sabato 23 Novembre 2024,

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scritto da Redazione
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COMUNE, CPI “RESTITUISCE” CASA VIA COLOSSEO AD ANZIANA: “RAGGI TROVI
SOLUZIONE”

Simone Di Stefano, leader di CasaPound, è
“barricato” con due famiglie in uno stabile in via del Colosseo e invita il
sindaco Raggi a intervenire e a trovare una soluzione. “Stamattina andiamo a
riprendere la signora italiana che era stata sgomberata dalla casa al
Colosseo e spedita dal Comune di Roma a vivere praticamente in un campo
nomadi. Ora il sindaco Raggi deve darci una risposto”; ha scritto su Facebook
Di Stefano. “Bene, la signora Laura è a casa. Ora rimarremo qui con lei e
con l’altra famiglia italiana rimasta (padre madre due minori di cui uno con
disabilità e due piccoli cani) finché il Sindaco Raggi non troverà
un’altra casa per queste persone”, ha detto Di Stefano.

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COMUNE, DE PRIAMO (FDI): “SU DELIBERA ATAC MAGGIORANZA IN GRAVE
RITARDO”

“Nonostante gli annunci del Sindaco Raggi la sua
maggioranza si presenta subito in affanno dopo la pausa estiva e non riesce a
portare in Aula la delibera sulla variazione di bilancio relativa ai 18
milioni di euro indispensabili per intervenire sulle emergenze dei mezzi
Atac. Infatti la delibera non è stata iscritta all’ordine dei lavori del
consiglio di giovedì 1 settembre perché mancante del parere della
commissione Bilancio. L’opposizione aveva dato la sua disponibilità a
svolgere l’Assemblea Capitolina anche oggi stesso ma la lentezza dei lavori
di commissione, di fatto fino ad oggi fermi salvo pochissime eccezioni,
determina questo stop che potrebbe avere conseguenze negative sul
funzionamento, già critico, dei mezzi pubblici nel mese di settembre”. È
quanto dichiara in una nota Andrea De Priamo, consigliere comunale di Fdi-An
e vicepresidente dell’Assemblea Capitolina.

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OLIMPIADI, SGARBI: “RAGGI INFANTILE, DIRE ‘NO’ È COME TAGLIARSI I
C…”

“La Raggi fa tenerezza. Voglio riprodurre, perché
la provocazione sia più forte, le parole tenere di Vincenzo De Luca: una
bambolina imbambolata. Ora, io non ci trovo nulla di offensivo però è
evidente che, di fronte ai tanti problemi che si pongono a Roma, la figura di
questa sindaca appare molto fragile. Poi probabilmente avrà una grande forza
interiore. Pensare che, nella prospettiva di un’impresa come l’Olimpiade,
Roma dica di no è come tagliarsi i coglioni. Fatti dire di no da loro. Tu
partecipi e poi perdi. Ma dire di no prima, nella speranza di poter vincere,
mi pare un po’ autolesionistico”. Così il critico d’arte Vittorio Sgarbi
commenta l’ipotesi che Roma ritiri la sua candidatura per le olimpiadi del
2024, a margine di una conferenza per presentare un’iniziativa condivisa con
Regione Lombardia. “Se poi Malagò – ha proseguito-fa diventare Milano una
maschera di Roma si può fare anche a Milano. Mi sembra naturale che sia
Roma, che è la capitale. Raggi parla dei debiti della precedente Olimpiade,
quello è anche vero, ma si può anche non rubare per una volta e fare una
cosa buona. Per cui non candidarsi, secondo me, è una forma
autolesionistica. Candidarsi e perdere può anche essere una chiave. Trovo
che nella sua posizione ci sia qualcosa di un po’ infantile, però io nel
2024 sarò già così invecchiato che non m’importa un cazzo, tanto per dire
una cosa sgarbiana”.

