Da qualche giorno sul Palazzo comunale è stata esposta una bandiera di colore arancione, questo perché il 21 di marzo prossimo si celebra, in tutto il mondo, la “Giornata mondiale contro il razzismo”, indetta dalle Nazioni Unite in ricordo del massacro avvento nel 1960 a Sharpeville, quando gli agenti dell’apartheid aprirono il fuoco su una folla di manifestanti neri, uccidendone oltre 50.
Per celebrare degnamente questa giornata l’UNAR (ufficio nazionale anti discriminazione razziale), istituito presso il dipartimento della Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il compito di promuovere la parità di trattamento e rimuovere le discriminazioni fondate sulla razza e l’origine etnica, ha organizzato fino al 23 marzo la decima edizione della “Settimana di Azione” contro il razzismo.
“L’iniziativa – spiega l’assessore all’integrazione sociale dei migranti, Roberta Tintari – prevede una campagna di sensibilizzazione, informazione e approfondimento all’insegna dello slogan: “Se chiudi con il razzismo ti si apre un mondo”, che ha l’obiettivo di rispondere e accrescere una coscienza multietnica e multiculturale nell’opinione pubblica, in particolare tra i giovani.
Durante la settimana sono previste iniziative nel mondo della scuola, dell’università, dello sport, della cultura, con la finalità di coinvolgere l’intera opinione pubblica, sottolineare e promuovere la ricchezza conseguente da una società multietnica e multiculturale.
In occasione di questa Decima edizione, è stato chiesto di colorare il 21 marzo di arancione la propria città.
Noi come amministrazione comunale abbiamo deciso di esporre una bandiera di colore arancione sul Palazzo municipale, che vuole essere un segnale simbolico ma concreto della volontà di dire no alle discriminazioni”.