“Si è svolta oggi nella commissione consiliare sanità che ho l’onore di presiedere l’audizione dell’assessore regionale, Alessio D’Amato, per fare il punto della situazione sulla campagna vaccinale nonché sull’andamento della curva epidemiologica del Covid 19 nel Lazio. E’ stata questa l’occasione per apprendere come, seppure in una fase ancora estremamente delicata, legata in particolar modo al dilagare delle varianti, la campagna vaccinale sta procedendo, in base anche alle dosi disponibili, in modo spedito tanto che entro la fine di maggio si presume di riuscire ad aprire la prenotazione anche per i cinquantenni puntando, entro la fine dell’estate a raggiungere l’auspicata immunità di gregge che potrebbe concretamente farci tornare a vivere sotto il profilo economico e sociale con maggiore sicurezza. Il cosiddetto valore RT è ancora sotto l’1 e sono in leggera ma progressiva riduzione i tassi di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva. Questo non significa che non si debba mantenere altissima l’attenzione, al contrario è proprio questo il momento di alzare la guardia ancor di più per evitare nuovi chiusure che non possiamo permetterci. Nel corso dell’audizione ho avuto modo di sottoporre, dopo le note inviate in questi giorni, all’attenzione dell’assessore due questioni che ritengo cruciali. La prima riguarda il recepimento dei nuovi codici riferiti alle malattie rare, in quella che viene definita la fase quattro della vaccinazione, al fine di procedere, così come già fatto da Campania e Puglia alla somministrazione delle dosi, in via prioritaria, a chi soffre di patologie altamente invalidanti che li espongono non solo al contagio ma soprattutto alle complicazioni che comporta. Apprendiamo con soddisfazione dall’assessore che entro la fine di questa settimana anche nel Lazio si procederà all’integrazione dei codici, circa 115, contenuti nelle indicazioni del Ministero, per i pazienti con malattie rare andando a colmare l’attuale disomogeneità nei trattamenti che ingiustamente espongono tale categoria di pazienti all’infezione. La seconda, ma solo in ordine di tempo, concerne la vaccinazione degli studenti del corso di infermieristica della provincia di Latina e la rilevata differenza nella campagna di vaccinazione rivolta ai tirocinanti tra l’area nord e l’area sud del territorio con un disallineamento che sta provocando non solo disagi ma soprattutto “falle” nel processo di formazione degli infermieri che rischiano di concludere il proprio percorso di studi senza aver mai avuto accesso diretto ad un paziente e ad una struttura ospedaliera. Anche in questo caso l’assessore ci ha assicurato che si sta provvedendo a recuperare il gap esistente e che l’accesso alla vaccinazione sarà assicurato. Già in settimana, infatti, sarà possibile, su base volontaria, procedere alla vaccinazione con le dosi, circa 300, Astrazeneca disponibili”.
Lo dichiara in una nota il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione sanità, Giuseppe Simeone
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