venerdì 22 Novembre 2024,

Cronaca

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“Di tutto di più”

scritto da Redazione
“Di tutto di più”

RAI. GASPARRI: DIRIGENTI NABABBI A SPESE ITALIANI
“Nessuna concessione. La Rai, che paga i
lauti stipendi dei suoi dirigenti anche grazie al canone versato
dai cittadini, ha il dovere di rendere noto quanto guadagnano i
dipendenti. Resta comunque un dato sconcertante: il tetto dei 240
mila euro previsti per i trattamenti economici delle pubbliche
amministrazioni e’ sistematicamente violato. Dal dg Gubitosi in
poi le hanno pensate tutte pur di eludere le norme. Serve un
freno e il rispetto delle regole, a cominciare dallo strapagato
direttore generale per proseguire con dirigenti che per le loro
scadenti prestazioni meriterebbero ben altra ricompensa. Bene gli
esposti, bene maggiore chiarezza e se necessario l’intervento
della magistratura per fermare gli spropositati stipendi di
autentici nababbi a spese degli italiani”. Lo dichiara il sen.
Maurizio Gasparri (FI).

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RAI. DI MAIO (M5S): PER SOLDI CANONE È PUBBLICA, SU STIPENDI NON PIÙ
AZIENDA SFORA ALLEGRAMENTE; UNICO RESPONSABILE GOVERNO RENZI

“Questo mese paghiamo 70 euro di canone
Rai, l’ennesimo balzello nella nostra bolletta elettrica. Molti
cittadini, che dovranno affrontare questa spesa imprevista, si
chiedono cosa stiano pagando con quei soldi. Di certo state
pagando i maxi stipendi dei dirigenti. Esiste una Legge in Italia
che impone ai dirigenti pubblici un tetto di 240.000 euro di
stipendio. In Rai si sfora allegramente”. Lo scrive su facebook
Luigi Di Maio (M5s), vicepresidente della Camera.
“Qualcuno sostiene che i dirigenti Rai non siano dirigenti
pubblici a tutti gli effetti- prosegue- Quando gli servono i
soldi del canone dai cittadini allora la Rai e’ pubblica. Quando
vogliono sforare gli stipendi dei dirigenti, non lo e’ piu’.
Questi numeri indecenti hanno un unico responsabile, che e’ il
Governo Renzi. Lui li ha nominati e lui li ha lasciati li’ dove
erano. Questi dirigenti dovrebbero rientrare nel tetto previsto
dalla Legge”.

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RIFIUTI, PALOZZI(FI): “SE AMA RESPONSABILE, CAMPIDOGLIO COMPLICE”

“Assistiamo quest’oggi all’ennesimo blitz, forse più uno specchietto per le allodole, della giunta grillina, che scarica ancora una volta sugli altri le colpe per l’invasione di immondizie che attanaglia la Capitale. Se è vero come è vero che Ama ha le sue responsabilità, tuttavia il Comune di Roma non è una vittima, ma quanto meno protagonista dell’inefficienza amministrativa nella gestione rifiuti. Ricordo infatti che Ama è una azienda municipalizzata che vede Roma Capitale come socio unico e quindi esercita, sulla gestione, una funzione di controllo. Controllo che, viste le denunce mediatiche e le oasi di degrado che permangono in numerosi quadranti della Città Eterna, non appare decisamente all’altezza di quanto annunciato dai pentastellati in campagna elettorale. Dunque, l’assessore dovrebbe inscenare meno blitz, rinunciando magari a qualche migliaia di “like” su facebook, evitare di fare solo scaricabarile e lavorare ad una seria programmazione del comparto. I romani ne sarebbero contenti”. Così, in una nota, il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Ambiente, Adriano Palozzi.

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“Riceviamo tante richieste da parte di pazienti oncologici che si attaccano a dei falsi studi pubblicati su internet dove si dice che la cannabis possa curare i tumori. Non è assolutamente vero. Addirittura ci sono studi che evidenziano come la cannabis possa essere addirittura cancerogena. Dico ai pazienti oncologici di seguire le terapie tradizionali”. Lo ha affermato il dottor Paolo Poli, Presidente SIRCA (Società Italiana Ricerca Cannabis) , è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano, che ha aggiunto: “Esistono studi americani che evidenziano come la cannabis usata nel periodo della pubertà possano provocare delle gravi malattie psichiatriche da adulti”.

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