“Il primo semestre dell’anno in corso ha visto
consolidarsi la crescita della domanda di credito da parte delle famiglie
italiane. Per quanto riguarda le richieste di nuovi mutui e surroghe, si
evidenzia un incremento del +14,6% rispetto ai primi sei mesi dello scorso
anno. Occorre, tuttavia, sottolineare come il mese di giugno appena concluso
si sia caratterizzato per un inaspettato ritorno del segno negativo dopo 35
mesi consecutivi di performance positive, con una contrazione pari a -4,6%
rispetto allo stesso mese del 2015. Anche il numero di richieste di prestiti
finalizzati all’acquisto di beni e servizi (quali autoveicoli e motocicli,
arredo, elettronica ed elettrodomestici, viaggi, spese mediche, palestre,
ecc.) ha fatto segnare una crescita, con un +13,1% rispetto al corrispondente
periodo del 2015. Relativamente ai prestiti personali, prodotto che per la
sua specificità prevede mediamente importi più elevati e durate più
lunghe, la domanda ha invece fatto registrare un più contenuto +3,1%, grazie
all’accelerata nel secondo trimestre (+6,5%)”. Lo comunica in una nota
Crif. “La dinamica in atto certifica la crescente fiducia delle famiglie
italiane verso il futuro e trova conferma anche nell’incremento, nel I
semestre del 2016, dell’importo medio richiesto sia per i prestiti
finalizzati, con un valore di 5.533 Euro (+8,4% rispetto allo stesso periodo
del 2015), sia per i prestiti personali con un importo medio pari a 12.452
Euro (+6,5%). Anche relativamente alla domanda di mutui – continua la nota –
emergono segnali incoraggianti, con l’importo medio che si è attestato a
122.519 Euro, sostanzialmente in linea con quello del corrispondente periodo
del 2015 (-0,5%). Queste le principali evidenze che emergono dall’ultimo
aggiornamento del Barometro Crif sulla domanda di credito dalle famiglie,
(vere e proprie istruttorie formali, non semplici richieste di informazioni o
preventivi online) e contribuite in Eurisc, il sistema di informazioni
creditizie di Crif, che raccoglie i dati relativi ad oltre 78 milioni di
posizioni creditizie”. “Entrando maggiormente nel dettaglio, per quanto
riguarda il Lazio dall’analisi di Crif emerge che il numero di richieste di
nuovi mutui e surroghe ha fatto segnare, nel I semestre dell’anno in corso,
una crescita del +11,8% per un importo medio richiesto attestatosi a 140.288
Euro, ben al di sopra della media nazionale. A livello provinciale, Viterbo
ha fatto registrare l’incremento più sostenuto, con un +21,2% rispetto al
I semestre 2015 a fronte del +12,2% rilevato nella provincia di Roma. La
provincia di Frosinone – prosegue la nota – , invece, è l’unica in regione
ad essersi caratterizzata per una flessione (-0,9%). Relativamente
all’importo medio richiesto, invece, è Roma a posizionarsi al primo posto
in regione con 146.358 euro. Relativamente alla variazione nel numero di
richieste di prestiti finalizzati, invece, il Barometro Crif mette in
evidenza come il Lazio abbia fatto segnare un incremento del +12,1% rispetto
al I semestre 2015, lievemente al di sotto della media nazionale. Per questa
forma tecnica l’importo medio richiesto si è attestato a 5.154 euro. Nello
specifico, Latina ha fatto segnare la crescita più forte in regione con un
+17,6%, seguita da Frosinone (+13,9%) e Roma (+11,4%). In termini di importo
medio richiesto, è invece Rieti a guidare la classifica regionale con 6.417
Euro. A Roma la media è risultata pari a 5.176 euro richiesti”. “Per quanto
riguarda le richieste di prestiti personali, in controtendenza rispetto al
dato nazionale, nel I semestre 2016 il Lazio ha fatto registrare una
contrazione, seppur lieve, pari al +0,8%. Per quanto riguarda l’importo
medio richiesto, per questa forma tecnica la regione risulta perfettamente in
linea con il valore medio nazionale con 12.435 euro. Nella spaccatura per
province spicca Frosinone, con un decremento delle domande di prestiti
personali pari a -3,1%. Roma, invece, ha fatto segnare una variazione quasi
flat, pari al -0,3%. Relativamente all’importo medio richiesto emerge la
provincia di Frosinone, con 13.098 euro, a fronte dei 12.340 euro mediamente
richiesti a Roma. ‘Il dato relativo ai primi sei mesi dell’anno in corso
certifica la dinamica positiva della domanda di prestiti dopo il lungo
periodo di debolezza che ha condizionato pesantemente la pianificazione
finanziaria e i progetti di spesa delle famiglie, specie per i beni e i
servizi di importo più consistente, tipicamente sostenuti da un
finanziamento. D’altro canto – dichiara nella nota Simone Capecchi,
Executive Director di Crif – il progressivo recupero dei consumi e la
propensione all’investimento sulla casa è favorito dal miglioramento della
fiducia degli italiani, da più distese condizioni del mercato del lavoro
nonché da un’offerta da parte degli istituti di credito più favorevole
rispetto al passato'”.