venerdì 22 Novembre 2024,

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Domenica è sempre domenica Europee 2024: En passant!

scritto da Redazione
Domenica è sempre domenica  Europee 2024: En passant!

Dopo alcuni giorni dal voto si può leggere uno scenario più legittimo e scevro da condizionamenti per riflettere meglio sui numeri usciti dalla scorsa consultazione elettorale Europea.

I dati ufficiali ci hanno partecipato che su 35.719 elettori, sono andati a votare soltanto 14.658.

Dei quali 9.036 hanno espresso la loro preferenza ai partiti che dal 2011 governano, con poche variazioni sul tema del personale politico, le sorti di Terracina.

Scendendo nel settore riservato al candidato locale di Fratelli d’Italia, si scopre che su 5.729 preferenze andate al partito, il candidato locale ne raccoglie 3.629, con una perdita secca di 2.000 preferenze.

In buona sostanza, parte dell’elettorato terracinese dei Fratelli d’Italia ha preferito scrivere il solo nome della Meloni o di altro candidato dello stesso partito, ma non quello del candidato considerato locale.

Adesso, posti in fila queste poche certezze, quale giudizio se ne può trarre?

1. Che gli elettori terracinesi sono sempre più assenti dalle chiamate alle urne, ed hanno partecipato al voto meno del 50% degli eventi diritto;

2. Che Terracina, seppur con “soli” 9.036 preferenze premia , evidentemente, il buon governo che ha ritenuto avere negli ultimi 13 anni;

3. Che questi 9.036 elettori, però confermano di fatto la scarsa memoria storica di quanto accaduto per via giudiziaria e contestualmente la non valutazione reale dell’arretramento della città nel corso dell’ultimo decennio;

4. Che sempre meno giovani, anche a Terracina, si interessano attivamente della politica locale e soprattutto non si recano a votare.

Protesta, menefreghismo, apatia, sconforto, cattivi esempi di politica e amministrazione subita dall’elettore – cittadino di Terracina: un motivo, anche localistico, ci deve pure essere per avere un così alto numero di astensioni dal voto (anche se il dato si allinea a quello nazionale).

Ed è proprio dalla comprensione di questi interrogativi, e da una nuova possibile progettualità per la gestione degli interessi veri dei terracinesi, che le opposizioni si dovrebbero coagulare e fare fronte comune.

Tutto questo con un tempo utile a disposizione per stilare un programma e una coalizione allargata ad uomini e donne di buona volontà ma anche di capacità riconosciute, che possano, insieme, ribaltare lo status quo divenuto per tanti, troppi terracinesi, insopportabile.

Con dati alla mano e non a chiacchiere.

e.

#regionelazio #politica #terracina

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