La mancata erogazione dell’acqua calda nello spogliatoio della terna arbitrale, che ha diretto domenica scorsa Terracina Savoia, è costata 200 euro di ammenda alla squadra del vice presidente Donatello Baioni.
Decisione ratificata dal comunicato ufficiale n. 66 del 10.12.2024 della Federazione Italiana Giuoco Calcio – Lega Nazionale Dilettanti.
Per certi aspetti si può anche affermare che tale decisione poteva essere più gravosa economicamente, se soltanto il Commissario di campo avesse annotato i fumogeni accesi dai tifosi durante la gara (una fesseria regolamentare) e la mancanza dell’acqua calda anche nello spogliatoi della squadra ospite (e pure in quello dei calciatori locale).
Ma tant’è: dura lex sed lex!
Aggiornamento ultimo riguardo alla caldaia, che lavora a “singhiozzo”.
I tecnici incaricati dal Comune di Terracina, dopo l’ennesimo sopralluogo, hanno optato per l’acquisto dei pezzi di ricambio per rimettere in sesto la riottosa caldaia.
Pezzi di ricambio ordinati e che dorrebbero essere consegnati entro giovedì prossimo.
Nel frattempo i giocatori biancocelesti, dopo l’allenamento, sono costretti a farsi la doccia al ritorno nelle proprie abitazioni.
Oggettivamente, quella che si è creata, è una situazione veramente surreale!
Sul fronte societario.
Si apprende, invece, che l’auto dimissionato Buonocore, assente conclamato dallo scenario gestionale quotidiano della società, starebbe operando fattivamente nella dismissione dei giovani calciatori in illo tempore contrattualizzati.
Ricordiamo per dovere di cronaca il libera tutti per gli ormai ex: Cannatella, Palladino, Pellecchia, Cesarano, Giacchina e Cola.
Nulla ci giunge riguardo al “passaggio di proprietà” da Buonocore ai fratelli Baioni. Ed è questa una pessima notizia, perché non permette all’attuale vice presidente Donatello Baioni di poter operare sul mercato di riparazione e programmare un percorso diverso della società di via Ceccaccio.
E domenica prossima, al Colavolpe, scenderà il Cynthialbalonga.
e.
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