sabato 23 Novembre 2024,

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Dalla Regione Lazio

scritto da Redazione
Dalla Regione Lazio

Rifiuti: impianti Tmb Ama sottoposti a riesame Aia

Procedura di riesame dell’autorizzazione integrata ambientale (Aia) sugli impianti di trattamento meccanico biologico (Tmb) dei rifiuti di proprietà dell’Ama, sulla Salaria e a Rocca Cencia e al tempo stesso un tavolo di lavoro comune fra Regione e Comune di Roma per trovare una soluzione. “Questa è una vera situazione di emergenza. E va affrontata senza scaricare le responsabilità”, ha dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente Mauro Buschini dopo aver ascoltato i cittadini intervenuti all’audizione sull’impianto di via Salaria che si è tenuta oggi in commissione ambiente del Consiglio regionale. Chiusura subito, aria irrespirabile, sospetta presenza di acido solfidrico nell’aria, 40mila residenti a rischio. Questo il quadro rappresentato da comitati e politici locali.

Prima di Buschini i dirigenti regionali avevano spiegato che è stata già avviata una procedura di riesame delle autorizzazioni che potrebbe portare a modificare la natura stessa dell’impianto, con nuove prescrizioni e nuove quantità di rifiuti autorizzati.

Ma oltre alla procedura “tecnica” di verifica dell’impianto, Buschini ha illustrato la strada più politica che intende percorrere: “Intanto scriverò subito all’Arpa per far installare una centralina di rilevazione delle emissioni. Ovviamente, le decisioni sulle ubicazioni degli impianti non sono della Regione, ma del Comune di Roma. Ma domani incontrerò l’assessore capitolino e gli chiederò di aprire un tavolo in cui i nostri enti possano collaborare per superare questa situazione”.

L’audizione era stata chiesta da Luca Malcotti (Cuoritaliani) che ha ricordato “le promesse dell’ex sindaco Marino, che aveva garantito la chiusura dell’impianto di via Salaria alla fine del 2015, quando l’Ama stava già chiedendo al proroga di cinque anni per l’autorizzazione di esercizio”. Fabio De Lillo (Cuoritaliani) ha sottolineato la necessità di localizzare “questo tipo di impianti fuori dal Comune di Roma, in siti militari dismessi, lontano dalle case”. Marta Bonafoni (Si-Sel) e Cristiana Avenali hanno invece puntato sull’esigenza di aumentare la differenziata proseguendo nel percorso intrapreso dall’amministrazione regionale. Enrico Panunzi (Pd), presidente della commissione, infine, “l’esigenza fondamentale è la tutela della salute dei cittadini. Dobbiamo verificare subito le emissioni dell’impianto nell’ambiente”.

Poco prima la commissione aveva affrontato il tema di un altro impianto, questa volta per il trattamento dei rifiuti inerti, a Poggio Nativo, in provincia di Rieti, in una zona di produzione dell’olio dop della Sabina. I tecnici regionali hanno illustrato la situazione, dopo un pronunciamento del Tar servirà la valutazione di impatto ambientale. Ma al momento la società che aveva richiesto l’autorizzazione al Comune non ha ancora avanzato la richiesta.

 Strade Lazio, Astral: fondi insufficienti per manutenzione

Dal primo gennaio la Regione si occupa anche della manutenzione ordinaria delle strade, competenza ereditata dalle Province, ma i fondi non ci sono. L’audizione dell’assessore regionale Fabio Refrigeri e dell’amministratore delegato dell’Agenzia strade Lazio, Antonio Mallamo, in commissione regionale Lavori pubblici, ha fatto il punto sulla situazione, proprio nel pieno dell’emergenza per la chiusura della Pontina di questi giorni. 

