“Preoccupa la situazione a Stigliano e Policoro (MT) dove ad oggi si registrano diversi positivi in scuole con alunni e insegnante positivi. Come Ugl Matera, siamo a ripetere che ad oggi ancora occorre una gran dose di autocontrollo per non eccedere nei termini analizzando il momento attuale. La nostra Organizzazione dai primi segnali della pandemia è stata impegnata a sottolineare tutti i pericoli che si correvano nell’ambito scolastico conoscendo l’organizzazione del sistema. In linea con il Segretario Nazionale Ugl Scuola come ben denunciato a livello nazionale, anche per il territorio della provincia di Matera abbiamo segnalato, prospettato, suggerito e ci siamo persino messi a disposizione, nonostante l’evidente boicottaggio nei nostri confronti, per condividere responsabilità legate al Piano d’Interventi che intendevamo prospettare. Tutto vano. Si è però finto di agire, d’intervenire, di contenere, senza che in realtà sia stato fatto nulla per limitare eventuali nuove ondate di contagi. Non è stato pianificato alcunché di concreto. Le aule sono rimaste inadatte, le cattedre vuote, l’incremento di personale docente e ATA rimasto al palo, la modernizzazione degli strumenti inesistente e oggi siamo costretti a prendere atto che i contagi nelle scuole stanno aumentando in termini esponenziali come se fosse nuovamente una sorpresa”.
Dura è la denuncia di Pino Giordano dell’Ugl Matera per il quale, “abbiamo informato immediatamente la responsabile della Federazione Ugl Scuola, Prof.ssa Ornella Cuzzupi in merito alla questione degli alunni contagiati nelle scuole della provincia di Matera, dove si registrano classi sottoposte in nuova quarantena e interesserebbero diverse unità di personale scolastico e studenti. Il ritorno alla Dad non è un’ipotesi così peregrina, si ha la sensazione che si tenda a sottovalutare la situazione, gravissima, relativa alla gestione della pandemia nel comparto Scuola nel territorio materano. Tra l’altro per l’Ugl Matera, il personale scolastico tutto più di quello che sta facendo, umanamente non può. Son diventati loro i veri guardiani di un fenomeno che si sta allargando a vista d’occhio. L’aumento dei contagi nel Paese non poteva certo salvare la scuola, che è il luogo dove sono limitate decine di persone in una stanza e dove i contatti, per controllati che si vogliono, sono palesemente inevitabili. Sarebbe stato logico potenziare le strutture e renderle quanto più idonee possibili alla guerra al virus ed invece la realtà è sotto gli occhi di tutti. Siamo ancora a guardare il bollettino in risalita coi contagi con 60 positivi su 592 tamponi, due focolai in scuola a Stigliano e Policoro, e ancora fermi a discutere di come e quando stabilizzare il personale, di classi pollaio e di concorsi fantascientifici. Qui occorrono iniziative d’emergenza senza se e senza ma. Nessun piano di edilizia scolastica, nessuna alternativa seria agli edifici scolastici, nessun sistema di aereazione negli istituti se non quello delle finestre aperte nei mesi invernali, il tutto mentre ancora si tergiversa sulla stabilizzazione del personale che ormai da anni fa questo mestiere e sul campo ha conquistato i titoli necessari. L’Ugl da Matera non intende in alcun modo farsi complice di chi pensa di utilizzare la scuola come mezzo di gestione del potere. Noi – conclude Giordano – riteniamo che i lavoratori della scuola, gli studenti e le famiglie debbano essere tutelati al massimo e che il ‘valore vita’ sia al di sopra di ogni considerazione d’interesse. Il rischio è una nuova paralisi e la definitiva perdita di credibilità delle Istituzioni”.
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