Nella corsa alle elezioni comunali del 14 e 15 maggio prossimo, c’è una formazione politica:“Europa Verde Terracina” il cui co-portavoce è l’ingegnere Gabriele Subiaco, consigliere nazionale anche della stessa compagine e apprezzato professionista con curricula trentennale certificato.
“Europa Verde Terracina”, per chi segue le vicende cittadine degli ultimi tempi, è una coalizione politica ed ecologista di recente costituzione, che fin dal suo primo vagito ha fatto comprendere a: cittadini, politici (o presunti tali) associazioni senza esclusione di nessuna, che avrebbero dovuto fare i conti con le loro iniziative operative in favore della città e dei cittadini terracinesi.
Sono state probabilmente queste virtuose caratteristiche che hanno attirato verso “Europa Verde Terracina” strumentali inimicizie, invidie, muri di gomma vergognosi, finanche denunce e negli ultimi mesi ad aggravare il descritto scenario anche l’attivismo nel denunciare alcune pessime condotte amministrative cittadine che, evidentemente, si volevano far rimanere in un limbo oscuro e come da tradizione locale tumulare sotto una montagna di ignavia civica.
Mentre tutti o quasi in città dormivano beatamente il sonno dei giusti, Gabriele, “Europa Verde Terracina” e tanti suoi collaboratori si dannavano l’anima per fare sbarramento a queste nefaste pratiche, mentre una nutrita pattuglia di innominabili, nottetempo, avviava una campagna di delegittimazione con la fatwa:“ Questi sono brutti, sporchi, cattivi, inaffidabili e non comprabili, quindi da porre al pubblico ludibrio”.
Ma le operazioni di contrasto democratico giungevano a bersaglio ed oggi Gabriele Subiaco, “Europa Verde Terracina” e la lista elettorale di riferimento, sono gli unici che possono vantare credito nei confronti dei cittadini liberi, carte alla mano e non a chiacchiere.
E non è importante se non si sono concretizzate le ragioni (degli altri) per far parte di un’alleanza elettorale.
In fondo basta poco per iniziare a cambiare lo scenario politico mummificato da anni: basta dare forza nella cabina elettorale a chi non si svende, a chi lavora per gli interessi dei cittadini con competenza e abnegazione, a chi non fa chiacchiere o elargisce gratuitamente immaginifiche e impossibili promesse.
Basta solo ricordarsi di Gabriele e di “Europa Verde Terracina” per quello che hanno fatto, ma soprattutto per quello che potranno fare.
L’accentuata dialettica elettorale e le risibili accuse di questi giorni pre elettorali lasciano il tempo che trovano. I fatti raccontano altro.
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