Ed ecco che il sistema si chiude a riccio per “tutelare le istituzioni”, obiettivo “sacrosanto” che spinge i consiglieri a:
- ritenere di comune accordo che uno stipendio percepito indebitamente dal suo Presidente non debba essere né interessante né tantomeno oggetto di discussione in Consiglio
- giurare che l’errore è sempre degli uffici amministrativi, mai dei veri beneficiari
- dire che chi rispetta e chiede di rispettare la legge è inquadrato, un “carabiniere” (sic!)
- dire che i consiglieri sono pagati per votare le leggi della Giunta Zingaretti e non per verificare l’onorabilità e l’onestà dei processi amministrativi
- rivelare che vi sono stati e vi sono tutt’ora numerosi errori di pagamenti indebiti da parte della Regione a dipendenti, con conseguente danno erariale e d’immagine – il tutto mentre molti cittadini soffrono la crisi economica
- scandalizzarsi e risentirsi per dichiarazioni dei consiglieri M5S, quando i media non riportano MAI quel che questi dicono, mentre l’informazione sui partiti delle larghe intese riprende ogni battito di ciglia di queste ultime…
Perché, Signori e Signore, le larghe intese esistono eccome anche in regione Lazio! E se c’è qualcosa che blocca il lavoro per i cittadini non è il M5s, sono proprio quelle!!!
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