“Una situazione – ha spiegato Mallamo – su cui siamo impegnati letteralmente giorno e notte e che speriamo di risolvere quanto prima. Bisogna abbattere 80 pini che sono stati gravemente danneggaiti dall’incendio”. Per il resto l’amministratore delegato di Astral, rispondendo a una sollecitazione del consigliere Giuseppe Simeone (FI), ha parlato di “mancanza strutturale di fondi. Dal primo luglio l’Astral ha questo nuovo compito, la manutenzione ordinaria delle strade e abbiamo già proceduto a una ricognizione complessiva: sono anni che non si fa alcun tipo di intervento su queste strade. Abbiamo divio la rete in 18 maxi lotti, procederemo all’affidamento a un global service. Per quest’anno però abbiamo solo 18 milioni, che diventeranno 24 nei prossimi due. Troppo poco. Complessivamente abbiamo 64 milioni per tutti gli interventi”.

L’assessore Refrigeri, da parte sua, ha spiegato la nuova “mission” di Astral che si avvia a diventare una sorta di Anas regionale, “un vettore unico di tutte le strade”.

Ma non c’è soltanto la manutenzione nei programmi della Giunta. L’assessore ha ricordato l’appalto per la Roma-Latina e la Cisterna-Valmontone (proprio in questi giorni si firmerà il contratto con il consorzio che ha vinto la gara) il completamento della Orte Civitavecchia, per il quale c’è il finanziamento dell’ultimo tratto, la realizzazione della Terni-Rieti e del tratto Rieti-Torano: “Opere – ha spiegato Refrigeri – su cui ormai si sta lavorando da parecchie legislature che stanno per essere completate e miglioreranno di molto la mobilità regionale”.

Su questo ha convenuto il suo predecessore nella Giunta Polverini, Luca Macotti(Cuoritaliani), che ha sottolineato l’esigenza di “continuità fra le varie amministrazioni, pur nelle diverse vedute, se si vogliono portare a termine opere importanti per la Regione. Simeone ha sottolineato le difficoltà che sta incontrando “la Regione nella gestione delle strade, non c’è più la risposta in tempi rapidi alle emergenze, come avveniva prima, la situazione sta peggiorando”.

Enrico Panunzi, presidente della commissione, ha chiesto a Mallamo di avere un quadro preciso dei fondi a disposizione e di tornare a discutere a settembre del fabbisogno reale: “Ci dobbiamo impegnare come commissione, perché la sicurezza stradale deve diventare unadelle priorità del Consiglio regionale. I fondi devono essere adeguati alle necessità effettive”.

 

Collegato al Bilancio, le audizioni con le parti sociali

Con l’audizione in seduta congiunta con la prima commissione consiliare è iniziato questa mattina nella Bilancio, presieduta da Simone Lupi, il confronto alla Pisana con le parti sociali sulla proposta di legge di iniziativa di Giunta su semplificazione, competitività sviluppo della Regione Lazio. Sul testo, conosciuto anche come collegato (n. 338, di iniziativa della Giunta), sono in programma altre audizioni nel corso della giornata.

Alla seduta con la commissione Affari costituzionali e statutari, affari istituzionali, enti locali e risorse umane, federalismo fiscale, sicurezza, integrazione sociale e lotta alla criminalità, presieduta da Fabio Bellini, ha preso parte l’assessore Fabio Refrigeri. L’audizione (leggi la news) si è concentrata sui primi cinque articoli, quelli im materia di trasparenza, organizzazione e semplificazione amministrativa. Intervenuti Cgil, Cisl, Uil e Ugl che hanno chiesto tempo per produrre osservazioni e proposte. Cisl ha chiesto chiarimenti sul contenuto dell’articolo 5 in materia di contratto di recupero produttivo. Il presidente Lupi ha dato disponibilità a ricevere i contributi, attesi entro una settimana prevedendo di portare la proposta di legge in Aula entro una settimana. Il Consiglio delle autonomie locali, rappresentato da Bruno Manzi, ha invece comunicato di aver approvato all’unanimità le proposte che riguardano sì i primi cinque articoli, ma anche gli articoli 8, 11, 18 e 19. L’assessore Refrigeri ha spiegato che la proposta di legge vuole velocizzare i processi per avvantaggiare lo sviluppo, sbloccare la burocratizzazione e mantenere competitivo il sistema.

