L’incontro ha avuto come obiettivo principale il futuro assetto organizzativo e gestionale dei servizi socio-sanitari locali, con l’intento di migliorare l’efficienza, l’inclusività e l’equità dei servizi offerti ai cittadini.
Dalla discussione è emerso che l’Unione dei Comuni rappresenta la scelta migliore per la gestione del Distretto Socio-Sanitario LT4, poiché si configura come un ente locale a tutti gli effetti, con la partecipazione diretta e paritaria delle forze politiche di maggioranza e di minoranza.
Un aspetto positivo sottolineato dai partecipanti è che l’Unione non comporta costi aggiuntivi per gli amministratori, in quanto i soggetti coinvolti nelle decisioni sono gli stessi che ricoprono cariche nei singoli comuni: Sindaci, Assessori e Consiglieri.
Il Sindaco di Sperlonga, Armando Cusani, ha dichiarato: “Il confronto di oggi è stato un passo avanti verso una gestione più efficiente delle risorse e una maggiore equità nei servizi. Tuttavia, è deludente constatare l’assenza di alcuni attori chiave, che hanno perso un’importante occasione di confronto democratico. La mancata partecipazione del Comune di Fondi, capofila del Distretto, solleva dubbi sulla volontà di costruire un percorso condiviso e trasparente. Tuttavia, non possiamo ignorare le gravi criticità del consorzio, che rischia di trasformarsi in un poltronificio per la politica, gravando sulla spesa pubblica senza rispondere ai bisogni reali dei cittadini. Il caso del Consorzio degli Aurunci è emblematico: ancora oggi le scelte politiche sbagliate continuano a pesare sulle amministrazioni locali e sui cittadini, senza garantire i servizi promessi. Serve un cambio di rotta: il consorzio non è lo strumento idoneo per migliorare i servizi, ma una macchina di spesa inutile, utile solo a garantire posizioni politiche. La politica ha il dovere di garantire trasparenza e responsabilità, evitando errori del passato che continuano a pesare sulle casse comunali.”
Il Sindaco di Campodimele, Tommaso Grossi, ha aggiunto: “Siamo soddisfatti della partecipazione e dell’interesse mostrato dai rappresentanti istituzionali, sia della maggioranza che delle forze politiche di minoranza. L’incontro ha confermato la volontà di costruire un sistema socio-sanitario più forte e meglio organizzato, con l’Unione dei Comuni come strada percorribile. Questa unione rappresenta un’opportunità fondamentale per ottimizzare le risorse, migliorare l’efficienza dei servizi e garantire una distribuzione più equa delle risorse disponibili. Insieme, possiamo affrontare in maniera più mirata le sfide economiche, organizzative e sociali, riducendo gli sprechi e migliorando la qualità dell’assistenza. Inoltre, va sottolineato che non ci saranno costi aggiuntivi di gestione per gli amministratori, poiché l’unione garantirà una gestione più razionale delle risorse senza gravare sui singoli comuni. Tuttavia, affinché questo progetto possa concretizzarsi, ogni amministrazione deve assumersi la responsabilità di valutare attentamente le scelte da compiere. Il futuro del Distretto LT4 richiede una collaborazione seria, che integri risorse e competenze per garantire un servizio efficiente ed equo.”
L’incontro del 21 febbraio ha rappresentato,quindi, un primo passo verso una cooperazione più strutturata tra i Comuni del Distretto LT4, con l’obiettivo di costruire un sistema socio-sanitario più efficiente, solidale e vicino ai bisogni della cittadinanza. Il confronto proseguirà nelle prossime settimane, con ulteriori approfondimenti e momenti di dialogo tra le amministrazioni locali, per individuare la soluzione più adeguata per il territorio.
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