sabato 23 Novembre 2024,

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Cronaca Pontina

scritto da Redazione
Cronaca Pontina

DOVRANNO DIRCI TUTTO:

Dopo l’esposto del M5S, l’autorità Anticorruzione interviene sul Consorzio Industriale

Il Consorzio Industriale del sudpontino ha solo 30 giorni di tempo per provvedere a mettere a norma i propri standard di Trasparenza e di accesso agli atti amministrativi. Questa è la decisione assunta dall’autorità nazionale Anticorruzione in seguito a un esposto inoltrato dai meetup del M5S di Formia e Gaeta il 28 giugno scorso. Un esposto dettagliato, quello sottoscritto dai due organizer di Formia e Gaeta, Paolo Costa e Raffaele Trano, che segue una serie di richieste di accesso agli atti puntualmente inevase.

Meno di una settimana fa, quindi, l’autorità Anticorruzione ha scritto al Presidente del Consorzio Industriale Salvatore Forte per intimarlo al rispetto della legge sulla Trasparenza (d. lgs. 33/2013) e fornire tutte le richieste di  informazioni e istanze dei cittadini e dei movimenti. Una missiva, quella dell’autority, che pone fine  a una serie di illegittime  omissioni che il Consorzio tende a perpetrare impunemente nel tempo.

Il dirigente dell’autorità nazionale Anticorruzione riconosce che gli attivisti del M5S hanno diritto a conoscere 1) il numero dei dipendenti dell’Ente a vario titolo; 2) la remunerazione   dei componenti del consiglio d’Amministrazione e del direttore generale; 3) il numero dei consulenti esterni; 4) l’entità dei finanziamenti pubblici e privati; 5) le delibere del CdA, dell’assemblea e dei provvedimenti dell’Ente.

Ma l’autorità non si ferma alla segnalazione degli organizer del M5S, e rileva ulteriori carenze, in particolar modo nelle sezioni “Bandi di Gara e Appalti”, “Performance” e “Beni immobili e gestione del Patrimonio”, che risultano, dalla verifica, totalmente carenti. Insomma, il Consorzio opera in totale spregio della legge sulla Trasparenza e Accesso agli atti, precludendo qualsiasi possibilità di controllo esterno sull’Ente.

“Il Consorzio industriale del sudpontino – affermano gli esponenti del M5S – deve imparare a rispettare i cittadini e le istanze di accesso agli atti. Continuare a nascondere i documenti è, oltre che scorretto, anche illegale. Essendo un ente a partecipazione pubblica, noi abbiamo il diritto di sapere come vengono spesi i soldi dei cittadini, la regolarità degli atti amministrativi e i procedimenti che il Consorzio sta portando avanti. Per noi del M5S il monito dell’autority rappresenta una vittoria dei cittadini, di quei cittadini attivi che credono nella partecipazione, nella legalità e nella trasparenza delle azioni amministrative”.

Ora resta da aspettare i 30 giorni intimati dall’autority  (ne mancano poco più di una ventina) per verificare se il Consorzio rispetterà la scadenza prevista e le prescrizioni imposte. Ovviamente i due meetup del Golfo monitoreranno costantemente la situazione per segnalare ulteriori ritardi.

“Registriamo ancora una volta il totale disinteresse da parte degli Enti locali che partecipano al  Consorzio – concludono gli organizer dei meetup di Formia e Gaeta. Nessuno di loro si è posto il problema della mancata Trasparenza del Consorzio Industriale, come se fosse una cosa normale, scontata e non degna di un minimo di interessamento. Come se i Comuni che finanziano annualmente il Consorzio fossero complici o comunque silenti e compiacenti. Ricordiamo che nel Consorzio Industriale ci sono i comuni di Campodimele, Castelforte, Fondi, Formia, Gaeta, Itri, Lenola, Minturno, Monte San Biagio, Sperlonga, Spigno Saturnia, SS. Cosma e Damiano, ed inoltre la Provincia di Latina, la  C.C.I.A.A. di Latina e l’ Assoper-Federlazio”.

Di seguito pubblichiamo la lettera integrale dell’Autorità Nazionale Anticorruzione inviata per conoscenza anche ai meetup di Formia e Gaeta

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‘Costituzione Coast To Coast’, Laura castelli, Daniele Pesco, Angelo Tofalo e Sergio Battelli ( M5S ), saranno a GAETA  Lunedi 22 alle Ore 19.00 sul Molo Sanità.

E ora tocca a Gaeta. 

Dopo la prima tappa di Nettuno che i Portavoce hanno scelto, insieme a PONZA, LIDO DI LICOLA ED ISCHIA, è la volta di Gaeta.

L’iniziativa spiega le ragioni del NO alla riforma costituzionale del prossimo autunno, direttamente in piazza e senza filtri. 

Mentre la Casta va in vacanza per 40 giorni, i Portavoce del Movimento 5 Stelle, anziché godersi il meritato riposo dopo mille battaglie in Parlamento,  restano accanto ai cittadini.

