NOMINE, RAGGI: VOLEVO ALTRA PROCEDURA MA SONO STATA INDOTTA A
FORZATURA+
“È ‘simpatico’ che tutto questo sia stato fatto
dall’ex capo di Gabinetto, che di fatto è stata nominata con una procedura
che io ritenevo illegittima, tanto che ho chiesto un parere all’Anac. Io
volevo utilizzare un’altra procedura, invece mi è stato proposto di usare
quella ex articolo 110. Io ho chiesto un parere all’Anac, e l’Anac si è
pronunciata, sanzionando questa forzatura alla quale ero stata indotta sulla
base di un parere difforme da quelli precedenti dell’Avvocatura”. Così il
sindaco Virginia Raggi, a margine di una conferenza stampa in Campidoglio, in
merito alle perquisizioni effettuate ieri dalla Guardia di finanza in
Campidoglio, nell’ambito dell’indagine sulle nomine dirigenziali.
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M5S. MARCUCCI: NULLA DA DIRE SU PERQUISIZIONI GDF IN CAMPIDOGLIO?
“I vertici del M5S riuniti in Senato con
Casaleggio, farebbero meglio a trasferirsi in Campidoglio, per
spiegare la perquisizione della finanza sulle nomine della Raggi.
Non hanno nulla da dire?”. Lo scrive su twitter il senatore Pd
Andrea Marcucci, commentando la acquisizione da parte della
Guardia di Finanza di tutti gli atti relativi ai primi 5 mesi
della giunta Raggi.
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COMUNE. RAGGI: PERQUISIZIONI? NULLA DA NASCONDERE, SERENITÀ
GDF IN CAMPIDOGLIO, “MESSO A DISPOSIZIONE DOCUMENTI”
“Perquisizioni? Nulla da nascondere. Messo
a disposizione i documenti richiesti in assoluta serenita’”. Lo
scrive su twitter il sindaco di Roma, Virginia Raggi, commentando
le perquisizioni svolte ieri in Campidoglio dalla Guardia di
Finanza, in merito alle nomine effettuate nei primi cinque mesi
di amministrazione a Cinque stelle. Le Fiamme Gialle hanno
portato via una serie di scatoloni contenenti fascicoli e
documenti su pareri e compensi.
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COMUNE. PECIOLA: ROMA COMMISSARIATA E SINISTRA FA SPONDA A M5S
“Roma e’ commissariata dalla Corte dei
Conti e dal Mef. La burocrazia contabile detta l’agenda su
prerogative che dovrebbero competere alle istituzioni
democratiche. La sovranita’ popolare, anche quella espressa nel
voto, e’ violata. Penso che la Sinistra dovrebbe iniziare a
nominare il problema, dicendo che non c’e’ cambiamento possibile
attraverso le leve del governo locale a Roma se non si attacca
questo nodo. Vedo purtroppo, invece, tentativi, anche in
Consiglio comunale, di fare sponda a questi personaggi in massima
parte ridicoli e incapaci che ‘governano’ la citta’. Se fosse
utile al popolo, agli ultimi, potrei capirne il senso, invece e’
una alleanza spuria e senza risultati, confusionaria. Penso,
umilmente, che dovremmo capire, a Sinistra, come ricreare uno
spazio pubblico, politico, largo, che rimetta al centro Roma, la
sovranita’ del suo popolo, la necessita’ di trovare gli strumenti
necessari ad accumulare ricchezza per redistribuirla, per
affrontare il tema del reddito e del lavoro, della valorizzazione
culturale, dell’accoglienza. Tutti temi che sono sottratti alla
possibilita’ di azione dei cittadini romani, perche’ Roma non puo’
decidere. Insomma andare a capo del problema, invece di
azzuffarci sulle conseguenze”.
Cosi’ su Facebook Gianluca Peciola, ex capogruppo di Sel in
Campidoglio.