Ricordiamo lo strapotere elettorale della Democrazia Cristina, almeno fino alla devastante entrata in scena di “mani pulite”.
Ricordiamo la Dc terracinese nelle tante elezioni amministrative, dove nessuno avrebbe dovuto votarla, ma subito dopo lo spoglio delle schede il partito di De Gasperi tornava magicamente ad essere quello con la maggioranza assoluta o relativa, comunque sempre in prima fila nella gestione del potere.
Forse in città non tutti notavano lo strano modo di “concentrarsi” del popolo votante terracinese, che nelle 48 ore prima della chiamata alle urne si tacciava dalle critiche lasciando campo libero ai manovratori occulti di voti.
Un consiglio, non richiesto ma concesso e a costo zero per le aggregazioni che hanno intenzione di scendere in campo per tentare di battere la nuova “Dc terracinese”: Non permettere a questo elettorato di prodursi nella pantomima finalizzata strategicamente nel favorire i procacciatori occulti di migliaia di voti sul “filo di lana”, che vanno bloccati in tutte le maniere democraticamente possibili.
Si promozioni, quindi, il proprio programma elettorale, senza dimenticare la bomba mediatica del ricco pamphlet dei misfatti.
Perchè mandare a casa questi falsi e nefasti “benefattori” deve essere un obbligo per tutti i terracinesi di buon senso.
Una bella spallata l’ha data loro la Magistratura, il resto spetta al popolo votante.
Avanti tutta!
N.B.
Questa comunicazione è riservata a un segmento di utenti che ha seguito e segue la politica e l’amministrazione pubblica di Terracina da qualche anno.
Siamo consapevoli che è una informazione non propriamente chiara per tutti i lettori, ma è certamente esaustiva verso l’utenza che si vuole raggiungere.
D’altronde, non abbiamo alcun obbligo di sintetizzare o rendere comprensivi i fatti e i misfatti che si intendono raccontare.
Grazie per la pazienza.