Rispetto allo scorso anno, sono 1.174 in più gli studenti dichiarati vincitori. Si tratta, comunque, di una prima tranche di assegnazioni e nelle prossime settimane ne seguiranno delle altre. Lo scorrimento della graduatoria degli aventi diritto sarà possibile grazie a nuovi fondi assegnati dal Miur nell’ambito del Fondo Integrativo Statale. E anche grazie ad altre risorse regionali potranno dare risposta a tutti gli aventi diritto, che per l’anno accademico appena iniziato sono 24.590, il 6% in più rispetto allo scorso anno.
Le borse riguardano diversi benefici e servizi: contributi per la frequenza ai corsi di laurea, per la mobilità internazionale, posti alloggio e premi di laurea. Per la frequenza ai corsi gli importi variano dai 1.900 euro fino ai 5.300 euro per i fuori sede, mentre per gli alloggi, l’offerta nelle residenze universitarie è di circa 2.560 posti letto.
“Anche quest’anno la Regione Lazio e Disco aumentano le borse di studio e i servizi per gli studenti universitari e garantiscono con i fatti il diritto allo studio” – così Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro, Scuola, Formazione e diritto allo studio, che ha aggiunto: la scuola e l’università sono le prime politiche attive del lavoro e con convinzione continuiamo a investire importanti risorse in questi ambiti, tanto da essere tra le regioni con il più alto numero di borse assegnate”.
“Cresce la platea, e anche la volontà di moltiplicare le risorse a disposizione in un ambito per noi fondamentale. Ciò è possibile grazie all’utilizzo di stanziamenti nazionali, regionali e l’impiego virtuoso di risorse comunitarie. Coloro che oggi si troveranno nella condizione temporanea di idoneo non beneficiario, figura di fatto abolita nella Regione Lazio ormai già da sei anni, non dovranno perciò assolutamente scoraggiarsi. Disco metterà infatti in campo tutti gli strumenti a disposizione per procedere nel più breve tempo possibile al pagamento di tutti gli aventi diritto” –parole di Alessio Pontillo, presidente di Disco.