I numeri del contagio in Italia salgono ancora: in tutto, dall’inizio dell’epidemia 80.539 persone hanno contratto il virus Sars-CoV-2, mentre le vittime sono 8.215 (qui l’ultimo bollettino diffuso dalla Protezione civile | e la mappa della situazione in Italia). Cambia l’elenco delle attività produttive considerate essenziali dopo l’incontro tra governo e sindacati (qui l’elenco completo aggiornato). La Spagna conta oltre 3.600 morti, più della Cina. Nel mondo è stata superata la quota di 470mila contagi. In Italia, il 25 marzo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’ultimo decreto voluto dal governo per contenere l’epidemia, che stabilisce multe immediate di circa 200 euro per chi si sposta senza motivo e arresto per chi viola la quarantena (qui i dettagli). Questa mattina Piazza Affari ha aperto in forte calo (-2,2%), in linea con gli altri listini europei: qui la diretta delle Borse, a cura della redazione di Corriere Economia.
Ore 23:15 – Olanda, Rutte: «Non accetteremo i coronabond»
«Siamo contrari ai coronabond. Molti altri Paesi lo sono, perché porterebbe l’Eurozona in un altro territorio, sarebbe come attraversare il Rubicone. L’Ue ha creato i suoi strumenti, come l’Esm, che può essere usato in modo efficace, ma con le condizionalità previste dai trattati. Non posso prevedere alcuna circostanza in cui l’Olanda possa accettare gli eurobond». Lo ha detto il premier olandese, Mark Rutte, in una videoconferenza con un gruppo di giornalisti, al termine della riunione dei leader Ue.
Ore 22:17 – Usa, con oltre 82 mala casi supera Italia e Cina
Almeno 237 morti in un giorno negli Stati Uniti a causa del coronavirus, mai così tanti dall’inizio dell’epidemia. Il bilancio è in totale di oltre 1.200 vittime. I casi di pazienti positivi negli Usa salgono quindi a 82.404, dando al Paese il primato per numero di contagi nel mondo. La conferma arriva dai dati della Johns Hopkins University riportati dal Wall Street Journal. Ad annunciare per primo il sorpasso su Cina e Italia era stato il New York Times. Qui l’articolo.
Ore 22:03 – Concluso vertice Ue: trovato un accordo, due settimane per le proposte anti-crisi
La videoconferenza dei leader Ue sulla risposta comune al coronavirus è terminata, con un accordo. «Prendiamo nota dei progressi fatti dall’Eurogruppo», e lo «invitiamo a presentarci proposte entro due settimane. Queste dovrebbero tenere in considerazione la natura senza precedenti dello shock» del Coronavirus e «la nostra risposta deve essere rafforzata, come necessario, con azioni ulteriori in modo inclusivo alla luce degli sviluppi, per finalizzare una risposta esauriente»: è quanto si legge nelle conclusioni del vertice Ue, nelle quali non compare più il riferimento al Mes.
Ore 21:36 – Trump vuole soldati Usa al confine con il Canada
Donald Trump, tra le misure per frenare la diffusione dell’epidemia, vuole blindare la frontiera con il Canada schierando i militari a 40 chilometri dal confine, così da impedire ingressi irregolari. Lo ha denunciato Justine Trudeau, affermando di essere totalmente contrario alla militarizzazione del confine americano-canadese. Il Canada confina con 13 stati Usa.
Ore 20:05 – Germania, più di 6 mila casi in un giorno: superati i 43 mila
Aumentano velocemente i contagiati in Germania: in serata sono saliti a 43.646 i casi postivi segnalati dalla Johns Hopkins University, con 230 vittime. Stamattina i positivi registrati erano 37.323 e le vittime 206: dato che segnala che sono oltre 6mila i nuovi casi registrati. Il ministro della Salute Jens Spahn ha affermato oggi che i tedeschi sono davanti «alla quiete prima della tempesta».
Ore 19:49 – Morti altri due medici, ora sono 41
Altri due decessi tra i camici bianchi. Si tratta di Marco Lera, odontoiatra di Lucca, e Santino Forzani, direttore sanitario a Novara, come si apprende dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo). Il totale dei decessi tra i medici sale così a 41.
Ore 19:33 – Palazzo Chigi, Italia rifiuta bozza conclusioni Consiglio Ue
Anche se era stata ottenuta eliminazione Mes, Palazzo Chigi ha rifiutato la bozza delle conclusioni del Consiglio Ue. Conte dà 10 gg all’Europa per battere un colpo e trovare una soluzione adeguata alla grave emergenza che tutti i Paesi stanno vivendo. «Affidiamo ai 5 Presidenti il compito di tornare con una proposta in 10 gg, d’accordo con Sanchez», ha detto il premier. Conte ha ringraziato per il lavoro fatto ma non accetta il draft preparato nonostante gli sherpa italiani avessero ottenuto quasi tutto, compresa l’eliminazione di qualsiasi riferimento al Mes. Conte ha chiarito che nessuno pensa ad una mutualizzazione del debito pubblico. Ciascun Paese risponde per il proprio debito pubblico e continuerà a risponderne. L’Italia ha le carte in regola con la finanza pubblica: «Il 2019 l’abbiamo chiuso con un rapporto deficit/Pil di 1.6 anziché 2.2 come programmato-ha sottolineato Conte- Qui si tratta di reagire con strumenti finanziari innovativi e realmente adeguati a reagire a una guerra che dobbiamo combattere insieme per vincerla quanto più rapidamente possibile». Quello che ha chiesto Conte è «una risposta forte ed adeguata»: «La dobbiamo ai nostri cittadini e in definitiva alla stessa Europa», ha detto Conte. «Che diremo ai nostri cittadini se l’Europa non si dimostra capace di una reazione unitaria, forte e coesa di fronte a uno shock imprevedibile e simmetrico di questa portata epocale? Come si può pensare che siano adeguati a questo shock simmetrico di così devastante impatto strumenti elaborati in passato, che sono stati costruiti per intervenire in caso di shock asimmetrici con riguardo a tensioni finanziarie riguardanti singoli Paesi? Se qualcuno dovesse pensare a meccanismi di protezione personalizzati elaborati in passato allora voglio dirlo chiaro: non disturbatevi, ve lo potete tenere, perché l’Italia non ne ha bisogno!». Da palazzo Chigi fanno sapere che ci sono state importanti aperture del premier francese Emmanuel Macron, del portoghese Antonio Costa, del greco Kyriakos Mitsotakis, dell’irlandese Leo Varadkar, del lussemburghese Xavier Bettel. Ma Conte ha concluso: «Le conseguenze del dopo covid-19 vanno affrontate non nei prossimi mesi ma domani mattina».
Ore 18:51- Oltre 500mila contagi in tutto il mondo
I contagi da coronavirus in tutto il mondo hanno superato la soglia dei 500.000. Lo rileva l’istituto americano Johns Hopkins, secondo cui i casi accertati sono oltre 510.000. Il numero delle vittime è vicino a 23.000.
Ore 18:43 – Milano in forte crescita, +848 positivi
È la provincia di Milano la zona che ha fatto registrare il maggior numero di nuovi positivi in Lombardia: sono infatti 848 i nuovi casi che portano il totale a 6922. È quanto emerge dai dati resi noti dall’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera. Ieri i nuovi casi positivi nella provincia di Milano erano stati 373, l’altro ieri 375. «È un dato molto forte» ma «potrebbero essere i molti tamponi in più che sono stati fatti», ha detto Gallera. Dopo aver letto «il dato così grosso» della provincia di Milano, Gallera ha spiegato di aver telefonato ai direttori degli ospedali cittadini «i quali non hanno evidenziato una crescita cosi importante ai pronto soccorso, una pressione più che doppia, ma è addirittura stabile rispetto ai giorni precedenti quindi potrebbero essere i molti più tamponi che sono stati fatti e non ricoveri aumentati».
Ore 18:30 – Protezione Civile, velocità incremento curva rallenta
«È importante che ci sia un rallentamento della curva, ma non possiamo aspettarci un’ improvvisa diminuzione. Dobbiamo osservare nei prossimi giorni gli effetti delle decisioni prese, stiamo già analizzato la ragione del piccolo incremento di oggi. L’ipotesi è che ci sia stato un accumulo di risultati di tamponi fatti nei giorni precedenti. Ma la cosa importante è la velocità di incremento della curva che apparentemente sembra rallentare». Lo ha detto il vice capo della Protezione Civile, Agostino Miozzo.
Ore 18:26 – Predappio, morto capo scout di 26 anni
(Enea Conti) Predappio, morto di Covid-19 capo scout 26enne Predappio piange la scomparsa di Andrea Tesei, morto a soli 26 anni dopo aver contratto il virus. Il giovane soffriva di diabete ma ciò ovviamente non gli aveva impedito di diventare un capo scout e quindi di condurre una vita normalissima. Andrea aveva accusato i primi sintomi alcuni giorni fa. In un primo momento era stato ricoverato in terapia intensiva all’Ospedale Bufalini. Poi dopo i primi e incoraggianti miglioramenti era stato trasferito al Morgagni di Forlì, più vicino a casa. Questa mattina, purtroppo, un improvviso malore gli è stato fatale. Ad annunciare la notizia è stato il sindaco del piccolo comune romagnolo Roberto Canali. «Un terribile colpo per la nostra comunità, una tragedia – ha detto -. Andrea era sempre attivo e in giro per il paese». Anche l’ex sindaco Giorgio Frassineti ha espresso il proprio cordoglio. Tesei, alcuni anni fa aveva svolto il servizio civile in Comune.
Ore 18:22 – Oms: «Curva rallenta, speriamo presto calo sostenuto casi»
«Le misure sembrano avere effetto, misuriamo quanto avvenuto 15-20 giorni fa. Importante non abbassare la guardia, rallenta la curva, nei prossimi giorni speriamo in una diminuzione sostenuta della casistica». Lo ha detto Ranieri Guerra, vice direttore vicario dell’Oms, in conferenza stampa alla Protezione civile.
Ore 18:10 – Protezione civile: dalle 20 aperto bando infermieri
«Da oggi alle 20 è aperto online l’appello per reclutare infermieri, all’indirizzo infermieripercovid.protezionecivile.it. Nei prossimi giorni speriamo di aggiungere un numero importante di infermieri per dare respiro ai colleghi sui territori». Lo ha detto il vicecapo della Protezione civile Agostino Miozzo in conferenza stampa.
Ore 17:54 – Ortolani: «Stop volley, ora non è momento»
«Basta con gli allenamenti della pallavolo, non me la sento». È lo sfogo di Serena Ortolani, capitano della Vero Volley in A1, due volte campionessa europea e argento mondiale con l’Italia allenata da suo marito Davide Mazzanti. Angosciata dal coronavirus, la giocatrice ha detto stop agli allenamenti che continuano nonostante il fermo del campionato «chiedendo» – secondo quanto annuncia il sito della società – la rescissione del contratto con il club monzese, presieduto da Alessandra Marzari, medico al Niguarda.
Ore 17:50 – Tutta la Cina chiusa agli stranieri
(di Guido Santevecchi) Dalla mezzanotte gli stranieri non possono più entrare in Cina, anche se hanno un permesso di residenza. «È una misura straordinaria e temporanea», dice il ministero degli Esteri di Pechino. E spiega che la Cina deve chiudersi “per rispondere all’attuale situazione dell’epidemia, come hanno fatto molti altri Paesi”. Da giorni, con i numeri dei contagi interni scesi a pochissime unità, Pechino batte sul rischio dei “casi importati” dall’estero, che potrebbero innescare una seconda ondata di epidemia. Bloccati anche quasi tutti i collegamenti aerei internazionali: un solo volo a settimana per ogni compagnia, con il 25% dei posti che debbono restare vuoti. A questo punto, i voli serviranno solo ai cittadini cinesi che dal resto del mondo vorranno tornare in patria. E si dovranno comunque sottoporre a quarantena allo sbarco. Nell’ultima settimana la Cina ha dichiarato solo 233 nuovi contagi; il resto del mondo 166.000. Nella prima settimana di febbraio i casi in Cina erano stati 23.000. Nel resto del mondo 197.
Ore 17:40 – Scioperi, chiesto stop fino al 30 aprile
La Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali – preso atto del perdurare dello stato di emergenza epidemiologica sull’intero territorio e considerato quanto previsto dai provvedimenti normativi adottati dal Governo per contrastare il diffondersi della pandemia da coronavirus – rinnova il fermo invito a tutte le Organizzazioni sindacali ed alle Associazioni professionali a non effettuare astensioni collettive fino alla data del 30 aprile 2020. La proroga dello stop agli scioperi – in una prima fase richiesto fino al 31 marzo 2020 – si rende necessaria sempre al fine di evitare ulteriore aggravio alle Istituzioni coinvolte nell’attività di prevenzione e contenimento della diffusione del virus COVID-19. La Commissione monitorerà lo sviluppo di tale emergenza, riservandosi eventuali e successivi interventi in merito.
