Corrotti (Lega): Maggior impegno delle Regioni per evitare il fallimento della Sanità pubblica

“E’ imbarazzante leggere i dati sulla Sanità pubblicati oggi dal Censis – afferma Laura Corrotti, consigliere regionale della Lega — . Non è accettabile che gli italiani si siano indebitati o addirittura abbiano dovuto vendere la propria casa per curarsi. Quando si legge che sette milioni di connazionali hanno chiesto dei prestiti e altri tre milioni sono stati costretti a vendere un bene essenziale com’è l’abitazione, ci si rende immediatamente conto che la sanità pubblica è ormai al collasso, alla fine. Eppure – continua Laura Corrotti – la nostra sanità dovrebbe essere il fiore all’occhiello di un paese come l’Italia, ricco di professionisti – medici e paramedici – richiesti in ogni parte del mondo. Non è più ammissibile che milioni d’italiani vedano sfumare la loro tredicesima per pagarsi le spese mediche e ancora più assurdo che la spesa per l’assistenza privata sia aumentata del 40 per cento. Non possiamo pensare che gli italiani s’indebitino o ricorrano agli “strozzini” per curarsi. Mi impegnerò in prima persona affinchè le Regioni italiane facciano uno sforzo comune e rivedano criteri e organizzazioni strutturali (stop alle attese infinite per un esame radiografico o diagnostico) che hanno portato la sanità pubblica al collasso premiando, invece, quella privata”.