A seguire, nella mattinata, si è tenuta l’audizione congiunta con la commissione Politiche sociali e salute presieduta da Rodolfo Lena. Si è parlato (leggi news) della disposizione sulla programmazione negoziata regionale e dell’articolo 6 sulle modifiche della legge regionale sulla compartecipazione alla spesa sociale per le Rsa e per le attività riabilitative. Discusso inoltre delle altre disposizioni in materia di politiche sociali contenute nell’articolo 7. Cgil, Cisl, Uil e Ugl – che hanno chiesto una settimana per presentare osservazioni e proposte più puntuali – hanno apprezzato il recepimento degli accordi di marzo con proprietà delle strutture private. Incoraggiata la definizione di un profilo professionale uniforme per i lavoratori del comparto. Confcooperative ha chiesto una rapida attuazione delle disposizioni dell’articolo 5 (programmazione negoziata regionale). Assenso anche dai rappresentanti dell’ospedalità privata e religiosa (Aiop e Aris). Presente all’audizione l’associazione “Vita Autonoma” di Viterbo con un pacchetto di proposte a favore dei diversamente abili fisici gravi. I consiglieri regionali, intervenuti a proposito di Rsa e attività riabilitative, hanno espresso in particolare preoccupazione per la crescente quota di compartecipazione spettante al cittadino, pur tenendo conto dell’Isee, a fronte di minori risorse pubbliche per la copertura di questi servizi. L’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore, ha spiegato che quanto previsto dall’articolo 6 è diretta emanazione di norme statali sulla compartecipazione. Rivendicato, a tal proposito, il ruolo della Regione nel venire incontro ai comuni, tenuti per legge a “saldare” alle Rsa tutto quanto non coperto attraverso le rette individuali.

La commissione Bilancio ha quindi in programma audizioni delle parti sociali in seduta congiunta con le commissioni sesta (Ambiente, lavori pubblici, mobilità, politiche della casa e urbanistica) e ottava (Agricoltura, artigianato, commercio, formazione professionale, innovazione, lavoro, piccola e media impresa, ricerca e sviluppo economico).

 

 

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“In provincia di Frosinone i pazienti rischiano
quotidianamente la vita a causa della mal funzionamento della rete
ospedaliera. Gli ospedali scoppiano ed i reparti funzionano a singhiozzo. Le
ultime notizie giunte da Sora e che riguardano la sofferenza del centro
trasfusionale e dell’ortopedia dell’ospedale SS. Trinità, sono davvero
preoccupanti. Dal presidente Zingaretti e la dalla dirigenza Asl arrivano
solo promesse che ovviamente vengono sempre disattese. Questo è
intollerabile, in gioco ci sono le vite di migliaia di cittadini”. Lo ha
dichiarato, in una nota, Mario Abbruzzese, consigliere regionale di Forza
Italia del Lazio e presidente della Commissione speciale Riforme
Istituzionali. “Purtroppo questo è il caso momentaneo, ma il S.S. Trinità
si porta dietro molte altre criticità che dovevano essere risolte. Di
soluzioni, invece, neanche l’ombra. Tale discorso è applicabile a tutti
gli ospedali della Provincia di Frosinone. Per questo, ogni giorno chiedo al
presidente  Zingaretti di venire a far visita alle nostre strutture sanitarie
e continuerò a farlo all’infinito – prosegue la nota – A quanto sembra,
però,  il governatore preferisce le passerelle, gli incontri con i suoi
fedelissimi in cui lanciare i suoi roboanti annunci a cui seguirà,  come al
solito, il nulla. Zingaretti invece di annunciare svolte epocali dovrebbe
fare una cosa, l’unica che potrebbe ridargli un po’ di credibilità:
ammettere il fallimento della sua politica sanitaria e lavorare insieme ai
territori per risolvere le principali problematiche, capendone, sopratrutto,
le esigenze”.

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