Ore 17:30 – Da aprile luce -18,3%, gas -13,5%: risparmi fino a 184 euro
Nel secondo trimestre 2020 bollette dell’energia elettrica e del gas in forte ribasso: per la luce -18,3% e per il gas -13,5%. Lo comunica l’Arera (autorità di regolazione energia e ambiente) spiegando che ci saranno risparmi complessivi di 184 euro/anno per la famiglia-tipo. «Le perduranti basse quotazioni delle materie prime nei mercati all’ingrosso, legate ad una decisa riduzione dei consumi anche a causa dell’emergenza Covid-19, e una sostanziale stabilità nel fabbisogno degli oneri generali portano infatti ad una riduzione del -18,3% per l’elettricità e del -13,5% per il gas per la famiglia tipo1 in tutela», si legge in una nota. Per quanto riguarda una misurazione degli effetti sulle famiglie (al lordo tasse), spiega l’Arera, per l’elettricità la spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1 luglio 2019 e il 30 giugno 2020) sarà di circa 521 euro, con una variazione del -7,9% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1 luglio 2018 – 30 giugno 2019), corrispondente a un risparmio di circa 45 euro/anno. Nello stesso periodo, la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.019 euro, con una variazione del -12% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, corrispondente ad un risparmio di circa 139 euro/anno. Rispetto all’anno scorrevole, quindi, il risparmio complessivo per la famiglia tipo per elettricità e gas è di circa 184 euro/anno.
Ore 17:21 – La Cina taglia i voli internazionali
La Cina taglia drasticamente i voli internazionali: la Civil Aviation Administration of China (Caac), l’authority sui voli civili, ha disposto che le compagnie domestiche mantengano un solo collegamento per ogni singolo Paese con frequenza settimanale. I vettori stranieri, si legge in una nota, dovranno a loro volta rispettare il via libera ad un unico volo con la Cina e di frequenza settimanale. Le misure puntano a limitare i rischi del contagio di ritorno del coronavirus.
Ore 17:01 – Stop alle cremazioni per i non residenti
Il Comune di Milano ferma le cremazioni per coloro che sono deceduti in città ma non sono residenti e questo a causa della «saturazione» dovuta all’emergenza Coronavirus dell’impianto di cremazione di Lambrate. La misura, come si legge in una determina pubblicata nell’albo pretorio del Comune, sarà in vigore dal 29 marzo.
Ore 16:57 – Bambino Gesù Roma, guarito bimbo positivo
«Guarito uno dei 6 bambini positivi. Gli altri 5 bambini positivi sono in buone e stabili condizioni». Lo rende noto l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma sulla pagina Facebook `Salute Lazio´ dell’assessorato regionale alla Sanità.
Ore 16:52 – Ue al G20, servono azioni senza precedenti
«Eventi senza precedenti richiedono azioni senza precedenti. È necessaria un’azione veloce, massiva e coordinata a livello globale sui fronti della sanità e dell’economia per salvare vite ed evitare ulteriori crisi economiche». Così in una dichiarazione congiunta i presidenti di Commissione Ue e Consiglio europeo, Ursula von der Leyen e Charles Michel, al termine della riunione straordinaria in videoconferenza del G20 sulla pandemia di coronavirus.
Ore 16:50 – Gb, fino a 2 anni a chi tossisce contro operatori
Tossire intenzionalmente verso forze dell’ordine e soccorritori sarà considerato in Gran Bretagna come un’aggressione a pubblico ufficiale, punibile fino a due anni di carcere: è l’avvertimento del procuratore generale Max Hill, dopo i casi ripetuti di persone che sostenevano di esser state contagiate che hanno tossito apposta in direzione di poliziotti o sanitari. «Questo è un crimine e bisogna che finisca», ha affermato Hill, «sosteniamo gli operatori dei servizi d’emergenza ed essenziali e non esiteremo a perseguire chiunque li minacci mentre svolgono i loro compiti vitali». Un caso è già pronto per finire in tribunale: un 39enne nordirlandese è stato incriminato per «aggressione e danni fisici aggravati» nei confronti di due poliziotti: i due lo hanno fermato per aggressione dopo una lite domestica a Belfast e lui, dopo aver dichiarato di essere contagioso, gli ha tossito in faccia.
Ore 16:42 – Pisano: «App spostamenti, va prima testata»
«Bisogna essere molto prudenti e non pensare che l’app, se mai venisse selezionata e si decidesse di usarla, sarebbe la soluzione di tutto: per fare in modo che funzioni la prima cosa è testarla in un’area, quindi non diffonderla subito su scala nazionale». Così la ministra dell’Innovazione, Paola Pisano, ai microfoni di Radio Rai Uno, parlando dell’applicazione che potrebbe tracciare gli spostamenti in chiave anti-contagio.
Ore 15:50 – Azzolina: «Si torna a scuola solo in sicurezza»
«Voglio ribadire, con chiarezza, un aspetto fondamentale. Si tornerà a scuola se e quando, sulla base di quanto stabilito dalle autorità sanitarie, le condizioni lo consentiranno». Lo ha detto la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, nel corso di un’informativa in aula al Senato. «Il Ministero è già al lavoro e stiamo predisponendo tutte le misure necessarie per intervenire, anche in deroga alle vigenti disposizioni normative, in materia di: valutazione intermedia e finale degli studenti; modalità di recupero degli apprendimenti; requisiti di accesso e struttura degli Esami di Stato, per il I e II ciclo di Istruzione; ridefinizione del calendario scolastico nazionale e dei calendari regionali, nel rispetto delle prerogative delle Regioni», ha sottolineato la ministra. Azzolina ha anche confermato il suo orientamento sulla «composizione delle commissioni d’esame per la scuola secondaria di II grado» che é quello di proporre una commissione formata da soli membri interni, con presidenti esterni. «Da un lato, ciò vale a tutelare gli apprendimenti effettivamente acquisiti. Dall’altro, un presidente esterno si fa garante della regolarità dell’intero percorso d’esame». Sulla didattica a distanza, la ministra ha assicurato che il 94% degli studenti è raggiunto: dati smentiti però dalla vicepresidente dei senatori di Forza Italia, Licia Ronzulli. «C’è il rischio- ha denunciato la senatrice – di studenti di serie A e studenti di serie B».
