”Perché Nicola Zingaretti e Alessio D’Amato si tengono alla larga sul bluff delle Case della salute?
Nella campagna regionale del 2013 l’allora aspirante presidente prometteva di investire l’1 per cento della spesa sanitaria del Lazio per aprirne almeno 30 in quattro anni. Poco dopo Zingaretti ha alzato il tiro: le Case della Salute sarebbero diventate 48 entro il 2014.
Infine Zingaretti, questa volta nella veste di commissario ad acta, firma il decreto del 25 luglio 2019 nel quale mette nero su bianco 33 Case della Salute nel 2021.
Una propaganda che si contraddice di anno in anno, i cui risultati sono i vuoti sanitari della Regione Lazio.
Però Zingaretti e D’Amato si vantano di essere un modello per le regioni d’Italia, basta vedere le Case della Salute di Cori, Priverno e Sezze…”. Lo afferma, in una nota, il capogruppo regionale della Lega, Angelo Tripodi, commentando la conferenza stampa di Zingaretti e D’Amato Latina.
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