È stato anche creato un sito ad hoc, www.movimento5stelle.it/iodicono, che segnala tutte le iniziative estive del MoVimento 5 Stelle per la campagna referendaria in favore del NO e le 10 ragioni per cui bocciare il referendum costituzionale, con approfondimenti e con gli appuntamenti di tutti i nostri portavoce. Sul sito, inoltre, è possibile scaricare e autoprodurre volantini, manifesti e magliette della campagna referendaria sulla revisione costituzionale.

Una vera rivoluzione nel modo di affrontare temi importanti come la sovranità popolare, un evento unico , quello dei Portavoce 5 Stelle a Gaeta,  dall’indiscusso valore sociale al quale partecipare per poter decidere con coscienza.”

Noi abbiamo già deciso. La sovranità appartiene al popolo: #IoDicoNo!”  

Vi aspettiamo numerosi.

Staff Meet Up Del Golfo Di Gaeta.

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FESTIVAL DEI TEATRI D’ARTE MEDITERRANEI

SUCCESSO PER LA XII EDIZIONE

Un successo oltre le aspettative per la XII Edizione del Festival dei Teatri D’Arte Mediterranei: 5000 presenze in tre giorni, 5 reading, 3 incontri, 3 visite guidate, un workshop, 2 spettacoli teatrali, 2 concerti, 1 spettacolo di danza, un’osservazione astronomica.

L’evento promosso dal Teatro Bertolt Brecht di Formia all’interno del progetto delle “Officine culturali” della Regione Lazio, del riconoscimento del Ministero per i Beni e le attività culturali ed in collaborazione con il Comune di Formia, si riconferma un’occasione unica, un appuntamento atteso ed apprezzato per contenuti, fascino, emozioni e proposte.

Una grande e sentita partecipazione a tutti gli appuntamenti tra la curiosità del cambio di location e di data. Nel cuore del mese di Agosto un fiume di pubblico tra residenti e turisti hanno animato il Parco Regione di Gianola, grazie al patrocinio dell’Ente Parco Riviera di Ulisse, dalle 7 del mattino alla luce del primo sole nella cisterna maggiore a strapiombo sul mare e la spiaggia del porticciolo romano guidati dalla luna riflessa nel mare magicamente illuminato.

Le melodie tunisine del maestro di liuto Samih Mahjoub, i canti delle isole greche a cura delle musiciste di Salonicco Maria Arabagì e Alexia Tanouri,  l’arte della parola di Paolo Cresta, la danza provocatoria di Taher Issa ben Larbi hanno incantato il pubblico.

Un grande interesse per i tre momenti di riflessione degli incontri/confronti al Parco De Curtis con gli ospiti spagnoli dell’Università di Granada Andres Pocina e Aurora Lopez, i tunisini Dhaker Akremi e Mourad Amara, Antonella Prenner e Salvatore Strozza dell’Università Federico II di Napoli, i sardi Matteo Tuveri e Andrea Duranti, Don Carlo Lembo, Felix Adado, Pasquale Gionta che hanno suscitato interrogativi e inquadrato il Mediterraneo tra tradizione ed attualità.

I luoghi simbolo della città hanno ospitato testimoni, scrittori, narratori o opere, che hanno saputo raccontarlo o farlo rivivere: Emanuele Barbucci con il film “Gramsci44” proprio nell’ex clinica Cusumano dove il politico terminò i suoi quaderni, i versi della poetessa morta e sepolta a Gaeta Goliarda Sapienza riecheggiavano insieme allo scorrere delle acque dell’ex lavatoio di Maranola sconosciuto ai più, Salvatore Minieri ed il suo libro Pascià che ha riacceso i fari sull’ex discoteca Seve Up.

Ponti sul Mediterraneo che continuano a crescere, a tessere legami e relazioni, per un ritratto di un mare non solo nefasto ma unito nelle sue diversità grazie agli artisti e alla cultura capaci di regalare bellezza e suscitare domande. Formia è stata nuovamente al centro del Mediterraneo nonostante l’esiguo budget a disposizione, le difficoltà e la fatica perchè “chi dice che è impossibile non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo”.

“Aver portato il festival in un luogo così magico è stata una sorpresa anche per noi. Viviamo in uno dei posti più belli del mondo, basterebbe davvero poco perchè salisse di qualità suscitando le attenzioni nazionali ed internazionali. Spesso le competenze del territorio sono costrette ad emigrare, è difficilissimo incontrare interlocutori preparati, noi siamo dei folli che, nonostante tutto, abbiamo deciso di restare pur pagando un prezzo altissimo. La internazionalizzazione del festival è il vero segreto di questa edizione. Conoscersi e farsi conoscere per lavorare insieme è l’unica possibilità per il Mediterraneo di diventare un faro per l’umanità. Si parla sempre e solo delle atrocità e mai delle meraviglie che le arti e gli artisti del Mediterraneo hanno prodotto e da questo si deve iniziare. Tutti gli sforzi che noi facciamo per questo festival, a partire dai tanti giovani volontari, è perchè crediamo che il dialogo e lo scambio delle arti e degli artisti è il centro di una nuova primavera. Con le pochissime risorse a disposizione e tutta l’umiltà di questo pugno di sognatori lanciamo questa bottiglia nel mare sperando che qualcuno la raccolga ”, afferma il direttore artistico Maurizio Stammati. —

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