lunedì 25 Novembre 2024,

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Dal Campidoglio

scritto da Redazione
Dal Campidoglio

PATRIMONIO, PD: DOPO SENTENZA CORTE CONTI SUBITO NOSTRA DELIBERA IN AULA
Il Pd capitolino chiede la convocazione di unconsiglio straordinario per discutere una proposta di delibera, di cui è primo firmatario il consigliere Orlando Corsetti, e che prevede una serie di misure “per tutelare le realtà che svolgono un servizio per la collettività e sono esposte agli effetti della delibera 140”, ha spiegato la capogruppo capitolina del Pd Michela Di Biase nell’ambito di una conferenza stampa presso gli uffici di via del Tritone. A seguito della recente sentenza della Corte dei Conti che dice “che i dirigenti capitolini non hanno responsabilità sul danno erariale e indica che gli spazi con una destinazione d’uso sociale non devono essere messi a bando e devono essere agevolati con un canone a ribasso dell’80% – ha aggiunto Di Biase – noi prendiamo atto dell’immobilismo del M5s e  gli strumenti a disposizione. Il Pd già il 22 febbraio ha depositato la proposta di delibera e il 17 marzo ha fatto richiesta al presidente dell’Assemblea capitolina Marcello De Vito di calendarizzare la seduta straordinaria. La nostra proposta va esattamente nella direzione di quanto detto dalla Corte dei Conti”. “Il dato politico rilevante è che il Pd anticipa una sentenza – ha sottolineato Corsetti – una sentenza che dice che l’amministrazione comunale ha il diritto-dovere di utilizzare il patrimonio concordando un canone al 20% del costo pieno per favorire attività sociali, culturali e sportive sul territorio. La delibera prevede verifica caso per caso e se si accerta che l’attività svolta è sociale, si dà diritto al canone agevolato. Chi ha rispettato il rapporto con l’amministrazione e svolgere un’attività utile viene tutelato, chi no esce da questo meccanismo. Affittopoli è altro, si tratta di beni che l’amministrazione mette sul mercato a prezzi stracciati, qui parliamo di associazioni no profit a cui si chiedono oggi cifre come 100mila euro d’affitto. È indispensabile che politica si appropri dei suoi doveri. Perchè paradossalmente in assenza della politica, la giurisprudenza interviene in un campo che non gli competerebbe”. Un rischio ulteriore che, secondo i consiglieri Pd, potrebbe scaturire dalla mancata approvazione di strumenti di tutela per le attività che svolgono un servizio sociale “è che c’è il rischio che la collettività paghi oltre che per il danno, il mancato servizio, anche per la beffa: perchè è la stessa collettività che può chiedere i danni all’amministrazione capitolina in assenza di servizi essenziali che oggi il Comune non riesce a garantire”,  sottolinea Corsetti. Nell’ultima sua presenza in aula Giulio Cesare “la
sindaca ci ha accusato di tifare affinché le cose vadano male e di non essere in grado di fare proposte – spiega ancora Di Biase – questa è la risposta ai sette minuti di nulla della sindaca in aula: proprio perchè siamo responsabili, non possiamo consentire che un sindaco latitante immobilizzi la città”. Tra l’altro “la maggior parte delle proposte di delibera discusse inassemblea capitolina finora nascono dall’iniziativa del Pd. Noi siamo qui per fare gli interessi dei cittadini e questa è l’ennesima dimostrazione” ha concluso la consigliera dem Giulia Tempesta.

LITORALE, NOMINATI DIRIGENTI COMMISSARIATI PS: ABIS A OSTIA E RUBINO A FIUMICINO
Sono stati nominati ieri i due nuovi dirigenti dei commissariati di Polizia del litorale romano. A Ostia arriverà, da San Paolo, Fabio Abis per dirigere il commissariato Lido sostituendo Rossella Matarazzo che guiderà il commissariato di Ponte Milvio.  A Fiumicino, in arrivo dalla divisione amministrativa di Teramo, Giuseppe Rubino prenderà il testimone da Laura Petroni nominata nuovo dirigente alla Romanina. Ancora da stabilire la data della decorrenza dell’incarico che secondo quanto si apprende dovrebbe diventare effettiva entro fine aprile.

Parentopoli: Atac fa partire lettere licenziamento
L’Atac, la municipalizzata di Roma che si occupa di trasporto pubblico, ha fatto partire le lettere di licenziamento per le persone assunte nell’ambito della cosiddetta ‘Parentopoli’. La volonta’ di allontanare queste persone era gia’ stata manifestata ufficialmente dall’Atac a fine marzo, dopo che “le motivazioni della sentenza emessa dal Tribunale penale di Roma erano state trasmesse all’azienda”.    Da quel momento Atac aveva annunciato di svolgere “i doverosi approfondimenti tecnico-giuridici sulle 33 posizioni lavorative ancora presenti in azienda fra quelle dichiarate dal Tribunale ‘non solo illegittime ma anche illecite’ al fine di pervenire all’attivazione delle procedure di licenziamento”. “Chi e’ stato assunto illegittimamente in Atac, senza rispettare nessun criterio di merito, sara’ licenziato”, aveva preannunciato allora l’assessore alla Mobilita’ Linda Meleo.

 

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