“In un colpo solo Regione e Città metropolitana lasciano senza tutele un centinaio di dipendenti e trasformano, in piena campagna elettorale, l’ex provincia di Roma nell’assumificio del centrosinistra”. Lo dichiara il consigliere regionale del Lazio della Lega, Daniele Giannini, commentando la convenzione stipulata tra via Cristoforo Colombo e palazzo Valentini che recepisce, in materia di formazione, la cosiddetta legge Delrio. “Se il trattamento economico del personale di ruolo rimane in capo alla Regione – prosegue – tutti gli altri adempimenti che la legge non riserva all’effettivo datore di lavoro, sono assegnati alla Città metropolitana. Il rischio è che novanta profili professionali si vedano ridurre o cancellare gli istituti previsti dall’attuale contratto. A fronte di chi perde garanzie – incalza il consigliere – c’è chi, sotto l’albero, può trovare il regalo più ambito. Il posto di lavoro, infatti, può concederlo l’ex provincia di Roma che, a fronte di carenze in pianta organica, ‘potrà adottare ulteriori modalità di copertura’. Una formulazione volutamente generica che spiana la strada al reclutamento di personale, compreso il corpo docente da impiegare nei centri di formazione. Non si tentino blitz per inopportune infornate elettorali – conclude Giannini – e nessuno osi toccare i diritti acquisiti dai lavoratori”.
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