LAVORO, ABBRUZZESE (FI): REGIONE NON PRENDA IN GIRO FAMIGLIE
VERTENZA FRUSINATE
“La Regione Lazio deve smetterla di prendere in
giro i lavoratori della vertenza frusinate. Sono mesi che attendono risposte
e servono urgentemente misure concrete per accompagnare questi cittadini
verso la pensione o verso il reinserimento lavorativo. Zingaretti e la
Valente ci dicano veramente cosa il governo regionale ha intenzione ed è in
grado di fare. Per il momento abbiamo sentito solo chiacchiere ed i
rappresentanti della maggioranza hanno anche disertato gli incontri con i
lavoratori organizzati in provincia di Frosinone”. Lo ha dichiarato, in una
nota, Mario Abbruzzese presidente della Commissione Speciale Riforme
Istituzionali del Consiglio regionale del Lazio.
“Il Lazio è stata la Regione italiana che negli anni della crisi,
2008-2014 ha perso più ricchezza in Italia. Il pil procapite, infatti, si
è ridotto del 7,33 % scendendo a 31.600 euro l’anno. La provincia di
Frosinone è una di quelle porzioni di territorio che di più delle altre ha
sentito gli effetti della congiuntura economica negativa, ne è viva
dimostrazione il processo di desertificazione industriale ancora in atto,
purtroppo, che ha causato la perdita di migliaia di posti di lavoro.
Disoccupati a cui il governo regionale – ha aggiunto – deve dare una risposta
concreta visto e considerato che non ci sono le possibilità per applicare
il reddito di cittadinanza. Abbiamo 2550 lavoratori da ricollocare che oggi
vivono ai margini della povertà. 150 hanno perso il sostegno degli
ammortizzatori sociali a giugno 2015, altri 356 li perderanno tra circa un
mese, dunque a giugno 2016 e ulteriori 500 finiranno a giugno 2017. Per
queste famiglie occorre mettere in campo azioni concrete evitando
strumentalizzazioni sulla problematica. Pertanto, non posso che sollecitare
di nuovo l’assessore al Lavoro, Valente, visto e considerato che il reddito
di cittadinanza è sfumato e che la Provinia di Frosinone ha già richiesto
alla Regione di attivarsi presso il Mise, per il riconoscimento dell’area
di crisi. Altrimenti dica apertamente che non ci sono le condizioni
economiche per dare una mano a questi lavoratori. Ricordo, inoltre, che Il
consiglio regionale tramite l’approvazione di un ordine del giorno ad hoc,
aveva impegnato la giunta regionale a mettere in campo le dovute azioni per
risolvere le tante criticità legate all’emergenza occupazionale della
Ciociaria. Attendiamo con ansia il tavolo annunciato da Zingaretti per il 20
maggio, cosi ci renderemo conto se si parlerà di cose serie concreto o a
farla da padrone ci saranno sempre le solite promesse mai mantenute.
Zingaretti, dunque, cosa vuole fare?? Per correttezza dobbiamo delle risposte
ai lavoratori della vertenza frusinate ed è opportuno, quindi che la Regione
ci dica cosa può fare materialmente, senza perdere ulteriore tempo in
chiacchiere di cui, purtroppo, le famiglie non possono nutrirsi”.
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UNIONI CIVILI, APPROVATA LEGGE ALLA CAMERA
La legge sulle Unioni civili è stata approvata alla Camera.
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COMUNALI, SONDAGGIO EUROMEDIA PER BALLARÒ: RAGGI SEMPRE VINCENTE A
BALLOTTAGGIO
Virginia Raggi del Movimento 5 Stelle vincerebbe il
ballottaggio con gli altri candidati in campo. E’ quanto emerge dal
sondaggio, realizzato da Euromedia Research per Rai-Ballarò su un campione
casuale nazionale rappresentativo della popolazione residente a Roma. La
candidata grillina ed ex consigliera capitolina, infatti, vincerebbe la sfida
con Alfio Marchini con un range che si attesterebbe tra il 49,9%-54,3%;
Giorgia Meloni con un range tra il 50,5%-54,9%, e Roberto Giachetti con un
range tra il 55,0%-59,4%.
