“Organizzazione, programmazione, percorsi modulati per obiettivi ed efficienza. Non posso che apprezzare quanto emerso oggi, dalle parole del direttore generale della Asl di Frosinone, Pierpaola D’Alessandro, che su questi pilastri ha impostato la campagna vaccinale per il Covid 19. La Asl di Frosinone in questi mesi si è distinta nel Lazio per la capacità di agire in modo rapido ed efficace nella somministrazione delle dosi. Oggi guarda avanti preparandosi a trovare i luoghi più idonei ad accogliere, in vista dell’ annunciato aumento delle dosi disponibili, una platea sempre più vasta di persone da vaccinare, a reclutare il personale adeguato per arrivare a vaccinare fino a mila persone al giorno ponendosi quale meta quella di coprire, entro giugno, tutta la provincia di riferimento. Ha coinvolto i medici di medicina generale somministrando in pochi giorni altre 1000 dosi. Un modus operandi che dimostra come vincere questa battaglia sia possibile se alla base ci sono determinazione ed efficienza. Gli stessi elementi che al momento non abbiamo, purtroppo, riscontrato nella Asl di Latina, a cui abbiamo chiesto in questi giorni, tramite una nota inoltrata anche ai vertici della regione Lazio, cosa si stia facendo per non farsi trovare impreparati all’accelerazione della campagna vaccinale, per reclutare tutto il personale necessario a rendere tempestiva la somministrazione massiva delle dosi nonché la copertura h 24 del servizio ad oggi di media esteso alle ore pomeridiane solo nella struttura ospedaliera del Goretti di Latina, ad identificare i luoghi idonei, anche in accordo con i sindaci dei singoli Comuni della provincia di Latina, in cui somministrare le vaccinazioni ad una platea sempre più vasta di cittadini, ad aprire un confronto costruttivo, anche con l’ordine dei medici e le sigle sindacali, al fine di recepire le istanze e le possibili criticità da risolvere sotto il profilo organizzativo, per coinvolgere i medici di medicina generale, che rappresentano una componente essenziale in diretto rapporto con i cittadini ed il territorio, nonché per definire il piano operativo che consentirci di giungere nel più breve tempo possibile, alla vaccinazione di massa dei nostri cittadini. Non stiamo vivendo un momento storico “ordinario” ma straordinario, segnato da una curva epidemiologica instabile e troppo spesso soggetta a picchi al rialzo dovuti all’insorgenza di varianti sempre più aggressive e contraddistinte da una maggiore aggressività sia nel dilagare dei contagi che nelle complicanze che il Covid19 comporta. Come straordinari sono i sacrifici che tutti stiamo affrontando a fronte dei quali straordinarie devono essere le risorse investite, l’impegno e le procedure legate ad un’organizzazione millimetrica della campagna di vaccinazione. Questo significa che tutti dobbiamo mettere in atto uno sforzo ulteriore per vincere davvero questa guerra contro un nemico subdolo, aggressivo e veloce che colpisce tutti lasciando sul campo tante, troppe, vittime. Mi auguro che la Asl di Latina prenda ad esempio quanto si sta facendo nella Asl di Frosinone imprimendo un cambio concreto di rotta in una sfida che non possiamo permetterci di perdere e che richiede da parte di tutti il massimo sforzo, coinvolgimento e disponibilità perché solo sconfiggendo questo virus si potrà riprendere a far crescere il nostro Paese e si potrà consentire alle nostre comunità di tornare a vivere, lavorare e credere nel proprio futuro”.
Lo dichiara in una nota il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione sanità, Giuseppe Simeone
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