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Disabilità:la Regione sostiene i bimbi non vedenti nei nidi

scritto da Redazione
Disabilità:la Regione sostiene i bimbi non vedenti nei nidi
Rendere accessibili gli asili nido della Regione Lazio ai bimbi ciechi o ipovedenti per favorire l’inclusione sin dalla più tenera età. È questo lo scopo del progetto ‘Il Nido è di Tutti’ promosso dal Centro Regionale Sant’Alessio in collaborazione con l’Ipab Asilo Savoia, grazie ai finanziamenti del ‘Pacchetto Famiglia’ dell’assessorato alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali della Regione Lazio. L’intervento regionale per questa iniziativa è di 80mila euro e rientra tra le misure del più ampio ‘Pacchetto Famiglia’ che prevede investimenti di 40 milioni di euro provenienti dal Fondo Sociale Europeo.

L’obiettivo è la realizzazione di una rete di servizi rivolta a tutto il personale che opera nei nidi pubblici e privati della Regione. Tra le azioni sono previste attività formative per un totale di 120 ore di lezioni frontali e online, consulenza tiflopedagogica, ausili e manuali tiflodidattici, kit informativi per gli asili con la simpatica “Talpa Boobù” e l’esperienze ‘on stage’ nel prototipo di nido accessibile allestito al Sant’Alessio di Roma. I

Il progetto è stato presentato questa mattina al personale in servizio nei nidi pubblici e privati del Lazio, presso la Sala Tirreno della Regione Lazio, dai presidenti delle Ipab Sant’Alessio e Asilo Savoia, Amedeo Piva e Massimiliano Monnanni, dal presidente della Uici regionale, Claudio Cola, e dall’assessore alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali della Regione Lazio, Alessandra Troncarelli.

“Il compito della Regione Lazio è aiutare le famiglie, fornendo servizi sempre più adeguati per i minori da 0 a 6 anni così da sostenere la natalità con misure concrete. Il progetto ‘Il Nido per tutti’, nell’ambito dell’ampio Pacchetto famiglia, ha l’obiettivo di allontanare il rischio di emarginazione ed esclusione a danno dei cittadini più fragili – così Alessandra Troncarelli, assessore alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali, che ha aggiunto: a tale scopo, si investe sul perseguimento di una sempre maggiore autonomia nel rispetto della persona sin dalla più tenera età in modo da garantire identiche opportunità di crescita, formazione e inclusione, anche ai bambini maggiormente vulnerabili”.

“Il 95% dei bimbi disabili che viene iscritto alla scuola primaria non ha frequentato l’asilo nido, saltando dunque questa importante fase formativa -dichiara Amedeo Piva, presidente del Sant’Alessio, che ha aggiunto: questo progetto aiuta concretamente chi lavora nei nidi ad accogliere nel giusto modo un bimbo che non vede e a insegnargli a fare tutte le esperienze, insieme e al pari dei coetanei”.

“L’Asilo Savoia, in qualità di istituzione preposta dalla Regione Lazio all’attuazione del ‘Pacchetto Famiglia’ sul territorio, ha contribuito alla definizione dei contenuti operativi di questa importante sperimentazione che innova l’approccio ai servizi educativi per l’infanzia garantendo la concreta attuazione del principio di non discriminazione” –parole del presidente dell’Ipab Asilo Savoia, Massimiliano Monnanni.

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