Ore 15.45 – I medici di Bergamo: «Da noi 70.000 contagi»
« Dalle nostre stime attualmente nella nostra provincia circa 70 mila cittadini bergamaschi sono probabilmente infettati dal coronavirus». E’ il calcolo dei medici di famiglia della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) di Bergamo. «I dati certi – spiegano in una nota – potremmo averli solo in futuro con dei test immunologici, ci sembra pertanto poco utile fare dei ragionamenti sulla base dei risultati dei tamponi, laddove i tamponi di fatto vengono riservati quasi esclusivamente alle situazioni più critiche».
Ore 15.35 – Altri due medici morti. Le vittime ora sono 39
Altri due medici sono morti per l’epidemia di Covid-19: sono, si apprende dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo), Antonio Maghernino, medico di continuità assistenziale di Foggia, e Flavio Roncoli, medico pensionato di Bergamo. Il totale dei camici bianchi deceduti sale così a 39 con la segnalazione da parte della federazione dei medici di medicina generale della morte anche di un altro medico di famiglia a Torino.
Ore 15.25 – Xi al G20: «Tagliare dazi per far partire economia»
Tagliare i dazi per far ripartire l’economia. È la richiesta del presidente cinese Xi Jinping ai leader del G20 dedicato alle ricadute economiche del Coronavirus, secondo quanto riporta l’agenzia ufficiale Xinhua
Ore 15.20 – Lo stadio Maracanà diventa ospedale da campo
Il glorioso stadio calcistico «Maracanà» di Rio de Janeiro sarà trasformato entro quindici giorni in un ospedale da campo per ricevere pazienti contagiati dal nuovo coronavirus. Lo ha detto il governatore dello stato di Rio de Janeiro, Wilson Witzel. La storica arena sportiva dovrebbe essere attrezzata per ricevere i pazienti che presentano sintomi della Covid-19 ma non hanno ancora bisogno di terapie intensive. Ieri il club calcistico Flamengo aveva dato il proprio consenso all’uso della struttura.
Ore 15.15 – In marzo reati calati del 64%
Le misure adottate per contenere la diffusione del Coronavirus hanno determinato una limitazione degli spostamenti delle persone e ciò ha influito sull’andamento della delittuosita’, che evidenzia, nel periodo dall’1 al 22 marzo 2020, una evidente diminuzione del trend sull’intero territorio nazionale: 52.596 delitti nel 2020 a fronte dei 146.762 commessi nel 2019 (-64%). È quanto emerge dai dati del Viminale.
Ore 15.10 – Conte; «Cassa integrazione pagata entro 15 aprile»
«Abbiamo esteso la Cig in deroga all’intero territorio nazionale, a tutti i settori produttivi. Da lunedì 30 marzo i datori di lavoro possono fare domanda e il bonifico arriverà direttamente sull’iban del lavoratore. Ho chiesto al Ministero del Lavoro e all’Inps di mettere in campo uno sforzo straordinario affinché i pagamenti siano attivati entro il 15 aprile e, se possibile, anche prima: voglio che siano dimezzati rispetto alla scadenza fissata». Lo scrive, in un post su Fb il premier Giuseppe Conte.
Ore 15:00- Isolata un’altra casa di riposo a Rieti
«La Asl di Rieti, in contatto con la task-force regionale, sta procedendo nell’azione di rafforzamento dei controlli sulle case di riposo e a questo proposito si è deciso l’isolamento della casa di riposo Santa Lucia in cui ci sono attualmente 13 casi positivi posti in isolamento, ma ne aspettiamo altri». È stata attivata la task-force da parte dell’Asl di Rieti con personale sanitario e si stanno eseguendo i tamponi su tutti i residenti della struttura fra cui alcuni religiosi.
Ore 14:49 – Viminale: denunciate 5774 persone in un giorno
Sono salite a 2.675.113 le persone controllate dall’11 al 25 marzo, e a 115.738 quelle denunciate ex articolo 650 c.p. In particolare, nella giornata di ieri, le Forze di polizia hanno controllato, in applicazione delle misure di contenimento del contagio, 202.188 persone di cui 5.774 sono state denunciate. Lo rende noto il Viminale.
Ore 14:46 – Sindaco Messina: «Ho scoperchiato voragine dello Stato»
«Sono stato denunciato per aver scoperchiato le vergogne di Stato!». È la reazione a caldo, sulla sua pagina Facebook, del sindaco di Messina, Cateno De Luca, denunciato per vilipendio dal ministro dell’Interno. «Vi prego di condividere massicciamente questo post! Stasera ne parleremo alle ore 18:45 in diretta Fb», aggiunge. Il sindaco di Messina ha condotto negli ultimi giorni una campagna durissima contro gli arrivi in Sicilia di cittadini provenienti dalle altre regioni e contro gli spostamenti non autorizzati dei cittadini, arrivando a usare toni minacciosi e droni per la sorveglianza.
Ore 14:41 – Malagò: «Calendario internazionale naviga a vista»
«Con il calendario internazionale si naviga a vista, spostate le Olimpiadi al 2021, i Giochi del Mediterraneo di Orano saranno slittati al 2022. Questa è una gravissima crisi che ha colpito anche e soprattutto il mondo dello sport». Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò in apertura della videoconferenza stampa al termine di una insoluta Giunta Nazionale stravolta nella sua logistica dal coronavirus che non permette aggregazioni.
Ore 14:36 – Xi: «Unire forze per evitare recessione globale»
Il presidente cinese, Xi Jinping, chiede ai Paesi del G20 di unire le forze per evitare la recessione globale. Lo ha dichiarato nel suo discorso in videoconferenza. «È necessario mettere in atto politiche fiscali e monetarie efficaci, rafforzare la vigilanza e il coordinamento finanziari e mantenere stabile la catena di approvvigionamenti globale», ha sottolineato. Per facilitare la ripresa, ai Paesi membri del gruppo delle venti grandi economie, Xi ha chiesto «misure comuni» per ridurre le tariffe, rimuovere gli ostacoli e promuovere gli scambi.
