sabato 23 Novembre 2024,

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Ecco perché la Giornata mondiale della salute è un banco di prova per la sanità post-pandemia

scritto da Redazione
Ecco perché la Giornata mondiale della salute è un banco di prova per la sanità post-pandemia

Sos sanità. “L’Italia ha bisogno di giovani che scelgono di intraprendere carriere di studi in ambito medico-scientifico. Occorre sensibilizzare studenti e studentesse a una corretta informazione scientifica e a ricorrere alla prevenzione. Comportamenti sani oggi potranno influenzare positivamente la salute domani”, afferma Mirta Michilli, direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale. Welfare e salute: l’importanza, dopo la pandemia, di preservare l’universalismo del Servizio sanitario nazionale. Domani ricorrono la Giornata mondiale della salute e il 75° anniversario dell’Oms. “Più fiducia, più salute, più futuro”. La sanità pubblica, avverte papa Francesco, è “una ricchezza da non perdere”. E tutelare il Ssn è “la strada giusta per vincere la sfida delle disuguaglianze”. Quindi “tagliare le risorse per la sanità è un oltraggio all’umanità”. E “prossimità, integralità, bene comune” sono gli “antidoti” secondo il Pontefice. Ne deriva l’appello papale a “continuare a operare a servizio dei malati e dell’intera società”. Jorge Mario Bergoglio elogia “il rapporto tra centro e periferia, tra piccolo e grande”. E richiama la necessità di “tessere relazioni”. Promuovendo “percorsi di integrazione socio-sanitaria e socio-assistenziale”. sanità

Focus sanità

“Prossimità è vedere nel paziente un altro me stesso”. E spezzare “le catene dell’egoismo”. Facendo cadere “il piedistallo sul quale a volte siamo tentati di salire”. Ciò  spinge a “riconoscerci fratelli”. A prescindere “dallo status sociale o dalla condizione di salute”. Nelle persone che “incontriamo nelle corsie degli ospedali, nelle case di cura, negli ambulatori” dobbiamo scorgere prima di tutto dei fratelli e delle sorelle”. Così “cambia tutto“. E la “presa in carico” smette di essere una questione burocratica. E. sottolinea il Papa, “diventa incontro, accompagnamento, condivisione”. In questa ottica rientra il progetto di Fondazione Mondo Digitale e Janssen Italia. Un’iniziativa, insieme a Cittadinanzattiva, tra gli studenti del Liceo Plauto di Roma. Un confronto sulle sfide e sugli obiettivi da raggiungere per un futuro più sano. La Giornata Mondiale della Salute viene organizzata ogni 7 aprile dall’Organizzazione Mondiale della Salute. Quest’anno si celebra anche il 75° anniversario dalla fondazione dell’Oms. Fattore J promuove a Roma un momento di confronto con gli studenti liceali sul tema “Salute per tutti”. Un’ opportunità per guardare indietro ai traguardi raggiunti dalla scienza in ambito sanitario. Migliorando la qualità della vita delle persone con una particolare attenzione sulle sfide sanitarie di oggi e di domani.sanità

Progresso scientifico

Il progetto formativo, promosso da Janssen Italia e Fondazione Mondo Digitale, in questa terza edizione si fa portavoce proprio del messaggio “Più fiducia, più salute, più futuro”. L’obiettivo primario di questo percorso nelle scuole superiori italiane è proprio quello di avvicinare i giovani alla scienza. Accrescendo in loro la fiducia nella ricerca e nel progresso scientifico. Elementi indispensabili per un futuro migliore e più sano. Paola Angelucci, assessora ai Lavori Pubblici, Mobilità e Scuola del municipio IX di Roma. E, rivolgendosi agli studenti, domanda: “Come si fa ad avere fiducia? Se ci si impegna e ci si crede, i risultati arrivano. E quindi arriva anche la fiducia e voi siete una scuola simbolo da questo punto di vista. Perché è grazie al vostro impegno che siamo riusciti insieme ad ottenere risultati importanti nel territorio in cui siete presenti. L’unico strumento per ottenere risultati e fiducia è la conoscenza”. Rodolfo Lena si occupa di cooperazione fra i popoli al Consiglio regionale del Lazio. “La ricerca scientifica è uno dei settori che ha bisogno dei ragazzi che sono il presente e futuro. Tutto dipenderà esclusivamente dalla voglia che hanno le nuove generazioni di dimostrare quanto valgono. Ognuno ha un valore importantissimo. E insieme si può creare una comunità forte che crede nel futuro”.sanità

Cittadinanzattiva

In un contesto in cui sono ancora molti i passi da fare per garantire la “salute per tutti”, l’incontro con la partecipazione di Cittadinanzattiva è stato un momento informativo interattivo e di confronto. E ha saputo coinvolgere i giovani sulla complessità di un tema, quello della salute pubblica e globale, che nello scenario italiano vede ancora numerose sfide da intraprendere. Verso un accesso alle cure equo e universale, soprattutto a causa delle disuguaglianze territoriali ancora da appianare. “E’ per noi un’importante occasione poter parlare a voi studenti in un contesto, come quello scolastico, in cui si costruisce l’attivismo e l’empowerment delle giovani generazioni anche per la promozione della salute e del benessere. Come associazione, dal 1978 ci impegniamo nell’ambito della tutela e dei diritti per la salute dei cittadini. Proprio per questo abbiamo promosso la Carta Civica della salute globale”, sostiene Annalisa Mandorino. Aggiunge la segretaria generale di Cittadinanzattiva. “Dalla nostra indagine su un panel rappresentativo di cittadini dei Paesi europei emerge che il 76,7% degli intervistati ritiene prioritaria una strategia che garantisca la salute globale, ossia l’accesso alla salute per tutti. Con la Carta civica abbiamo l’intento di promuovere la consapevolezza dei cittadini e delle istituzioni in favore della salute globale come diritto umano fondamentale. E al fine di individuare azioni concrete per tutelare lo stato di benessere biologico, psicologico e sociale. La tutela passa dalla riduzione delle disuguaglianze favorendo, nel contempo, uno sviluppo sostenibile per il Sistema Salute”.sanità

Fattore sanità

L’incontro odierno rafforza l’obiettivo di Fattore J che dopo gli oltre 200 mila studenti coinvolti ad oggi, di cui circa 7.000 solo nella Regione Lazio, prosegue il suo calendario di lezioni in presenza e online in diverse regioni italiane coinvolgendo oltre 3 mila giovani delle scuole superiori. I ragazzi che hanno aderito a Fattore J sono coinvolti anche in sessioni pratiche su tecniche di podcasting, video making, grafica e storytelling, per potersi cimentare in un grande contest che li vedrà protagonisti nel loro racconto della “salute del futuro”. I lavori dei giovani saranno selezionati e giudicati da una giuria d’eccezione composta da professionisti del mondo della comunicazione e della scienza. I vincitori nelle singole categorie saranno premiati nell’evento milanese di maggio. “Oggi ho sentito un messaggio importante che voglio sottolineare a voi ragazzi, riempire il vostro cassetto di sogni. Grazie per essere qui con noi a discutere di inclusione e cure mediche e grazie soprattutto a studenti e studentesse. E’ una grande opportunità: avere fiducia nella ricerca e nell’evoluzione scientifica riempiendo nuovamente il cassetto dei sogni“, ha detto Sonia Schirato, dirigente scolastica.

Giacomo Galeazzi

-In Terris

 

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