“Posso ritenermi soddisfatto delle ultime novità scaturite nella commissione Sanità di
giovedì pomeriggio. Due gli elementi positivi. Innanzitutto i test sierologici che partiranno al più presto. Già dalla prima settimana si procederà con l’avvio di questa importante indagine epidemiologica. La gara per l’acquisizione dei kit dei test sierologici è terminata il 29 aprile e gli uffici della centrale acquisiti stanno predisponendo tutti gli atti amministrativi per l’aggiudicazione. Si inizierà con i test a tutti gli operatori del Servizio sanitario e agli operatori della nostra regione delle Forze dell’Ordine che hanno aderito a questa indagine epidemiologica (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Vigili del Fuoco, Polizia Penitenziaria, Esercito `Strade Sicure’, Guardia di Finanza e Guardia Costiera). E’ in corso di predisposizione un protocollo d’intesa con l’Anci per estendere i test alla polizia locale. Questa preziosa indagine epidemiologica non darà una patente di immunità ma è importante per capire come è circolato il virus e chi ne è entrato in contatto.
Giudico altrettanto positivamente la riapertura del tavolo di concertazione fra organizzazioni sindacali e Regione Lazio per definire l’indennità Covid. Nei giorni scorsi si erano originati malumori tra operatori sanitari ed ad ogni modo ritengo giusto corrispondere a tutto il personale sanitario l’indennità prevista per chi è stato impegnato direttamente nella lotta contro l’epidemia.
Devo invece constatare che le visite ambulatoriali, l’attività relativa all’intramoenia, nonché di laboratorio e diagnostiche sono attualmente ferme. I manager Asl del Lazio inviano nota ai Cup dando disposizione di non prendere prenotazioni prima del
1 giugno. Avevamo liste d’attesa già piuttosto lunghe, ora il problema dei tempi delle prestazioni rischia di essersi ulteriormente aggravato. Per questo appare opportuno riaprire l’attività ambulatoriale dal
14 maggio. Serve un piano straordinario vero per dare risposta all’emergenza più imminente oltre al Covid. Occorre assicurare il diritto alle cure a tutti gli utenti del Lazio garantendo l’effettivo funzionamento di tutti i servizi sanitari”.
Lo dichiara in una nota Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare