NOMINE, CODACONS: DENUNCE VANNO A SEGNO, ORA FINALMENTE CHIAREZZA
“Bene per il Codacons le perquisizioni in
Campidoglio per acquisire gli atti relativi ad assunzioni e nomine effettuate
dalla sindaca Virginia Raggi”. Così in una nota il Codacons.
“Le denunce dei cittadini vanno a segno e finalmente portano a qualcosa di
concreto – afferma il presidente Carlo Rienzi – Proprio sulle nomine in
Campidoglio il Codacons ha depositato negli ultimi mesi una serie di esposti
alla Procura di Roma e all’Anac; per questo riteniamo utile
l’acquisizione dei documenti presso il Comune e confidiamo nell’attività
della magistratura, sperando si faccia presto chiarezza nell’esclusivo
interesse dei romani. Ciò che è certo, purtroppo, è che intanto la città
cade a pezzi, e si registra un preoccupante peggioramento in tutti i
quartieri sul fronte delle buche stradali, della pulizia, dei rifiuti, del
traffico e del trasporto pubblico, situazione che peggiorerà sensibilmente
durante i giorni a ridosso delle feste natalizie”.
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PARTECIPATE, RAGGI: EREDITATO DEFICIT DA 823MLN ANNO, MA INIZIATO
RISANAMENTO
“Abbiamo oltre 40 società partecipate, 47 mila
dipendenti tra quelli del Comune e quelli delle aziende, un deficit che vale
823 milioni l’anno e una serie di sprechi incredibile che ha portato a
perdite economiche per circa 440 milioni di euro negli ultimi tre anni”
È la fotografia scattata dal sindaco di Roma Virginia Raggi che oggi nel
corso di una conferenza stampa presso i musei capitolini ha presentato il
“risultato di una prima ricognizione, ottenuta grazie all’egregio lavoro
svolto dagli assessori Colomban e Mazzillo, che però delinea la pesantissima
eredità che l’attuale Giunta si trova a gestire”.
Il risanamento di tale situazione sulle partecipate ” è un processo lungo
che deve però essere iniziato e portato avanti con forza, perché richiede
costanza e impegno – ha aggiunto Raggi – perché per troppi anni il lavoro di
queste aziende non è stato all’altezza di una Capitale. L’amministrazione
intende spazzare via la polvere nascosta sotto il tappeto con un’operazione
verità per restituire alla città aziende più efficienti e sane dal punto
di vista economico”.
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MURARO, PD CAMPIDOGLIO: SINDACO RIFERISCA O CI RIVOLGEREMO A PREFETTO
“Non riusciamo ad avere la sindaca in aula e
abbiamo deciso di porre qui alcune domande, nell’aula deputata ai cittadini.
Sono domande che vorremmo e dovremmo rivolgere alla sindaca in aula Giulio
Cesare. Noi non siamo interessati alle vicende giudiziarie dell’ex assessore
all’Ambiente Paola Muraro, le nostre preoccupazioni hanno a che fare con il
rapporto tra maggioranza e opposizione in aula e con il futuro dell’azienda
che deve assicurare pulizia e decoro nella capitale”. Così Michela Di Biase,
capogruppo del Pd in Campidoglio, nel corso della conferenza stampa convocata
per annunciare che qualora non si ricevessero risposte a queste domande
l’intenzione del Partito Democratico capitolino è quella di rivolgersi entro
a Natale al prefetto.
“Ci sono domande che vogliamo rivolgere alla sindaca – ha aggiunto Di Biase –
vogliamo sapere che cosa ha fatto dopo la comparsa notturna la sindaca Raggi
e il perchè del cambio di rotta repentino dopo mesi di strenua difesa
dell’assessore Muraro. Vogliamo sapere perché l’assessore Muraro pur essendo
oggetto di vicende giudiziarie ha avuto campo libero e disponibilità in Ama?
Perché il dg Bina non comunica qual è la macrostruttura di Ama? Non è che
ci troviamo di fronte alla rinascita dei fantasmi del periodo di Fiscon e
Panzironi? Questa crisi di giunta, l’ennesima, come influisce sul futuro di
Ama e delle altre partecipate?”.
Rispetto alla possibilità di appellarsi al prefetto “aspetteremo uno o due
giorni – ha chiarito Di Biase – Rivolgersi al prefetto è l’atto più estremo
ed è quello che abbiamo già fatto per la mozione sul referendum. Anche oggi
chiederemo la presenza del sindaco in aula, già sapendo che il presidente De
Vito non ci darà questa possibilità, e abbiamo tutto l’interesse a votare
il bilancio nei tempi, per questo abbiamo presentato ordini del giorno ed
emendamenti ristretti, ma senza risposte” da parte del sindaco Raggi su Ama
“ci rivolgeremo al prefetto”.
L’intenzione è quella di chiedere comunque “un incontro al prefetto perché
la situazione in Aula è pesantissima, le opposizioni non vedono applicate le
regole e c’è la necessità di ripristinare i giusti ruoli. Il Pd non si fa
intimorire da questi post, invitiamo il sindaco a lavorare di giorno e a
riposare di notte perché magari sarebbe più lucida per affrontare i
problemi della città”, ha concluso.
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BILANCIO, MELONI: COPIATO E INCOLLATO DA MARINO, DOV’È RIVOLUZIONE
GRILLINA?
“Purtroppo il bilancio ricalca i primi mesi di
questa amministrazione: non c’è niente, non c’è niente che dia una visione
di questa vita. È un bilancio da burocrate copiato ed incollato da quello
dell’amministrazione Marino e fatto di tagli lineari. Non cambia nulla
rispetto alla giunta marino”. Questo il giudizio della leader di Fratelli
d’Italia, Giorgia Meloni, che stamane in Campidoglio ha illustrato le
proposte del partito alla manovra di bilancio di Roma Capitale. Un bilancio
in cui “non c’è alcuna traccia della rivoluzione grillina: la Raggi sceglie
di non scegliere, di non governare nel dubbio di sbagliare”. Inoltre “quello
che emerge leggendo il bilancio è che vengono traditi tutti gli impegni
presi in campagna elettorale, a cominciare dalle periferie e dai tagli ai
costi della politica”.