Si è svolto oggi, nella sala “ex infermeria” del borgo Medievale di Fossanova, l’evento organizzato dall’Autorità d’Ambito n.4 – Lazio Meridionale dal titolo “Nuovi scenari per la gestione del Servizio Idrico Integrato”, alla presenza di istituzioni di rilevanza provinciale e nazionale.
Ha aperto i lavori il moderatore, Prof. Bernardino Quattrociocchi, Presidente del Consiglio di Area Didattica in Economia dell’Università “La Sapienza” di Latina che, nell’introdurre il tema dell’incontro, ha lasciato la parola al Presidente dell’Ato4, Armando Cusani.
Il Presidente Cusani ha ricordato l’importanza di una gestione integrata del servizio idrico, al di là di inutili demagogie e prese di posizione puramente ideologiche. “Quello attuato in questo Ato, ne sono convinto, è un modello da seguire. L’affidamento della gestione alle competenze di un gestore che, pur riportando gli interessi di un partner industriale, rimane sempre sotto lo stretto e inflessibile controllo della compagine pubblica che, lo ricordo, detiene la maggioranza delle azioni”. Cusani, ringraziando tutti i Sindaci, ha evidenziato, poi, come si sia rivelato di estrema importanza il loro supporto in Conferenza dei Sindaci per la risoluzione di molte delle problematiche che ci si è trovati ad affrontare al momento di passaggio di gestione, elogiando lo spirito di sussidiarietà e mutualità insito nella struttura stessa dell’Ambito Territoriale.
Un tema, quello della mutualità, ripreso anche nel successivo intervento, quello del Presidente di Acqualatina S.p.A., Avv. Giuseppe Addessi. Il Presidente Addessi, infatti, ha ricordato che, proprio grazie a tale principio, è stato possibile investire, sinora, circa 130milioni di euro a totale beneficio della collettività, ottenendo importanti risultati come: un risparmio di circa 14milioni di metri cubi d’acqua, grazie al lavoro di contrasto alle dispersioni idriche, e la messa a norma dei depuratori in gestione. “Il fine ultimo del nostro operato – ha dichiarato il Presidente Addessi – è, e resta, quello di fornire un servizio sempre migliore ai cittadini e al territorio. Come gestori di un servizio pubblico essenziale e in monopolio naturale è per noi un dovere”. Addessi, in conclusione, ha ringraziato i Sindaci e l’Autorità d’Ambito per il loro impegno, nonché le Associazioni dei Consumatori che, congiuntamente con il Gestore, hanno scelto, per il bene della collettività, la via della collaborazione con il Gestore, anziché quella, senz’altro più semplice ma sterile, dell’aperta contrapposizione aprioristica.
Sono seguiti gli interventi di tre Sindaci, in rappresentanza dell’area nord, centro e sud dell’Ato4.
Il primo a prendere la parola è stato il Sindaco di Minturno, Paolo Graziano, che ha ricordato come la situazione, nel basso Lazio, sia migliorata nettamente rispetto al passato ma come, comunque, molto resta ancora da fare a causa di problemi legati alla torbidità e all’obsolescenza delle reti idriche ereditate dall’attuale gestore.
Successivamente, il Sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, ha evidenziato quanto sia importante puntare più al pragmatismo che alla sterile demagogia, riconoscendo la virtuosità del modello di gestione adottato nell’Ato4 –Lazio Meridionale. Modello che, ha dichiarato il Sindaco, vince i limiti degli interessi territoriali e comunali, nonché i limiti di budget, risolvendo problematiche ben al di sopra delle capacità del singolo Comune. Problematiche che, senza la costituzione degli Ato, non sarebbe mai stato possibile risolvere.
Il Sindaco di Nettuno, Alessio Chiavetta, infine, ha evidenziato l’importanza di agire al di là di strategie poco pragmatiche, messe in campo da esponenti di partito o movimenti spontanei, che esulano, purtroppo, dagli interessi reali dei cittadini, che, invece, dovrebbero essere gli unici cui prestare attenzione. La demagogia, ha affermato il Sindaco, non fa altro che ledere gli interessi della collettività.
A questi, sono seguiti interventi di natura prettamente tecnica affrontati da relatori d’eccezione e di rilevanza nazionale.
Ha dato il via a questa serie di discussioni il Prof. Fabio Elefante, Professore Ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Il Prof. Elefante ha disquisito sui nuovi assetti normativi che intendono regolamentare la Gestione del Servizio Idrico Integrato, con un’attenzione particolare al referendum dello scorso anno e ai possibili scenari derivanti dall’attuazione degli esiti dello stesso.
Successivamente, l’Ing. Giorgio Pineschi, della Direzione Generale per la Tutela del Territorio e delle Risorse Idriche del Ministero dell’Ambiente, ha affrontato il tema del ruolo del Ministero e degli altri Enti, illustrando il nuovo scenario per il servizio idrico in Italia, con un occhio ai ruoli specifici e ai compiti tanto del Ministero quanto dell’Autorità per l’Energia e il Gas, da poco competente anche in materia di servizi idrici.
In seguito, il Direttore Generale di Federutility, Ing. Adolfo Spaziani, ha affrontato la questione del Servizio Idrico dal punto di vista dei gestori, evidenziando le difficoltà che molto spesso ci si trova davanti nel gestire un così delicato servizio, nonché gli obblighi che, sia gestori che utenti, hanno nei confronti delle generazioni future, puntando il faro sulla necessità degli investimenti, senza i quali si verificheranno condizioni che comporteranno una grave responsabilità da parte di questa generazione a causa della mancata salvaguardia di una risorsa fondamentale come quella idrica.
Ha, poi, preso la parola il Dott. Massimiliano Refi, dell’Autorità Idrica Toscana. Refi, ha fornito un contributo relativo all’esperienza toscana in merito al servizio idrico, evidenziando tutte le tematiche organizzative e le difficoltà gestionali ad essa connesse. Portando, dunque, il prezioso contenuto dell’esperienza gestionale in un’altra porzione di territorio nazionale.
L’intervento di Refi è stato seguito da quello dell’Avv. Pino Bendandi, Presidente Regionale della Lega Consumatori, che ha affrontato il tema dal punto di vista degli utenti. “Il servizio idrico è un servizio essenziale e primario – ha dichiarato Bendandi – e, per tale motivo, gli utenti devono ricevere un’adeguata assistenza e devono essere tutelati nei confronti di eventuali inesattezze nella gestione”. Bendandi, prendendo come esempio quanto fatto nell’Ato4, ha anche esortato altre realtà gestionali alla costituzione di tavoli di confronto sul tema, permettendo, così, un lavoro sinergico tra Gestori, Autorità competenti e Associazioni dei Consumatori.
I saluti del Presidente Cusani, infine, hanno concluso questa giornata che, partendo dell’esperienza di gestione del Servizio Idrico Integrato nell’ATO Lazio meridionale, ha voluto creare un momento di confronto sul nuovo assetto del servizio e sulle principali novità e linee guida per l’assetto futuro, sensibilizzando, nel contempo, i soggetti effettivamente e potenzialmente interessati allo scenario del servizio idrico nel nostro Paese.