“Abbiamo detto no alla legge anticorruzione perché è un accordo al ribasso, c’è un partito che ha paura che arrestino tutti o almeno la metà dei suoi parlamentari. Abbiamo detto di no perché non ci sono le intercettazioni per falso in bilancio di società non quotate come le cooperative“. Così Luigi Di Maio, Movimento 5 Stelle, intervistato da Radio Capital spiega il voto contrario alla legge anticorruzione al Senato e spiega che nel passaggio alla Camera il M5S cambierà atteggiamento se verranno accolte le proposte su “inasprimento delle pene, daspo per i corrotti e appunto la possibilità di effettuare intercettazioni per il reato di falso in bilancio delle società non quotate.