giovedì 21 Novembre 2024,

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Distretto Sanitario sud Pontino:”Asl rimanda ancora il funzionamento delle istituzioni”

scritto da Redazione
Distretto Sanitario sud Pontino:”Asl rimanda ancora il funzionamento delle istituzioni”
Distretto sanitari 5 (Sud Pontino), la nomina dell’Asl continua a far discutere. A intervenire sul tema il segretario generale “Lega Spi Cgil Sud Pontino”, Franco Meschino

“Nell’esprimere i migliori auguri di buon lavoro alla Dott.ssa Giuseppina Carreca, insediatasi da qualche settimana presso il Distretto 5, per la difficile condizione organizzativa assistenziale venutasi a creare in questi ultimi due anni di gestione distrettuale e nella consapevolezza dell’impegno, dedizione e competenza che lo stesso subentrato Direttore “ad interim” della macrostruttura territoriale del Sud Pontino saprà operare così come dimostrato, finora, nell’impegnativo e gravoso incarico di Direttore del Distretto 2 (comprensorio territoriale del Comune di Latina e dei Comuni di Norma, Pontinia, Sabaudia, Sermoneta con una popolazione totale pari a circa 175.000 abitanti) dove le si riconoscono, in particolar modo, onestà, equilibrio e fattività, questa Organizzazione Sindacale, contestualmente, non può non evidenziare che la Direzione dell’Azienda Sanitaria Locale Latina, con detta nomina, intende rimandare, ulteriormente, il funzionamento concreto delle istituzioni, soprattutto nella particolare, critica e strategica fase attuale di attuazione dei progetti assistenziali territoriali programmati nell’ambito del PNRR, che, come riportato dalla DGR n° 667 della Regione Lazio del 08.08.2024, prevedono per il Sud Pontino, tra gli altri, UN Ospedale di Comunità, 4 Case di Comunità, 1 Centrale Operativa Territoriale. Fermo restando che il sindacato, ai fini del raggiungimento di un bene comune, quale la salute dei cittadini, nel rendersi disponibile, nell’immediato, per una più ampia e proficua collaborazione con la Direzione del Distretto 5, non può non ricordare il gravoso ed il difficile impegno che la Dott.ssa Carreca dovrà profondere nel recuperare sia il tempo perduto negli ultimi due anni, nell’organizzare e nel programmare giuste ed adeguate risposte assistenziali ai fabbisogni dei cittadini, sia le procedure relative ad un’auspicabile definitiva realizzazione del Centro di Alta Diagnostica di Gaeta.Tale nomina deriva dall’annullamento di tutta la procedura sviluppata per conferire l’incarico di Direttore titolare del Distretto 5 Sud Pontino. Il sindacato non può non ricordare che l’Unità Operativa Complessa Direzione Distretto 5, così come è stato precisato puntualmente dalla Deliberazione del Commissario Straordinario n° 589 del 27.08.2024, ha funzioni di elevato valore strategico nell’ambito del contesto aziendale per cui necessita di una figura con comprovata esperienza che assicuri la continuità dell’attività assistenziale e dell’erogazione dei LEA ( Livelli Essenziali di Assistenza ), pertanto i vari ritardi degli ultimi due anni, a seguito di revoche ed annullamenti di atti e l’individuazione di Dirigenti “sostituti” o “ ad interim” o “ facenti funzioni “, fortemente penalizzano e aggravano lo stato assistenziale dei cittadini, dei lavoratori, delle famiglie, dei soggetti fragili e dei pensionati che, in particolar modo, nel recente periodo hanno dimostrato sempre più preoccupazione e timore affinché il comprensorio territoriale Sud Pontino non sia ulteriormente depauperato da scelte penalizzanti finalizzate a perseguire esclusivamente logiche di spartizione di potere politico, locale e regionale. Il sindacato non può non ricordare che, comunque, la malagestione di un servizio pubblico non ricade soltanto su chi o coloro che ha o hanno gestito, nello specifico, l’attività istituzionale, ma soprattutto su chi o coloro che, per le responsabilità dei vari livelli gerarchici secondo i doveri ad essi imposti dalla legge correlata alla natura dell’incarico conferitogli, nonché delle loro competenze superiori dipartimentali per l’ambito di questo territorio, avrebbe o avrebbero dovuto vigilare, supportare ed intervenire nei tempi e nei modi giusti ed adeguati per evitare disfunzioni, disservizi, criticità di performance e di governance del Distretto 5, di cui gli effetti negativi sono ricaduti e tuttora ricadono, quotidianamente, sui pazienti e sui cittadini del comprensorio Sud Pontino che chiedono un’adeguata assistenza sanitaria, secondo quanto stabilito dall’art.32 della Costituzione Italiana e secondo i principi fondamentali su cui si basa il Servizio Sanitario Nazionale, ovvero di Universalità, Uguaglianza e di Equità stabiliti dalla Legge n° 833 del 1978. Pertanto, risulta necessario che chiunque amministri e gestisca il bene pubblico, nel caso specifico l’assistenza sanitaria territoriale ed ospedaliera di questo comprensorio, intervenga a qualsiasi livello di gestione e di responsabilità istituzionale affinché siano reclutati, nel breve ed immediato periodo, idonei dirigenti in grado di saper gestire quanto loro assegnato dall’Amministrazione Pubblica, capaci di dare risposte ai fabbisogni assistenziali dei cittadini, di prendere decisioni anche coraggiose e consapevoli e di agire senza restare fermi nel prendere iniziative e senza restare in attesa che siano altri ad intervenire. Al riguardo è doveroso ricordare che coloro che amministrano e gestiscono il bene pubblico hanno l’obbligo di vigilare sul rispetto delle norme, anche ai fini dell’esercizio dell’azione disciplinare e di responsabilità erariale nei confronti dei soggetti ai quali sia imputabile la mancata erogazione dei necessari servizi assistenziali e di prestazioni sanitarie in favore del cittadino-paziente”.

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