Ha forse ragione un nostro lettore che afferma: i cittadini passano per viale Leonardo Da Vinci, ma non guardano le condizioni in cui versa l’importante arteria cittadina, che ricade peraltro in un popoloso quartiere di Terracina.
Il cittadino, auto-munito, ciclo e moto munito, appiedato: conduttori di animali di affezione, ginnici residenti e no del quartiere dediti alla loro corsetta giornaliera, passano, casomai caracollano dagli pseudo marciapiedi finendo in strada con il rischio di essere investiti, e come se nulla fosse, al di là di qualche legittima imprecazione, proseguono imperterriti.
Così da anni.
Così da decenni.
E nessuno che dovrebbe si prende la briga di fare il dovuto.
Mentre il “vialone” diventa sempre più ammalorato in tutte le sue componenti: tratto viario, tratto dei marciapiedi, per il precario taglio delle erbacce ai suoi lati, per la quasi disincantata cura degli alberi che vi sono a dimora, diversi acquistati e piantumati di recente, eppure tutti o quasi rinsecchiti perché non annaffiati con regolarità.
La storia di viale Leonardo Da Vinci, fin dalla sua realizzazione non deponeva bene, rispetto a quello che poi sarebbe stata la sua manutenzione.
Non sappiamo chi sia stata la mente che ha avuto l’idea di progettare e far realizzate simili marciapiedi: stretti, con zone di piantumazione degli alberi senza uno spazio congruo e con delle “garrote di cemento pronte a strozzarli” una volta cresciuti.
Un viale ampio e a due corsie, buono per le corse notturne della gioventù annoiata di Terracina e non solo, che ha marciapiedi che fanno tenerezza, difficili anche per la pulizia da parte degli addetti alla sfalcio delle erbe che dentro vi crescono selvagge, come in selvaggeria crescono e si moltiplicano per lunghi tratti le prosperose “fratte”.
A tal proposito sarebbe utile conoscere di chi sia la competenza della pulizia delle erbe dentro e fuori i “recinti” degli alberi: della DeVizia, della società contrattualizzata per lo sfalcio delle erbe?
Della De Vizia e della ditta per gli sfalci d’erba, congiuntamente?
Perchè non sfugge neanche al viandante meno accorto che né l’una né l’altra delle ditte sembrerebbe fare un lavoro a regola d’arte.
Dal Palazzo, ogni tanto, escono proclami di restyling di parti cittadine bisognose di cure urgenti, ma evidentemente le idee e forse anche i denari a disposizione sono centellinati, mentre vi è sempre qualche urgenza più urgente da soddisfare.
Sembra quasi che la politica, nell’attesa di fare meglio e bene, continui a non fare niente.
Sembra!
E questo non è un bel procedere per una compagine di governo che mira, a colpi di note “stampa”, a prospettare ai cittadini una imminente Terracina da sogno.
e.
*Le foto sono a cura della redazione.
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