“Due giorni di intenso lavoro. Due giorni che si traducono in un programma, quello del Partito popolare europeo, per le elezioni di maggio. Due giorni che ci hanno consentito non solo di scegliere il nostro candidato alla presidenza della Commissione europea ma soprattutto di confrontarci sulle priorità e sugli strumenti e sugli obiettivi che intendiamo portare a termine. Il congresso del PPE sta scegliendo su due nominativi Barnier e Juncker. I voti della delegazione di Forza Italia sono determinanti. La mia scelta è stata, con consapevolezza, Jean-Claude Juncker ex primo ministro del Lussemburgo ed ex presidente dell’Eurogruppo. La scelta di Junker come indicazione del capo del futuro “governo dell’Europa”, è una scelta che mette i nostri concittadini dinanzi ad una idea più forte di Europa. Da un lato i socialisti con tutti i loro temi ideologici iperstatalisti, dall’altro noi popolari che pensiamo ad una Europa delle autonomie sociali, delle identità territoriali, della famiglia, del concorrere insieme allo stesso progetto ciascuno con la propria identità e nel rispetto del proprio modo di vedere il mondo. La scelta di Junker è sul solco della libertà, contro l’istituzione di nuove gabbie legate a modelli che la storia ha giustamente cancellato. E’ una scelta ponderata sulla base dell’impegno che Juncker ha assunto, anche in vista del ruolo che potrebbe andare a ricoprire, per la messa a punto di politiche comuni in tutta Europa sul piano economico, del lavoro e della giustizia.
Per l’Italia la nostra posizione conferma la giustezza di continuare quella grande battaglia che ha messo in campo 20 anni fa Silvio Berlusconi per un Paese libero per ciascuno, per un paese con meno Stato e meno paure. Come popolari ci presentiamo delineando il continente di domani partendo dalla definizione degli strumenti di oggi.
Noi siamo in campo e la presenza con noi di Armando Cusani, è la testimonianza che da Latina vogliamo raccogliere il testimone delle opportunità dell’Europa come abbiamo fatto negli ultimi dieci anni rendendo la provincia di Latina un Ente virtuoso capace di dare risposte alle esigenze della nostra comunità.
Siamo qui perché le risorse necessarie per il rilancio dell’Italia e del Lazio sono le risorse europee, la risposta alla crisi delle imprese del nostro territorio sta nella capacità che abbiamo di intercettare quei filoni di sviluppo che l’unione europea metterà in campo nei prossimi anni e che noi oltre ad essere in grado di sfruttare dobbiamo anche essere capaci di determinare.
L’Europa è la carta giusta per il futuro delle imprese e dei cittadini pontini e del Lazio. Noi vogliamo sfruttarle nel migliore dei modi e, soprattutto, da protagonisti”.