Giunte e Consigli regionali chiedono di procedere “ad una verifica complessiva delle misure applicative e attuative” delle disposizioni previste dal decreto legge 174, sui costi della politica. Ricordano che la delibera del 5 luglio scorso della Sezione delle autonomie della Corte dei conti sottolinea “il carattere esclusivamente ricognitivo dei controlli per l’esercizio finanziario 2012” e sottolineano come molte misure attuative del dl sui costi della politica hanno “un impatto ordinamentale e richiedono al sistema regionale uno sforzo sostanziale in termini di ristrutturazione istituzionale, organizzativa e finanziaria“.
“Resta ferma la necessità di proseguire nel solco delle garanzie costituzionalmente riconosciute alle Regioni – scrivono presidenti di Giunte e Consigli in una nota congiunta – tenendo conto della natura dei loro organi, delle finalità dei processi decisionali cui sono chiamate quale elemento imprescindibile delle garanzie democratiche di un sistema istituzionale che trova il suo equilibrio nella Carta costituzionale“.
Presidenti di Giunte e Consigli regionali prendono atto che la disciplina dei controlli, come prevista dalla legge di conversione del decreto 174, “apre una fase nuova nelle relazioni collaborative tra organi della Repubblica“. Le due Conferenze ritengono pertanto utile “rivolgere una proposta al Governo, alla Corte dei Conti e agli altri soggetti istituzionalmente coinvolti per attivare un confronto per individuare criteri condivisi sulle modalità di esercizio dei controlli, ispirandosi alla volontà del legislatore di delineare un nuovo sistema improntato alla trasparenza“.