“Il Sindaco di Roma viene in Aula Giulio Cesare e nella versione ‘Zorro’ a difesa dei più deboli annuncia la chiusura del Tmb di Rocca Cencia. Peccato che da notizie assunte sembrerebbe che la chiusura dell’impianto sia dovuta al pessimo risultato delle analisi di autocontrollo sulla qualità dei biofiltri; dopo i rewamping, i risultati sono stati nuovamente deludenti, rendendo di fatto l’impianto fuori legge per i responsabili dello stesso. Di qui l’esigenza di chiuderlo, altro che il Sindaco Zorro che va in aiuto dei cittadini della zona liberandoli dal Tmb…” dichiara in una nota Marco Di Stefano, capogruppo Udc-Forza Italia in Assemblea Capitolina.
“Il dato di fatto importante da considerare” aggiunge il consigliere di opposizione “è che ad oggi tutti gli impianti dell’Ama, escluso quello piccolo di Pomezia, non funzionano e sono chiusi. Questo vuol dire che in questo momento trasferire le 400 tonnellate di indifferenziato al giorno che venivano trattate a Rocca Cencia costerà ai cittadini romani circa due milioni in più al mese, che andranno nelle casse dei privati proprietari dei nuovi impianti contrattualizzati. Questa è l’Ama, e questa è la vergogna del ciclo dei rifiuti di questa città”.
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