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Cresce ‘criminalità violenta’, Latina provincia più a rischio

scritto da Redazione
Cresce ‘criminalità violenta’, Latina provincia più a rischio

Nel Lazio, nel 2012, risulta “sempre più violata la casa“. Lo attesta il rapporto dell’Eures che  nella sua sintesi rileva che, in pratica, sono le “case e negozi i ‘bancomat’ dei nuovi rapinatori“. “Se, complessivamente, nel 2012 si rileva un leggero decremento delle rapine denunciate nel Lazio (-3,3% tra il 2011 e il 2012, passando da 4.743 a 4.588), emerge in realtà una progressiva trasformazione del fenomeno – si spiega -, con una preoccupante crescita delle rapine in abitazione e negli esercizi commerciali, a fronte di una diminuzione di quelle presso le banche/uffici postali”. “In forte aumento anche scippi e borseggi: a Roma + 19 base regionale, si rileva anche per gli scippi e i borseggi che, con 25.810 denunce complessive nel 2012, presentano un aumento del 17,1% rispetto al 2011 e del 47,1% rispetto al 2008. Tale aumento è dovuto tuttavia soltanto al dato romano (+19%nell’ultimo anno e +50,8% rispetto al 2008), dove si concentra il 93% di questi reati, con un indice pari a 60,8 delitti per 10.000 abitanti“. Tra le diverse fattispecie di furto, “soltanto quelli di autoveicoli e motoveicoli registrano una progressiva flessione“. Poi “cresce la criminalità violenta (+6,6% rispetto al 2011)” con “Latina la provincia più a rischio. Anche i reati di criminalità violenta (omicidi volontari, tentati omicidi, violenze sessuali e lesioni dolose) – si legge nella sintesi del report -, registrano nel Lazio nel 2012 una dinamica di crescita (+6,6% rispetto al 2011 e +21,9% rispetto al 2008, a fronte di incrementi più contenuti in Italia, pari a +1,3% e +4,6%)“.

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