Ore 14:21 – A Miami scatta il coprifuoco
La città di Miami vara il coprifuoco per tentare di fermare la corsa dei contagi da coronavirus. Sarà in vigore dalle 22 alle 5 del mattino. Le uniche eccezioni per chi va o torna dal lavoro, per le emergenze mediche e per portare a spasso il cane entro cento metri da casa.
Ore 14:29 – Usa, Mnuchin: «Sussidi disoccupazione non rilevanti»
«Vinceremo questa guerra contro il virus, come dice il presidente. Ci auguriamo che la situazione duri per un un periodo breve. Abbiamo un’economia in salute e avremo un’economia in salute». Lo afferma il segretario al Tesoro Usa, Steven Mnuchin, lodando il Senato per il via libera al piano di stimoli all’economia. I dati sulle richieste di sussidi alla disoccupazione, aggiunge Mnuchin, «non sono rilevanti»: «mi auguro che le piccole medie imprese riassumano i lavoratori. Mnuchin quindi spiega di lavorare a stretto contatto con la Fed.
Ore 14:09 – Lamorgese denuncia sindaco Messina
Sono stati segnalati all’autorità giudiziaria i comportamenti tenuti dal sindaco di Messina «perché censurabili sotto il profilo della violazione dell’articolo 290 del Codice penale (Vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni costituzionali e delle Forze armate)». La decisione, informa il Viminale, è stata assunta dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, «a seguito delle parole gravemente offensive, e lesive dell’immagine per l’intera istituzione che lei rappresenta, pronunciate pubblicamente e con toni minacciosi e volgari».
Ore 13:44 – Fontana: Contagi aumentati troppo, sono preoccupato
«I numeri purtroppo non sono molto belli, il numero dei contagiati è aumentato un po’ troppo rispetto alla linea dei giorni scorsi. Siamo sui 2.500 in più ad ora, poi l’assessore vi darà i dettagli. Io personalmente sono preoccupato». Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, durante un punto stampa a Milano. Sulla questione dei tamponi, sulla quale da giorni si dibatte Lombardia, «abbiamo rispettato rigorosamente quello che ci è stato dettato dall’Istituto di sanità del nostro Paese», ha spiegato il governatore. «Lunedì abbiamo mandato la richiesta al comitato tecnico-scientifico, nella quale si chiede se le linee guida debbano ritenersi confermate o superate. Ad oggi non abbiamo avuto risposta e in assenza di risposta dobbiamo ritenere che le misure siano le stesse. Se ci arriveranno nuove istruzioni ne prenderemo atto e come sempre ci adegueremo».
Ore 13:36 – Guerra (Oms), cautela su allentamento misure
«Per l’eventuale allentamento delle misure di contenimento e dell’uscire da casa è necessaria cautela e tutto dipende dal’andamento della curva epidemica». È la valutazione del direttore vicario dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) Ranieri Guerra. «Sembra che stia rallentando la velocità di trasmissione ma c’è ancora un aumento dei numeri assoluti. Cruciali – rileva – sono questa e la prossima settimana, in cui dovremo vedere gli effetti delle misure e vedere dunque un decremento».
Ore 13:30 – Inps,pensioni garantite, non rischio stop
«Il sistema pensionistico, sebbene a ripartizione, ha la garanzia dello Stato. Non c’è nessun problema di arresto». Lo ha detto il presidente dell’Inps Pasquale Tridico a SkyTg24, spiegando che i 10 miliardi previsti per le materie lavoristiche sono risorse «aggiuntive». «Se qualcuno ha mai pensato a pregiudicare le risorse pensionistiche si sbaglia, non c’è assolutamente nulla di cui preoccuparsi. Abbiamo la liquidità certa su cui puntare per cui le pensioni sono assolutamente in garanzia», ha detto Tridico.
Ore 13: 28 – S&P, Pil Italia: 2,6% nel 2020 e +2,9% nel 2021
Il Pil italiano scenderà del 2,6% quest’anno, per poi rimbalzare del 2,9% nel 2021. È questa l’ultima stima di S&P Global Ratings. L’economia italiana registra la revisione peggiore tra quelle dell’Eurozona che, nel suo complesso, è prevista contrarsi del 2% nel 2020 nel presupposto che il lockdown finisca entro la fine di aprile. Se il blocco ordinato dalle autorità dovesse invece protrarsi fino a 4 mesi, il crollo sarebbe ben più pronunciato e potrebbe toccare il 10%. Per gli altri grandi Paesi della area euro, gli analisti dell’agenzia di classificazione prevedono un calo del Pil pari all’1,9% in Germania, dell’1,7% in Francia e del 2,1% in Spagna. Nel 2021, invece le tre economie rimbalzerebbero rispettivamente del 2,6, del 3,2 e del 3,1%.
Ore 13:26 – Domani decreto task force tecnologica
Ultimi ritocchi al decreto per l’insediamento della task force `tecnologica´ presso il ministero dell’Innovazione, che potrebbe arrivare domani. Si tratta di un folto pool, fatto di alcune decine di esperti, tra specialisti nell’analisi dei dati, economisti, giuristi. L’individuazione del «contingente» spetta a un dpcm, che prevede un «gruppo di supporto digitale» in funzione anti-Covid. Gli esperti saranno incaricati di esaminare in prima battuta le app per il tracciamento degli spostamenti, ma non sarà l’unico compito.
Ore 13:04 – Speranza: «Stop polemiche, serve unità»
«Il Paese è dinanzi alla sfida più difficile degli ultimi anni. Quel che serve è unità. Le polemiche politiche non hanno alcun senso. Sull’utilizzo dei tamponi i protocolli sono indicati dall’Oms, dai nostri scienziati e rispettati dalle Regioni, sui tamponi decide la scienza». Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, entrando al Senato, risponde a chi gli chiede delle polemiche sui tamponi in Lombardia e nelle altre Regioni.
Ore 12:44 – Conte: parole Draghi? «Siamo in sintonia, serve shock»
«Siamo in sintonia, serve uno shock, un’azione straordinaria» di fronte ad un’emergenza che «è simmetrica». Lo dice il premier Giuseppe Conte lasciando l’Aula del Senato, interpellato sull’intervento di Mario Draghi.
Ore 12:39 – Gabrielli: «Nuovo modulo autocertificazione»
Cambia ancora il modulo per l’autocertificazione degli spostamenti. Lo ha detto il capo della Polizia, Franco Gabrielli, a SkyTg24. Su questo, ha spiegato, «sono state fatte ironie, ma cambiano le disposizioni e noi dobbiamo aggiornare il modulo, anche per intercettare» i quesiti che arrivano dai cittadini.
Ore 12:36 – Casellati a senatori, tenete mascherine, basta urla
«Tenete le mascherine e smettete di urlare»: lo dice la presidente dl Senato Elisabetta Alberti Casellati ai senatori che si scambiano improperi dopo che Gianluca Perilli (M5S) ha attaccato Matteo Salvini. «Basta polemiche, non è il momento per farne, abbassiamo i toni», ha detto Casellati minacciando di sospendere la seduta se non fosse tornata la calma.
Ore 12:30 – Powell, Usa in recessione ma ripresa a fine anno
Potremmo essere in recessione» ma comunque la «ripresa» ci sarà nella seconda metà dell’anno. Lo assicura il presidente della Fed Jerome Powell parlando dell’economia americana.
Ore 12:21 – Coronavirus, sanità Gb teme uno «tsunami» di ricoveri
Gli ospedali di Londra sono già alle prese con «un’esplosione» di ricoveri legati al coronavirus e si attende nei prossimi giorni «uno tsunami continuo» di casi gravi. Lo ha detto oggi alla Bbc Chris Hopson, numero uno di Nhs Providers, un’associazione che rappresenta i manager del sistema sanitario britannico. «C’è un’esplosione della domanda per pazienti gravi», ha detto Hopson e le previsioni sono di ulteriori «ondate dopo ondate». «Ci aspettiamo uno tsunami continuo, secondo le parole che uso io spesso», ha aggiunto.
Ore 12:06 – Spread Btp-Bund giù a 170 punti su voci acquisti Bce
Spread Btp-Bund in deciso calo dopo le voci secondo cui la Bce ha iniziato a comprare titoli sotto il nuovo programma per l’emergenza pandemica (Pandemic Emergency Purchase Programme, PEPP). Il differenziale scende a 170 punti base, col tasso sul decennale del Tesoro all’1,40%
Ore 11.55 – Rapinate 8.000 mascherine a Brindisi
Rapinano 8.100 mascherine in Tnt a un commerciante. Per questo motivo i carabinieri delle stazioni di Oria e di Erchie, in provincia di Brindisi, hanno arrestato in flagranza due fratelli di 30 e di 23 anni, residenti a Erchie. I due sono ritenuti responsabili di rapina aggravata e lesioni nei confronti di un negoziante di origine cinese di Oria. In particolare, i due, dopo aver ordinato 12mila mascherine monouso in Tnt a 1 euro ciascuna a un negoziante, titolare di un’attività di vendita di casalinghi, hanno firmato un assegno bancario, come garanzia dell’ordine fatto, per 8mila euro, a fronte dei 12mila dovuti. Una volta che il materiale ordinato è stato consegnato all’esercente commerciale dal corriere, i due fratelli, ricostruiscono i carabinieri, hanno fatto scattare il piano della rapina.
Ore 11.50 – In Spagna 10.000 nuovi casi in un giorno
L’epidemia in Spagna si allarga senza confini e a ritmo crescente. I casi di coronavirus oggi nel paese sono quasi diecimila in più di ieri: da 47.610 di ieri a 56.188. Aumentano anche le vittime, da 3.434 a 4.089. Con una crescita del 30% in un giorno solo. Lo riferisce l’ultimo bilancio del ministero della Salute riportato da El Pais.
Ore 11.30 – Aifa: sì a prescrizione di farmaci anti Hiv
«A breve libereremo la possibilità per i medici di famiglia di prescrivere farmaci anti-Aids» per il trattamento del Covid-19. Lo ha detto il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco, Nicola Magrini, a Radio Capital. Magrini ha inoltre sottolineato come per altri farmaci, come l’anti-malarico clorochina, ci siano invece «rischi» ed è «necessaria cautela rispetto ad un uso di massa».(
Ore 11.20 – Da domani una mappa dei negozi che fanno consegne a domicilio a Milano
Da domani sarà attiva sul sito del Comune di Milano una mappa dei negozi di prossimità aperti e che fanno servizio a domicilio. Lo ha annunciato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, spiegando che «stiamo chiedendo a Federdistribuzione e Federcatene di migliorare il servizio per evitare le code ai supermercati». Il primo cittadino ha inoltre rivolto un ringraziamento ai negozianti di quartiere per la loro disponibilità e ha annunciato che «nei prossimi giorni» i negozianti saranno dotati di mascherine.
Ore 11.10 – La procura di Torino indaga sulla carenza di mascherine per i medici
La Procura di Torino ha aperto una inchiesta sulla carenza di dispositivi di protezione individuale per medici e infermieri. Qui l’approfondimento a cura della redazione di Corriere Torino.
Ore 10.55 – Conte in Senato: «Tutta Europa deve vincere insieme o perderemo tutti». Von der Leyen: «Nessuno può gestire crisi da solo»
Quella contro il coronavirus, dice Conte durante la sua informativa in Senato, è una battaglia che in «Europa si vince tutti insieme altrimenti a perdere saremo tutti». «Ribadirò questa posizione fra qualche ora, ad una video conferenza a livello di G20 e poi al vertice del Consiglio europeo», aggiunge il presidente del Consiglio, precisando che «il virus è un nemico invisibile, non conosce confini: è come il vento, soffia dove vuole». Intanto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in un discorso all’Europarlamento in corso nello stesso momento, ha dichiarato: «Di fronte alle avversità i cittadini europei stanno dimostrando quanto forti possono essere. Il nostro ruolo come istituzioni europee è dimostrare la stessa fiducia, la stessa unità e la stessa leadership. Nessuno può farcela da sola. Nessuno Stato membro può gestire questa crisi da solo». «Gli europei», ha aggiunto la presidente, «ricorderanno chi ha agito e chi no».
Ore 10.40 – Conte: «Abbiamo recepito le indicazioni delle opposizioni»
«Nel lavoro per il decreto marzo abbiamo incontrato i leader dell’opposizioni e nel testo sono state raccolte alcune delle loro indicazioni, e anche ieri alla Camera ho ricevuto ampie aperture al confronto. Ora c’è un nuovo decreto e possiamo riprodurre questa metodologia di lavoro, anzi darò mandato al ministro D’Inca’ di elaborare un percorso di più intenso confronto». Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella sua informativa al Senato. «La nostra battaglia», ha aggiunto il premier, «non conosce confini, si sviluppa da Nord a Sud. La nostra macchina organizzativa e operativa, in questo momento è attentamente rivolta alle esigenze delle regioni del Nord, ma dobbiamo concentrare i nostri sforzi anche al Centro e potenziare la risposta al Sud». Conte ha anche accennato al fatto che i «vecchi strumenti» a disposizione dell’Ue per gestire situazioni di emergenza non bastano e che «vanno stravolti».
