Il piano di dimensionamento scolastico nel Lazio prevede l’accorpamento di 53 istituti, tra cui il Don Milani di Latina. Questa politica riduce il numero di dirigenti e personale scolastico, compromettendo la qualità dell’istruzione. I docenti saranno redistribuiti, aumentando la precarietà e la discontinuità educativa. Questa politica riduce inoltre la qualità dell’istruzione, creando istituti sovraffollati. Il TAR ha già sospeso un accorpamento, dimostrando la pericolosità del piano.
Il modello economico adottato ignora il valore della scuola come comunità educativa. Classi sovraffollate e minori risorse penalizzano soprattutto gli studenti più fragili. È necessario ripensare le politiche scolastiche per garantire un’istruzione di qualità, investendo su innovazione e didattica, anziché limitarsi a meri calcoli amministrativi.
Alleanza Verdi e Sinistra e Latina Possibile appoggiano le richieste degli studenti, ovvero investimenti nella scuola pubblica, il ritiro della delibera 1161 e un tavolo di confronto con la Regione. La scuola pubblica è un presidio democratico da difendere.