Prosegue anche l’impegno della Regione Lazio per la valorizzazione del patrimonio culturale, urbano e sociale dei Piccoli Comuni del territorio laziale. Sono 108 i progetti che verranno realizzati entro il 2020 per un investimento di oltre 4 milioni di euro: un impegno che risponde alla richiesta diffusa di miglioramento della qualità della vita nei tessuti urbani dei piccoli centri del Lazio.
Tanti gli interventi previsti, in particolare in tema di decoro e vivibilità dei centri storici. Molte le proposte per la sistemazione e ripavimentazione di piazze storiche, strade e scalinate che interesseranno i comuni di Castelnuovo Parano, Onano, Percile, Rocca d’Arce, Bassano in Teverina, Carbognano, Gradoli, Monteleone Sabino, Alvito, Roccantica, San Giovanni Incarico e Vasanello; incentrati sulla salvaguardia di emergenze storico-artistiche saranno gli interventi nei comuni di Norma, Pico, Arsoli, Casperia, Colfelice, Latera, Montenero Sabino, Pisoniano, Poggio Catino, Villa San Giovanni in Tuscia, Concerviano, Vivaro Romano, Maenza, Posta e Civitella San Paolo. Sono previsti progetti, inoltre, per la cura e riqualificazione di giardini, aree verdi e fontane che interesseranno i comuni di Tarano, Moricone, Riofreddo, Valentano, Coreno Ausonio, Farnese, Oriolo, Collevecchio, Posta Fibreno e Bassano in Teverina; nei comuni di Acuto, Rocca Sinibalda, Nemi, Orvinio e Torricella in Sabina verranno messe in atto iniziative per la realizzazione e valorizzazione di percorsi o itinerari legati alla memoria storica locale e alle tradizioni religiose. Infine, sono previsti interventi per il recupero di spazi e luoghi destinati all’aggregazione e alla socialità nei comuni di Patrica, Bassano Romano, Bassiano, Configni, Pignataro Interamma, Tarano, Varco Sabino, Montorio e Ischia di Castro.
I primi interventi presenti in graduatoria prevedono, accanto ad attività di promozione del territorio, azioni di riqualificazione volte a preservare le antiche murature in pietra e rendere più agevole il passeggio attraverso il recupero degli antichi percorsi come a Castelnuovo Parano (FR); a Rocca Sinibalda (RI) invece, dalle testimonianze raccolte in antichi scritti, nasce il progetto di realizzare una serie di terrazzamenti del belvedere per la creazione dell’Hortus de Sinibaldi: vere e proprie “isole botaniche” a uso didattico in cui coltivare essenze arcaiche ormai dimenticate.
Inoltre particolare attenzione è stata riservata a quei progetti mirati al completamento di beni del demanio da restituire alla pubblica fruizione, come il Palazzo Moretti di Patrica (FR), ma anche alle proposte di carattere paesaggistico per luoghi di incontro e convivialità, spesso legati al culto o alle tradizioni locali, come il Parco della Rimembranza di Acuto (FR).