Ore 10.30 – Indiscrezioni dal Vaticano: «Il Papa è negativo al tampone»
Francesco ha fatto un tampone di controllo ed è risultato negativo al Coronavirus. La notizia che filtra da Casa Santa Marta – in assenza di fonti ufficiali, che tacciono da ventiquattr’ore – fa tirare un sospiro di sollievo in Vaticano, dopo che ieri pomeriggio si era saputo del primo caso di contagio nell’albergo vaticano dove il Papa vive dall’inizio del pontificato. Ad essersi infettato è un monsignore italiano della Segreteria di Stato che vive da anni nella «Domus Sanctae Martae» ed è stato subito ricoverato al Gemelli ma le cui condizioni, a quanto si sa, non destano preoccupazione; un altro funzionario della Segreteria di Stato, con la febbre, è isolato e sotto controllo. Finora i casi confermati di contagio in Vaticano sono cinque. Sono così scattate le stesse procedure già applicate negli ambulatori e negli uffici della Segreteria di Stato dopo il primo contagio del 5 marzo: «sanificazione» e quindi disinfezione degli ambienti e controlli e tamponi su tutte le persone venute a contatto con il paziente infettato. È chiaro che il primo controllo sia stato fatto su Francesco. Sono stati fatti tamponi anche a tutti i suoi collaboratori più stretti. Il Papa da settimane vive in stato di semi isolamento: nella sua camera con annesso studio, pranza e cena da solo e al mattino celebra la messa a Santa Marta in streaming e senza fedeli, con i due segretari. Almeno fino ad ora, Francesco non ha voluto trasferirsi altrove, nell’Appartamento che non ha mai occupato o magari a Castel Gandolfo. Questa mattina, nella messa celebrata nella cappella dell’albergo, ha detto nell’omelia: «In questi giorni di tanta sofferenza, c’è tanta paura. La paura degli anziani, che sono soli, nelle case di riposo o in ospedale o a casa loro e non sanno cosa possa accadere. La paura dei lavoratori senza lavoro fisso che pensano come dare da mangiare ai loro figli e vedono venire la fame. La paura di tanti servitori sociali che in questo momento aiutano a mandare avanti la società e possono prendere la malattia. Anche la paura – le paure – di ognuno di noi: ognuno sa quale sia la propria. Preghiamo il Signore perché ci aiuti ad avere fiducia e a tollerare e vincere le paure». (Gian Guido Vecchi)
Ore 10.25 – Guarito un uomo di 101 anni a Rimini
Un uomo di 101 anni, positivo al coronavirus, è stato dimesso dall’ospedale Infermi di Rimini. A darne notizia è la vicesindaco della città , Gloria Lisi. Il «signor P.», nato nel 1919, era stato ricoverato al nosocomio cittadino la scorsa settimana. Ora le sue condizioni si sono stabilizzate. «Il signor P. ce l’ha fatta», scrive Lisi, «la famiglia lo ha riportato a casa ieri sera. Ad insegnarci che neanche a 101 anni il futuro è scritto. Una speranza per il futuro di tutti noi nel corpo di una persona ultracentenaria».
Ore 10.15 – In Spagna più vittime che in Cina
La Spagna è il secondo Paese nel mondo per numero di vittime di coronavirus, dopo l’Italia. Gli ultimi dati riportati stamani dal sito web del giornale El Pais e aggiornati alle 9 ora locale parlano di 3.643 vittime, 49.384 casi di infezione e 5.367 persone guarite. Qui l’approfondimento sul caso spagnolo.
Ore 10.08 – Il bollettino della Bce
«L’evolvere dell’epidemia sta peggiorando le prospettive per l’economia mondiale contenute nelle proiezioni macroeconomiche di marzo 2020 formulate dagli esperti della Bce». Lo scrive l’Istituto centrale nel suo bollettino, sottolineando che «in un orizzonte di più lungo periodo la prevista ripresa dell’economia mondiale dovrebbe acquisire una trazione non più che modesta». Francoforte spiega che «l’epidemia ha colpito l’economia mondiale proprio mentre si iniziavano a cogliere i primi segni di una stabilizzazione».
Ore 10.00 – Leonardi: «Aziende aperte corrispondono a metà dell’occupazione italiana»
Secondo Marco Leonardi, consigliere del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, le aziende ancora aperte dopo l’approvazione dell’ultimo decreto, «corrispondono più o meno a metà dell’occupazione dipendente italiana». Questo significa che, secondo le stime di Leonardi, «da oggi dovrebbero essere al lavoro solo la metà dei lavoratori dipendenti». «Per primi abbiamo scelto questa linea molto dura e ora gli altri ci stanno seguendo, imparando anche dai nostri errori», ha aggiunto il consigliere, ospite di 24 Mattino su Radio 24, «ovviamente lavorare nelle attività essenziali deve essere assolutamente sicuro».
Ore 09.40 – Altri tre medici morti a Bergamo: sono 36 in totale. L’appello dei dottori: «Tamponi e dispositivi di protezione da subito»
Si allunga l’elenco dei medici che non ce l’hanno fatta a causa dell’epidemia di Covid-19: i deceduti erano 33, ma ieri in tarda serata, si apprende dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo), è giunta notizia della scomparsa di altri tre camici bianchi, tutti di Bergamo. Aumenta anche il numero degli operatori sanitari contagiati: secondo gli ultimi dati dell’Istituto Superiore di Sanità, sono saliti a 6.205, vale a dire più del 9% dei casi totali. Intanto, sul British Medical Journal è stata pubblicata una lettera, firmata del presidente Fnomceo Filippo Anelli, in cui i medici italiani chiedono lo sblocco immediato delle forniture di dispositivi di protezione individuale e l’esecuzione sistematica di test a risposta rapida a tutti gli operatori sanitari, nel pubblico e nel privato, che mostrano sintomi (anche lievi) di infezione o che sono stati in contatto con casi sospetti o confermati.
