sono i settori maggiormente colpiti da questa disastrosa situazione che stiamo vivendo a livello globale.
Sono quindi concorde con il collega Cangemi sulla necessità di istituire un consistente fondo per le famiglie. La Regione deve pensare ad erogare buoni spesa per l’acquisto di beni alimentari e di prima necessita’ come i farmaci destinati alle famiglie delle fasce piu’ deboli. Rischiamo altrimenti una vera e propria emergenza sociale.
C’è bisogno che la Regione Lazio adotti un piano straordinario per difendere famiglie, imprese e amministrazioni locali dall’inevitabile crisi economica e dalla recessione ormai alle porte. Nello stesso documento infine, si chiede l’avvio di un tavolo di lavoro sulle azioni da compiere per la riapertura delle attività economiche e per il rilancio della nostra economia a partire dagli investimenti pubblici e dalla riorganizzazione del sistema sanitario”.
Lo dichiara in una nota Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare.