Andare all’election day per politiche e regionali sarebbe “un errore” perché queste ultime finirebbero “schiacciate”. Lo afferma in interviste al Corriere della Sera e al Mattino il presidente emerito della Corte costituzionale Valerio Onida, sottolineando che “annegare le elezioni regionali in quelle nazionali è sbagliato sia dal punto di vista politico che istituzionale”. “Anche altre volte – ricorda – si sono disposti accorpamenti e non ci sono stati problemi” e l’attuale confusione è dovuta “a interessi politici più che istituzionali”.
“La decisione che porterebbe ad accorpare le elezioni regionali con quelle politiche – spiega il giurista – a mio giudizio non funziona per un motivo squisitamente politico. Le prime consultazioni verrebbero infatti insidiate dalle seconde” e “facendo svolgere due voti lo stesso giorno, per forza l’attenzione degli elettori sarebbe concentrata sulle politiche a scapito di una competizione locale che meriterebbe più interesse”.
Quanto al ricorso della governatrice del Lazio, Renata Polverini, Onida ricorda che una sentenza del 2003 demandava agli statuti regionali la scelta sulla proroga dei poteri in caso di scioglimento anticipato: “Il problema è che lo statuto regionale del Lazio non prevede alcunché sull’argomento. Ed è ciò che molto probabilmente ha considerato il Tar del Lazio nel prendere quella decisione”.