”Nicola Zingaretti e Alessio D’Amato non ascoltano l’allarme del Sindacato Medici Italiani? Corrisponde al vero l’impossibilità di poter avere accesso ai tamponi per la diagnosi Covid? Perché le reiterate richieste da parte dei medici di famiglia sono rimaste pressoché inascoltate sulla necessità di prendere in carico pazienti sospetti (sintomatici o contatti) portate all’attenzione degli uffici di profilassi? Ogni medico di famiglia nel Lazio, secondo il sindacato che ne rappresenta circa 5mila, ha fatto mediamente dalle 7 alle 10 segnalazioni: di queste, nella migliore delle ipotesi, ne sono state processate appena il 15%. Per non parlare della carenza dei dispositivi di protezione, tanto che – stando alla denuncia – i medici di continuità assistenziale e medici di famiglia si recano a mani nude a casa dei pazienti. Zingaretti e D’Amato preferiscono tacere anche di fronte al grido di allarme dei camici bianchi?”. Così il capogruppo Orlando Angelo Tripodi e i consiglieri della Lega in Consiglio regionale del Lazio Daniele Giannini, Laura Corrotti, Pasquale Ciacciarelli e Laura Cartaginese, che presenteranno un’interrogazione immediata sul caso.