Ore 09.30 – Sbloccata la situazione sullo Stretto di Messina
«Finalmente ci siamo. Gli ultimi cittadini siciliani presenti al porto di Villa San Giovanni stanno rientrando a Messina. Abbiamo avuto comunicazione ufficiale dal Ministero degli interni»: lo annuncia il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà. Erano circa 150 le persone rimaste bloccate in Calabria dopo la chiusura degli ingressi decretata in Sicilia per l’emergenza coronavirus. Nella notte, un primo gruppo era riuscito a partire per l’isola. La situazione si è risolta in mattinata.
Ore 09.20 – Borrelli negativo al tampone, ma lavorerà da casa
Il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli è risultato negativo al tampone per il coronavirus. Lo rende noto il Dipartimento della Protezione Civile sottolineando però che «continua ad accusare un lieve stato influenzale» e pertanto continuerà a lavorare da casa, rimanendo in costante contatto con il comitato operativo e l’unità di crisi. «Ho ancora un po’ di febbre ma conto di tornare quanto prima in dipartimento», ha detto poi Borrelli all’Adnkronos.
Ore 09.15 – Piazza Affari apre in forte calo
Avvio di seduta in forte calo per Piazza Affari: l’indice Ftse Mib cede il 2,12%. Lo spread è stabile a 180 punti. Qui la diretta dell’andamento delle Borse a cura della redazione di Corriere Economia.
Ore 09.00 – Mosca chiude negozi, ristoranti e parchi
Tutti i negozi a Mosca, tranne gli alimentari e le farmacie, dovranno chiudere tra il 28 di marzo e il 5 aprile, ovvero la settimana di «vacanza» nazionale decretata da Vladimir Putin per combattere la diffusione del coronavirus. Lo ha annunciato il sindaco della capitale Serghei Sobyanin. La misura colpisce anche bar e ristoranti — tranne la consegna a domicilio — e i principali parchi di Mosca.
Ore 08.50 – Fontana: «Vedremo gli effetti delle misure adottate tra qualche giorno»
«Speriamo che le misure adottate due settimana fa stiano funzionando, secondo gli esperti dovrebbero iniziare a vedersi gli effetti tra qualche giorno», ha detto il governatore lombardo, Attilio Fontana, ospite a Unomattina su Rai1. Il leghista ha anche parlato dell’ospedale in Fiera, la cui messa a punto procede «a ritmi serrati» anche se «la malattia di Guido Bertolaso non è stata di aiuto, anzi è stata un grande intoppo». «Ci sono altre persone bravissime che stanno portando avanti il lavoro», spiega Fontana, per poi assicurare che « i tempi saranno rispettati o sforati di qualche giorno».
Ore 08.30 – La Spagna estende lo stato di emergenza fino al 12 aprile
Dopo una lunga seduta parlamentare, i deputati spagnoli hanno approvato un’estensione dello stato di emergenza. Le misure restrittive prese qualche giorno fa — incluso il lockdown — dureranno dunque almeno fino al 12 aprile. «Non è semplice», ha commentato il primo ministro Pedro Sanchez, «ma sono convinto che l’unica opzione efficace contro il virus sia l’isolamento sociale».
Ore 08.20 – Gallera: «Bertolaso sta bene, ricoverato in via precauzionale»
«Guido Bertolaso sta bene, al San Raffaele in via precauzionale», fa sapere l’assessore al Welfare della regione Lombardia, Giulio Gallera, intervistato ad Agorà. L’ex capo della Protezione civile, 70 anni, scelto come consulente della Regione Lombardia per portare avanti il progetto dell’ospedale negli spazi della Fiera di Milano, è entrato in ospedale martedì sera, dopo essere risultato positivo al tampone alcuni giorni fa. «A Milano Bertolaso non ha un appartamento», spiega Gallera, «era collocato in un luogo non idoneo per l’isolamento. Per questo è stato portato al San Raffaele. Ma sta bene, anche troppo, nel senso che chiama, dispone e agisce».
Ore 8.15 – Italiani licenziati bloccati in Australia
Ancora molto incerta in Australia la situazione degli italiani con visto temporaneo che in questi giorni stanno cercando di tornare in patria. Dall’Ambasciata d’Italia in Canberra fanno sapere che «al momento non sono previsti voli speciali di rientro verso l’Italia dall’Australia», ma che è in atto un costante lavoro per tenere aperte le tratte attualmente disponibili e a prezzi accessibili. Fonti dell’ambasciata, citate oggi dai bisettimanali in lingua italiana Il Globo di Melbourne e La Fiamma di Sydney, informano tuttavia che fino al 15 aprile la Qatar Airways, che continua a operare regolarmente dall’Australia e ha posti disponibili in economy, ha messo a disposizione dei viaggiatori di rientro uno sconto del 10%. Tra i lavoratori stranieri licenziati con le chiusure di innumerevoli aziende, circa un milione e mezzo in tutta l’Australia, gli italiani sono numerosi. Ora sono bloccati in Australia senza accesso alle coperture di sicurezza sociale come il sussidio di disoccupazione.
Ore 7.30 – In Russia stop a tutti voli internazionali
La Russia ha deciso di fermare tutti i voli internazionali per contenere la diffusione del coronavirus. Lo ha annunciato il governo di Mosca.
Ore 07:15 – In Cina 67 nuovi casi, tutti importati
In Cina sono stati riportati 67 nuovi casi di contagio da coronavirus e sei decessi. Lo ha annunciato stamani la Commissione sanitaria nazionale, rilevando che nessuno dei nuovi casi è stato registrato nella provincia di Hibei, epicentro dell’epidemia. Le nuove infezioni, ha riferito la Commissione, sono tutti casi «importati» dall’estero. In seguito, il viceministro degli Esteri Luo Zhaohui ha chiarito che nel 90% dei casi questi contagi provenienti dall’estero riguardano persone di nazionalità cinese, il 40% di loro è rappresentato da studenti che vivono e studiano oltreconfine. In Corea del Sud, invece, i nuovi casi registrati ieri sono saliti a 104, di cui 57 importati.
Ore 07.00 – Il Senato Usa approva il maxi piano di aiuti
Il Senato federale degli Stati Uniti ha approvato all’unanimità in pacchetto di stimolo da 2mila miliardi, teso a contenere le ricadute economiche e occupazionali della pandemia di coronavirus. Il provvedimento è il più vasto pacchetto di stimolo economico approvato nella storia moderna degli Stati Uniti: l’approvazione da parte della Camera dei rappresentanti dovrebbe giungere venerdì.