sabato 23 Novembre 2024,

Politica

Ξ Commenta la notizia

Covid – 19. Potenziare rete romana per libera posti letto nelle province laziali

scritto da Redazione
Covid – 19. Potenziare rete romana per libera posti letto nelle province laziali

“Proseguono i lavori della commissione Sanità imperniati sul tema dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. La seduta di ieri era principalmente dedicata alla situazione della rete ospedaliera di Roma Capitale e dell’area metropolitana. Il quadro scaturito sembra essere confortante. In particolar modo il potenziamento del Covid Hospital di Tor Vergata, attraverso il completamento della torre 8 avrebbe ripercussioni positive su tutta la rete regionale. A mio avviso è importante che la rete romana si rafforzi ulteriormente per poter liberare i posti letto nelle strutture delle province. Questo soprattutto in ragione delle difficoltà che emergono quotidianamente nei territori. L’attività d’elezione è bloccata e le liste d’attesa si allungano. Questa situazione non può durare per molto tempo e ritengo necessario prima della fine del lockdown iniziare a preparare la cosiddetta fase 2, soprattutto nell’ambito dell’offerta sanitaria.
Riscontro dalle parole dell’assessore D’Amato la volontà di potenziare i servizi territoriali, a partire dall’istituzione di un Coordinamento Covid 19, composto da direttore distretto, referenti Cad, medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, nonché con la creazione di unità speciali di continuità assistenziale.
Per quanto concerne il capitolo legato al potenziamento degli strumenti diagnostici, prendiamo atto di un passo in avanti sull’incremento dei tamponi. Aspettiamo con fiducia la validazione scientifica dei test sierologici da parte dell’istituto Spallanzani e del Policlinico Tor Vergata, in modo da procedere con diagnosi più veloci nei confronti degli operatori sanitari più a rischio, quindi ai primari, ai medici, agli infermieri, agli ausiliari; così come a tutte le categorie più a stretto contatto con la popolazione, penso in particolare a Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia locale, Guardia di Finanza, Protezione Civile, Esercito, altre forze militari, eccetera, eccetera.
Naturalmente auspico che si possa poi procedere ad una progressiva estensione dei test veloci anche nei confronti dei cittadini comuni.
Intravedo la possibilità di raggiungere l’uscita dal tunnel, purchè si facciano passi avanti e sempre nella giusta direzione”.
Lo dichiara in una nota Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare

Rispondi alla discussione

Facebook