In questi giorni sto ricevendo diverse segnalazioni da cittadini e dalla Consulta regionale sulla disabilità circa l’inadeguatezza delle strutture balneari al libero e facilitato accesso al mare per tutti quei cittadini che hanno bisogno di deambulatori o sedie a rotelle per poter camminare.
Eppure non ci vorrebbe molto per risolvere questi assurdi disservizi. Ed è altrettanto assurdo che gli stabilimenti balneari abbiano “risolto” il problema con un campanello, anche questo lede ulteriormente la dignità dei disabili: ne limita la libertà e la pienezza di movimento! Possibile che non si comprende questo assurdo disagio?
È un problema politico amministrativo ma ancora prima è un problema culturale, perché anche i gestori delle spiagge e degli stabilimenti potrebbero dare un segnale di inclusione sociale. Peccato!
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