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PONTINA, REFRIGERI: FONDI ENTRO LUGLIO, ESAUSTIVI MA NON EFFICACI
Nell’ambito del question time, presso il Consiglio
regionale del Lazio, si è tenuta l’interrogazione sulla ‘Riduzione del
limite di velocità sulla Pontina’ proposta dal consigliere Giuseppe Simeone
che ha chiesto chiarimenti e tempistiche degli interventi messi in campo
dalla regione al riguardo.
Ha risposto all’interrogazione l’assessore regionale alle Infrastrutture,
Fabio Refrigeri, spiegando: “Sono stati stanziati 18 milioni su Astral che
devono essere spesi entro luglio 2016, precedentemente l’investimento era di
3 milioni l’anno. Sulla rete viaria regionale le due finanziarie di provincia
hanno lasciato una situazione complicata, ma riteniamo che con questo
intervento di 18 milioni sia una risorsa non esaustiva ma efficace”.
Il consigliere di Forza Italia si è detto completamente insoddisfatto della
risposta di Refrigeri e ha replicato: “La strada è sfondata, non è sicura e
voi siete responsabili di eventuali incidenti. Mi aspettavo un primo
intervento almeno per eliminare lo stato di pericolo, comprendo
l’amministratore di Astral che ha fatto l’ordinanza per limitare la velocità
perché era a rischio la propria posizione, ma noi dobbiamo mettere in
sicurezza le persone. Luglio è tardi, inizierà il traffico estivo e ci
vuole un intervento straordinario, è l’intervento che vogliono anche gli
organi di polizia che più volte hanno sollecitato voi”.
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SANITÀ, DEPUTATI M5S: SU GUARDIA MEDICA INTERVENGA PARLAMENTO
“Oggi in piazza Montecitorio abbiamo incontrato i
camici bianchi che protestavano contro una scellerata ‘riforma’ della guardia
medica, il cui primo effetto rischia di essere la paralisi notturna nei
pronto soccorso. Le loro preoccupazioni per l’ennesimo taglio mascherato nel
comparto salute sono anche le nostre: è indispensabile che sulla riforma
della medicina convenzionata venga coinvolto il Parlamento”. Così in una
nota i deputati del MoVimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali della
Camera.
“Il recente atto di indirizzo prodotto dal Comitato di settore
regioni-sanità riorganizza un pezzo fondamentale del nostro sistema
sanitario territoriale senza che le commissioni competenti di Camera e Senato
siano state minimamente consultate o abbiano potuto leggere un solo documento
in proposito – proseguono i deputati M5S – Ricordiamo che Governo e Regioni
il 10 luglio 2014 avevano siglato il Patto della Salute e questo conteneva
all’articolo 5 una serie di punti rispetto all’assistenza territoriale. Che
fine hanno fatto? Semplice, sono stati disattesi e sostituiti da tagli
mascherati dietro parole come ‘efficientamento’ che i cittadini subiscono
sulla loro pelle.
Non accettiamo questa azione unilaterale e per prima cosa presenteremo una
mozione attraverso la quale chiederemo al governo di organizzare una
ricognizione a livello regionale per capire quale sia la reale situazione
della medicina convenzionata e determinare le reali esigenze dei singoli
territori. Prima di tutto i cittadini devono essere informati sulla realtà
dei fatti. Le iniziative non si fermeranno qui: insieme ai portavoce del
MoVimento nelle regioni, sostenitori e cittadini realizzeremo incontri
pubblici per confrontarci sui reali bisogni dei pazienti, snobbati dalle
attuali politiche sulla sanità, e avanzare proposte mirate”.
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