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RAI. SAMMARCO (NCD): SU TERZA RETE SIAMO ALLE EPURAZIONI SENZA AVVISO

“In Rai siamo passati alle epurazioni
senza avviso diretto come nel caso di Barbara De Rossi,
conduttrice di ‘Amore criminale’ su Rai3 che e’ stata allontanata
dal programma senza neppure una telefonata da parte del direttore
di rete, Daria Bignardi”. Lo dice Gianni Sammarco, parlamentare
di Ncd-Ap.
“Leggendo l’intervista che la De Rossi ha rilasciato al
‘Fatto’- spiega- emerge un quadro desolante: perche’ toglierle la
conduzione di un programma che registrava il 9% di share, un
risultato ottimo per la terza rete? Ci piacerebbe capire quali
sono le reali motivazioni che hanno portato alla sostituzione
della De Rossi che davvero molto bene ha condotto un programma
che si occupa di un tema delicato come quello della violenza
sulle donne.   Piu’ in generale vorremmo conoscere dalla Bignardi
e dai vertici di viale Mazzini i criteri che hanno portato a
questa decisione. Il servizio pubblico deve rispondere a criteri
di qualita’, non si capisce come mai di fronte a un buon
risultato non si sia confermata tutta la squadra che lo ha
prodotto”.

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(SAR) MIGRANTI. DEIDDA (FDI): RENZI VUOLE GUERRA IN SARDEGNA
“TRATTA INCRESCIOSA, PIGLIARU E ZEDDA DOVREBBERO DIMETTERSI”.

“Il segnale di una vera e propria
guerra che il Governo Renzi vuole che scoppi nella nostra
regione, incurante dei crescenti episodi criminosi che
coinvolgono gli immigrati clandestini e i sempre piu’ frequenti
segnali di intolleranza nella popolazione locale, come la bomba
molotov ad Elmas e le tensioni a Samugheo”. Cosi’ il portavoce
regionale di Fdi, Salvatore Deidda, commenta lo sbarco di
migranti al porto di Cagliari, previsto per domani mattina.
“Le istituzioni sarde, per tenere buona la piazza, annunciano
sorridenti che la soglia e’ stata raggiunta- attacca Deidda- e
non c’e’ piu’ spazio per nessun altro arrivo, ma non ci spiegano
perche’ il Governo continua questa incresciosa tratta”.
Istituzioni che per Deidda “dovrebbero rassegnare le proprie
dimissioni per manifesta incapacita’ o semplicemente ammettere di
essere complici di questo disegno. Siamo invasi dagli immigrati
ma almeno se ci liberassimo del peso insopportabile di chi
permette tutto questo senza proferire parola staremo un po’
meglio”, ribadisce Deidda, citando il presidente della Regione
Francesco Pigliaru e il sindaco di Cagliari Massimo Zedda.
Il rischio, insiste, e’ che “a pagare le scelte folli di
questo Governo e dei lori complici saranno gli ultimi, gli
onesti, i poveri prima di tutto italiani e sardi”. E allo stesso
tempo gli immigrati, conclude Deidda, “che hanno deciso di vivere
con noi, scegliendo la via dell’onesta’, insieme a coloro che
veramente fuggono dalla guerra. Una minoranza che viene messa
nello stesso calderone di chi invece viene qui a delinquere o
nascondendo la propria vera identita’”.

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Sisma:scuola Amatrice,Anac chiede a Gdf verifiche gare ++
Su affidamenti appalti e lavori ristrutturazione

L’Anac, l’Autorita’ nazionale
anticorruzione guidata da Raffaele Cantone, nell’ambito della
propria attivita’ di vigilanza, ha chiesto alla Guardia di
Finanza – a quanto si apprende – di acquisire la documentazione
relativa alle gare per i lavori di ristrutturazione della scuola
di Amatrice, crollata in conseguenza del sisma, e in particolare
di svolgere accertamenti sugli affidamenti degli appalti.
L’attivita’ e’ condotta dal nucleo anticorruzione della Gdf
guidato dal generale Gaetano Scazzeri.

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