Le oltre sette ore di discussione dell’ultima seduta di Consiglio del 2021 hanno evidenziato in maniera sempre più cristallina che abbiamo scelto il posto giusto, all’Opposizione di questa maggioranza. Una maggioranza arroccata nel suo fortino a difendere l’indifendibile, a giustificare le lacune, quasi a fregiarsi della “straordinaria ordinarietà” dei suoi primi quattordici mesi. Una maggioranza che, come ha sottolineato il nostro Consigliere Comunale, “amministra, e non governa” e lo fa sempre “il giorno dopo, e mai il giorno prima”. Mentre la Città attende risposte e continua ad interrogarsi.
Fondi Vera ha espresso il suo voto contrario in modo netto e deciso attraverso il Consigliere Comunale Francesco Ciccone: “Non è un Bilancio che risponde alle esigenze e difficoltà della nostra Città. Ne viene fuori un’immagine abbastanza evanescente dell’Amministrazione Comunale. A distanza di quattordici mesi dall’insediamento di questa consiliatura, ed anche e soprattutto in virtù del fatto che il Sindaco e tutta la sua maggioranza hanno sempre rivendicato una continuità amministrativa con chi li ha preceduti, sarebbe stato logico aspettarsi di più”.
Nel Bilancio c’è la tecnica, tutto quadra ma c’è poca Politica. Siamo di fronte ad un documento compilativo. Formalità e rigidità negli atti ma latitano le scelte politiche e programmatiche. Ma questa volta non mancano le scelte impopolari, che il voto contrario dell’intera compagine di Opposizione non è riuscito ad evitare, come gli aumenti che i Fondani hanno trovato sotto l’albero e caratterizzeranno il 2022 per tante famiglie. Aumenti delle tariffe per trasporto scolastico e mensa, aumento dell’aliquota IMU, aliquota massima dell’addizionale IRPEF che vede confermato l’aumento applicato dal 2020, confermate le tariffe per Imposta di Soggiorno, Pubblicità e TARI.
Se è vero, come ci hanno ricordato i colleghi di maggioranza, che ci sono tanti “occhi” che guardano il territorio e raccolgono segnalazioni da parte dei Cittadini, probabilmente qualcuno soffre di miopia. Se l’obiettivo del Bilancio di un’Amministrazione Comunale è quello di rendere la Città più vivibile, a misura d’uomo e magari di conferirle anche una dimensione europea, quello presentato è un Bilancio che non può convincerci.
I Cittadini ma anche molti amministratori si stanno abituando, pericolosamente abituando, ad una Raccolta Differenziata che arricchisce solo la De Vizia, a famiglie sul lastrico a causa di ludopatia e usura, a colline e boschi in fiamme senza nemmeno una denuncia o un arresto, alle voragini di Ponte Selce, alle strade dissestate, agli allagamenti, ai furti, agli attentati incendiari, a interi quartieri al buio, a opere pubbliche con pochi anni di vita già da rivedere, a discariche e rifiuti abbandonati in tante zone della Piana, a barriere architettoniche sempre più insuperabili per i portatori di handicap, a Consigli Comunali senza pubblico, a semafori pedonali spenti da mesi, a uffici pubblici chiusi o inaccessibili e (se aperti) in evidenti difficoltà strutturali, a piazze del Centro Storico nel più totale degrado, a una Stazione invivibile ed un trasporto pubblico locale approssimativo.
Quando parliamo di DUP e Bilancio ci rivolgiamo a tutti i 39.652 abitanti della nostra Città, con residenza nel Comune di Fondi, anche ai 2711 concittadini (quasi il 7% della popolazione) che sono sparsi per il mondo per lavoro, affetti, ecc. a testimonianza, a proposito di numeri, di come Fondi sia la prima Città in Provincia di Latina delle nostre dimensioni in questa graduatoria redatta dal quotidiano “Latina Oggi” che vede tanti Italiani in fuga all’estero.
Nessun emendamento è stato presentato dal Consigliere Ciccone non per mancanza di idee e suggerimenti, e lo abbiamo dimostrato ogni giorno, dentro e fuori il Consiglio Comunale, ma semplicemente perché è diventato sempre più difficile il ruolo delle forze di Opposizione, visto che passano mesi prima di poter accedere ad atti amministrativi richiesti per formulare proposte, trascorrono sedute e sedute prima che Sindaco ed Assessori rispondano ad interpellanze ed interrogazioni, e spesso lo fanno sugli organi di stampa e non durante i lavori della massima assise.
Francesco Ciccone ha, infine, proposto al Sindaco di lavorare alla stesura di un Bilancio Partecipato, per coinvolgere realmente la Comunità, istituire la figura di un delegato che verifichi l’attuazione del Programma e di procedere alla riapertura dell’Aula Consiliare alla Città, la convocazione dei Consigli Comunali in luoghi più ampi per permettere ai Cittadini di seguire i lavori in presenza, la disponibilità di uno spazio affissioni per tutti i Partiti e Movimenti.
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