Con la fine dell’estate 2022 in tanti, soprattutto gli interessati ad un soglio in consiglio comunale per le elezioni 2023, iniziano a muovere le terga nella personale campagna elettorale.
Ed è forse per questa transumanza quinquennale che si leggono sempre più “puttanate” da ex amministratori (si fa per dire, amministratori) e da soggetti riciclabili in corso d’opera sui temi da proporre per lo sviluppo economico e sociale dei terracinesi.
Uno su tutti, però, ha colpito la nostra attenzione, per quanto scritto e riportato anche dai media di livello mondiale.
Costui (per par condicio non ne riveleremo il nome, ma mostriamo una sua foto anticata) con nonchalance ritorna su un argomento dibattuto con diversi interventi nella caldissima estate terracinese: l’ormeggio di centinaia di imbarcazioni nella parte di levante della baia di Terracina.
Il messaggio lanciato dal candidato sindaco in pectore è veramente ficcante e per certi aspetti lapalissiano nella sua semplicità concettuale.
Il testo del candidato sindaco (occulto):
“A chiunque, qualunche e chicchesia e inffattamente, nella misura in cui, alla quale spessatamente il nostro pensiero non può che andare dove c’è mancanza di posti barca.
Cosa si può fare e impattatamente cosa posso fare io, al già fatto antemurale di barche alla spiaggetta, e se mi verrà proposto propostatamente, in qualità di prossimo sindaco, farò realizzare anche un bellissimo antemurale di barche ancorate simpaticamente alla spiaggiona: ok, ok ok”.
Buona campagna elettorale a tutti.
Impattamente
Cetto La Qualunque terracinensis
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