sabato 23 Novembre 2024,

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Disabilità. Fondi tagliati, in sciopero della fame Aldorasi

scritto da Redazione

Domenico Aldorasi, 49 anni, batterista e presidente dell’associazione: un’atrofia spinale lo ha reso non autosufficiente, muove solo le dita della mano. In un video denuncia il taglio deciso dal distretto socio sanitario di Formello: “Assistenza negata a chi ne ha bisogno, accordata a chi non ne ha”
Muove solo le dita di una mano, ma non riceve
piu’ i fondi per la non autosufficienza: da cinque giorni ha
iniziato lo sciopero della fame, per denunciare l’ingiustizia
subita e riavere cio’ che glic spetta di diritto. Domenico
Aldorasi e’ batterista e presidente dei Ladri di carrozzelle: 49
anni, gravemente disabile per via dell’Atrofia muscolare spinale
progressiva, che lo ha reso del tutto non autosufficiente. Vive a
Formello con sua moglie, dieci anni piu’ di lui e operata,
recentemente, alla colonna cervicale: “quindi non puo’ piu’
assistermi come prima”, ci spiega Domenico.
Eppure, nel 2015 non gli e’ stato confermato quel fondo per la
non autosufficienza che, lo scorso anno, gli riconosceva circa
350 ore di assistenza. “Viviamo con la pensione minima in una
casa che non e’ di nostra proprieta’ – racconta – E ora il
distretto socio sanitario RM F4 con sede nel comune di Formello
nonostante fosse al corrente di tutto cio’, mi ha tagliato i
fondi per la non autosufficienza”, denuncia. E il problema non
riguarda solo lui: “Di 60 progetti approvati nel 2014, solo 41
sono stati riconfermati nel 2015 – riferisce Domenico – Ma quel
che e’ piu’ grave sono i criteri adottati per la valutazione: il
mio grado di non autosufficienza, da cui dipende l’accesso o meno
all’assistenza, e’ stato infatti misurato da medici e assistenti
sociali del distretto che neanche mi conoscono. Inoltre i criteri
usati per la valutazione falsano completamente il giudizio di non
autosufficienza – continua – tanto e’ vero che ci sono persone
che hanno usufruito dei fondi, pur essendo in grado di camminare
da sole, mangiare, alzarsi e andare a letto senza alcun bisogno
di aiuto”.

Ora, Domenico chiede con forza che questa decisione, che lede i
diritti suoi e di tanti altri, sia rivista e corretta. “In attesa
di una riattivazione dei fondi tagliati ma soprattutto di una
rivalutazione da parte del distretto del mio grado di non
autosufficienza e di tutte le persone che come me sono state
defraudate dei loro diritti, ho iniziato lo sciopero della fame”.
E ha deciso, Domenico, di rendere pubblica la propria vicenda,
raccontandola in una sorta di diario-video e rilanciando da li’
la propria richiesta. “Questo sciopero – dice – finira’ quando
Sarnano adottati criteri giusti, concordati anche con le regioni
ma sopratutto con il distretto sociosanitario. E quando i fondi
saranno riattivati”. (

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