Il decreto stabilisce una serie di tagli e di condizioni che le Regioni devono effettuare o adempiere entro il 23 dicembre, pena il taglio dei trasferimenti dello Stato e degli stipendi di assessori e Consiglieri regionali. Tra le condizioni da adempiere c’é anche quella di avere “disciplinato le modalità di pubblicità e trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di cariche pubbliche elettive e di governo”, che dovrà essere “pubblicato annualmente, all’inizio e alla fine del mandato, sul sito istituzionale dell’ente” Questa dichiarazione dovrà contenere “i dati di reddito e di patrimonio con particolare riferimento ai redditi annualmente dichiarati; i beni immobili e mobili registrati posseduti; le partecipazioni in società quotate e non quotate; la consistenza degli investimenti in titoli obbligazionari, titoli di Stato, o in altre utilità finanziarie detenute anche tramite fondi di investimento, SICAV o intestazioni fiduciarie”. Le singole Regioni dovranno anche stabilire delle “sanzioni amministrative per la mancata o parziale ottemperanza” all’obbligo di dichiarare lo Stato patrimoniale.